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Concluso Lease 2019, intelligenza artificiale negli studi professionali

Conclusa a Milano la seconda edizione di Lease, il salone del leasing e del noleggio a lungo termine voluto da Assilea, associazione italiana leasing. Nella seconda giornata, fra i temi affrontati ci si è concentrati sull’impatto della intelligenza artificiale per le professioni connesse al leasing. Queste soluzioni stanno entrando con forza negli studi di tutto il mondo, Italia inclusa.

Secondo un’indagine Assilea, nel comparto delle nuove tecnologie le associate prevedono al primo posto per crescita il segmento dell’efficientamento energetico, dove complessivamente si avranno prospettive positive per l’85%, seguito da Internet of Things (68%) e Infrastrutture per la smart mobility (58%).

I sistemi automatici iniziano a ridurre le mansioni routinarie, non solo snellendo le pratiche di avvocati, commercialisti, notai e consulenti, “ma aprendo nuove prospettive”, sottolinea Massimo Miani, Presidente Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. “La digitalizzazione degli adempimenti fiscali ci consente di fare delle profilazioni, offrire nuovi servizi, come ad esempio l’analisi delle possibilità di successo nei contenziosi”.

“Attraverso i dati otteniamo indici di comportamento. Se il ricorso alla tecnologia aveva come primo obbiettivo la maggiore efficienza, rispetto alle capacità e i tempi della mente e del lavoro umano, ci stiamo spingendo nell’ambito delle valutazioni predittive”, sostiene Claudio Rorato, Direttore dell’Osservatorio professionisti e “Pensiamo all’Agenzia delle Entrate: la fatturazione elettronica è stata pensata per velocizzare l’accertamento, ma nel tempo, attraverso il machine learning possiamo far sviluppare ad intelligenze artificiali la capacità di sviluppare una valutazione automatica e anche predittiva dell’evasione fiscale”. A questo punto si tratta di trovare il punto di equilibrio tra l’uso dei dati e la privacy. “Sono e saranno sempre più usati sistemi di valutazione automatica, ma il cliente deve essere informato e deve poter chiedere di essere trattato da una persona”, commenta l’avvocato Vicenzo Colarocco dello Studio Previti. “L’innovazione tecnologica ci porta a dover risolvere questi problemi”.

Si aprono anche prospettive di affiancamento tecnologico, oltre che di sostituzione. Come quello della piattaforma blockchain messa in capo dal notariato. “Abbiamo da sempre attenzione allo sviluppo tecnologico, da otto anni facciamo atti pubblici senza carta”, dice Enrico Maria Sironi, del Consiglio nazionale dei Notai. “E stiamo cavalcando una blockchain chiusa, con nodi qualificati, sostanzialmente notai, per dare maggiore sicurezza a situazioni non regolamentate”. E’ l’esempio delle opere dell’ingegno per le quali non è conveniente registrare un brevetto, cui la piattaforma può dare certificazione alla connessione fra l’opera e il suo autore. Ma lo stesso può applicarsi alle opere d’arte.

A margine della due giorni di lavori sono stati divulgati i dati del comparto. Il peso del leasing e del noleggio a lungo termine sugli investimenti è cresciuto dal 12,6% al 16,3% nel quinquennio 2012-2018 e oggi rappresenta l’1,7% del Pil. Sono effettuati in leasing e noleggio a lungo termine oltre il 20% delle immatricolazioni di autovetture e più del 10% degli investimenti in tutti i beni strumentali, con una penetrazione che arriva al 70% negli investimenti incentivati dalla Nuova Sabatini e Tecno Sabatini. In particolare per quanto riguarda le imprese innovative aderenti al Piano Impresa 4.0, il 70% dei finanziamenti è andato al Nord, ma il Sud è in crescita, con un +3,2% nel 2017 e un +15% nel 2018. Ma ciò che più forse conta è il supporto che il leasing e il noleggio sanno dare alle piccole e medie imprese, cui destina il 75% dei 30 miliardi di euro erogati nel 2018 (+5%).


Fonte: ADNKRONOS