Cambia il Codice della Strada: tutte le proposte dell’esecutivo

Approvato dalla Commissione Trasporti del Governo il documento che contiene le modifiche al Codice della Strada, una serie di disposizioni che dovranno essere convertite in legge grazie all’esame del testo nei due rami del Parlamento.

Tra le novità più importanti troviamo l’inasprimento delle pene per chi viene sorpreso a utilizzare il cellulare mentre è alla guida di un veicolo. Le nuove sanzioni prevedono una multa che varia dai 422 ai 1.697 euro e la sospensione della patente da 7 a 30 giorni già alla prima violazione, mentre in caso di recidiva la sospensione dovrebbe salire a un periodo compreso da 1 a 3 mesi. Attualmente l’uso improprio del telefono viene punito con una contravvenzione che va dai 160 ai 646 euro, mentre la sospensione della licenza di guida viene applicata fino a un periodo massimo di tre mesi solo per chi trasgredisce due volte durante un biennio.

La novità mira a far fronte al problema degli incidenti causati da distrazioni al volante, che sono aumentati notevolmente. La conferma arriva dai dati dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), secondo cui la percentuale di sinistri provocati dall’impiego di smartphone è salita negli ultimi anni al 20,1%.

Più libertà di circolazione per i 125

Il nuovo testo prevede che le moto di questa cilindrata possano essere utilizzate anche su tangenziali e autostrade, ma solo da parte dei conducenti maggiorenni. Sulla nuova proposta si è espressa l’ASAPS, Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale: “possiamo essere d’accordo sui motocicli 125 in autostrada”, spiega il presidente dell’Associazione Giordano Biserni, “ma va posta grande attenzione al fatto che si troverebbero a viaggiare sulla destra e si troverebbero per così dire a competere con i pullman e alcuni mezzi pesanti che viaggiano tra gli 80 e 100 chilometri orari e un eventuale sorpasso ad opera del mezzo pesante può essere molto pericoloso”. 

Ulteriori novità riguardano l’obbligatorietà dell’abbigliamento tecnico di sicurezza per i motociclisti, la cui applicazione sarà decisa dai sindaci delle varie città, e la regolamentazione della circolazione per alcuni mezzi di trasporto a batterie, quali hoverboard, monopattini e skateboard.

Cambiamenti anche sul fronte bollo e assicurazione

Tra le disposizioni c’è anche l’abolizione della tassa di possesso per i veicoli storici. Ad oggi, i mezzi di interesse storico e collezionistico con età di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni usufruiscono di uno sconto del 50% sull’importo da pagare. Sulla riduzione ci siamo soffermati nella news “Taglio netto sul bollo dei veicoli storici”, spiegando che per usufruirne si deve presentare domanda di aggiornamento della carta di circolazione alla Motorizzazione Civile.

Per quanto riguarda l’RC Auto, saranno raddoppiate le sanzioni per chi circola senza una regola copertura (attualmente la contravvenzione varia dagli 849 ai 3.396 euro). Le novità coinvolgeranno anche importanti innovazioni sull’assegnazione della classe di merito. l’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) dovrà infatti stilare un attestato che riporti la storia assicurativa e l’assegnazione della classe di merito anche quando si è coperti da contratti stipulati con formule a franchigia e da polizze assicurative temporanee. In più, chi acquisterà un mezzo in leasing o tramite la formula del noleggio a lungo termine potrà contare sulla classe universale maturata anche nell’ipotesi di mancato riscatto dell’auto alla fine del periodo e conseguente acquisto di un nuovo veicolo. 

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A cura di: Paola Campanelli