di Ottavia E. Molteni
Sul futuro della mobilità legato alle auto elettriche, ibride, o comunque ad alimentazione alternativa, ci sarà anche l’impronta di Program Autonoleggio, la società fiorentina che si appresta a salutare questo 2017 con una crescita del 30% nel numero dei veicoli ordinati rispetto ai dodici mesi precedenti.
L’esercizio in via di chiusura, indubbiamente positivo – come lo erano stati peraltro anche quelli degli ultimi anni -, ha segnato un’ulteriore acquisizione importante per l’operatore toscano del settore renting: l’incremento in flotta di motorizzazioni “green”, che sono andate a controbilanciare le più tradizionali soluzioni endotermiche con serbatoio a benzina/gasolio.
ATTIVITÀ DI CONSULENZA PER LE AUTO “GREEN”
Ora l’obiettivo segnato per il 2018 sarà quello di indirizzare molti tra i propri clienti su sistemi completamente zero emissioni o legati alla tecnologia ibrida. Una vera e propria “elettrificazione delle coscienze”, perseguita ricorrendo a vari strumenti.
Sul punto abbiamo sentito Gian Marco Pucci, responsabile Marketing e Pricing Prodotto della società fiorentina, che prima di oggi avevamo incontrato lo scorso 7 ottobre in occasione dei festeggiamenti legati ai 25 anni di attività di Program Autonoleggio.
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“Implementeremo il nostro progetto legato alle vetture ad alimentazione alternativa grazie a un servizio di consulenza constante, che provvederà a valutare ogni singolo aspetto che ruota intorno alla formula del noleggio – ha dichiarato Pucci -. La finalità del servizio offerto consisterà nel capire quanto sia vantaggioso per l’utilizzatore finale procedere con il cambiamento da un motore tradizionale a una alimentazione alternativa”.
LA FORMAZIONE NELLA STRATEGIA DELLA SOCIETÀ
Il piano strategico definito in Program Autonoleggio sarà integrato da una proposizione commerciale favorevole per la clientela che dovesse lasciarsi pervadere dalla “scossa verde”. La società toscana del settore renting punta infatti a sviluppare pacchetti innovativi attraverso la partnership con alcune Case madri.
“Proporremo inoltre un percorso di formazione ‘ad hoc’ – ha aggiunto Pucci -. Secondo la nostra visione, permetterà ai driver e alle aziende che vi prenderanno parte di avere una conoscenza più completa dei traguardi sinora conseguiti nel campo della mobilità ‘green’ dall’industria automotive”.
Source Fleet Magazine