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Qual è la posizione di guida corretta in auto?

di Vincenzo Bonanno

Una corretta posizione di guida è fondamentale per il controllo ottimale degli effetti dinamici del veicolo, in modo da garantire maggiore sicurezza nella condotta dell’auto.

La prima regola per una guida sicura consiste nella piena consapevolezza di quello che si sta facendo. Per questo è fondamentale la posizione di guida, in modo da essere pronti a intervenire sul volante e sui pedali (frenoacceleratore e, nel caso di auto con cambio manuale, frizione).

COME TROVARE LA POSIZIONE DI GUIDA CORRETTA

La posizione di guida va costruita su tre elementi: il sedile, il volante e la pedaliera. I primi due sono regolabili, mentre i pedali sono incernierati rigidamente e pertanto non è possibile intervenire sulla loro posizione. Quindi, si deve regolare la posizione di guida partendo da qui.

È fondamentale adattare la posizione del sedile e del volante alle misure antropometriche del driver, effettuando le regolazioni necessarie per assumere e mantenere durante il viaggio una corretta posizione di guida (leggi qui i consigli del fisioterapista). Infatti, se essa non è ottimale, per non essere sballottato o per opporre resistenza alla forza centrifuga che si genera in curva, il conducente finisce per aggrapparsi al volante. In questa situazione gli riuscirà difficile ruotare lo sterzo con la dovuta precisione.

LA PEDALIERA E LO SCHIENALE

Come abbiamo anticipato, per trovare la corretta posizione al volante bisogna partire dalla pedaliera. Una volta seduti alla guida, con il piede sinistro si schiaccia il pedale della frizione a fondo, in modo da avere il ginocchio leggermente flesso (a circa 45°). La caviglia deve rimanere bloccata “a martello”: è la gamba che costituisce la leva per generare la pressione sui pedali.

Si passa, poi, alla regolazione dello schienale, che deve essere moderatamente inclinato (quasi perpendicolare), in modo che, impugnando la corona del volante nella parte superiore, la spalla rimanga stabilmente appoggiata allo schienale.

IL VOLANTE

Se il volante è regolabile in profondità, quando le mani lo afferrano nella posizione delle ore 9 e 15, deve crearsi un angolo del gomito di circa 90°. Le mani devono essere quasi all’altezza delle spalle.

Se il volante, invece, non è regolabile in altezza, si deve raggiungere la posizione corretta regolando la seduta e raggiungendo un compromesso tra la posizione delle gambe e quella delle braccia.

IL SEDILE

L’altezza del sedile condiziona la visuale del guidatore, che è delimitata dal cielo della vettura e dalla linea dell’orizzonte corrispondente alla parte superiore della plancia. Una posizione troppo alta del sedile induce a indirizzare lo sguardo troppo vicino al cofano, escludendo così la visione “lontana” della strada.

Al contrario, un sedile basso, innalzando la linea dell’orizzonte rispetto al cruscotto, induce a guardare lontano e a percepire per tempo situazioni di potenziale pericolo.

Regolando il sedile, va ricordato che tra la coscia e il volante ci deve essere sempre una distanza di circa 10 centimetri. Una volta trovata la posizione corretta del sedile, occorre regolare lo specchietto retrovisore interno e i due specchietti esterni, cercando di ridurre al minimo gli angoli morti di visuale.

La posizione di guida corretta richiede che la nuca appoggi sulla parte centrale del poggiatesta.

LA POSIZIONE DELLE MANI

Le mani devono afferrare saldamente il volante. L’impugnatura è impostata sulla posizione delle ore 9 e 15. Mani e braccia non devono irrigidirsi, ma rimanere morbide e reattive. Occorre sempre evitare di aggrapparsi al volante.

L’esperienza conferma che la posizione delle ore 9 e 15 garantisce la massima sensibilità e precisione di manovra e consente di percorrere quasi tutte le curve senza staccare mai le mani dal volante.

Se la curva richiede un angolo di sterzo maggiore, ecco la regola base da seguire: la mano interna (per esempio la destra in una curva a destra) afferra il volante nel punto più alto della corona e lo tira, mentre quella sinistra lo lascia scorrere, fino a trovarsi diametralmente opposta alla destra. A questo punto, entrambe continuano il movimento di rotazione, ben strette al volante. In uscita dalla curva conviene lasciarlo scorrere gradualmente fino al completo riallineamento, senza abbandonarlo.