di Luca Zucconi
Come cambia il lavoro di una casa auto dopo il Coronavirus? Ne parliamo con Maurizio Zaccaria, manager di Smart Italia, nella seconda puntata di Fleet Talks
Maurizio Zaccaria, Smart and Innovative sales senior manager presso Mercedes-Benz Italia , è il protagonista della seconda puntata di Fleet Talks.
L’intervista è stata realizzata in data 10 Aprile 2020 a pochi giorni dalla data ufficiale della fine del primo lock down nazionale, data che è stata poi prorogata fino al 3 Maggio 2020 con una parziale riapertura di alcune aziende al di fuori della Lombardia e Piemonte secondo le specifiche dell’ultimo DPCM.
FLEET TALKS ep.2 – COME CAMBIA IL LAVORO DI UNA CASA AUTO
Maurizio ci confida come il canale continua ad essere attivo, naturalmente mantenendo e rispettando le dovute distanze, anzi rilancia sottolineando come il periodo nefasto stia in qualche modo attaccando l’immobilismo consolidato dell’automotive amplificando il trade-off tra il canale online e quello offline. Un canale online sempre più strategico anche per la vendita.
La prima ricerca sul tema mobilità post Covid-19 arriva dalla Ipsos Group che ha analizzato le preferenze dei cinesi prima e dopo il blocco degli spostamenti e conferma che la paura del contagio cambierà tutto, spingendo gli utenti su mezzi privati, allontanandoli in modo violento dal trasporto pubblico dove ovviamente ci si ritrova a contatto con estranei.
Secondo la ricerca Ipsos, l’uso dell’auto privata in Cina passa dal 34 al 66 per cento: un vero e proprio ribaltamento di fronte. Allo stesso tempo l’uso degli autobus crolla dal 56 al 24%, mentre i taxi scendono un po’ meno, dal 21 al 15%.
“Il trend evolutivo del concetto di mobilità, mobilità intesa come risposta alle esigenze delle persone e aziende“commenta Maurizio “è in divenire e questa situazione non fa altro che amplificare un certo tipo di atteggiamento verso un orientamente di utilizzo esclusivo della vettura, sia sotto forma di proprietà che di utilizzo con il noleggio. Parimenti anche la modalità di acquisto riceverà un’ulteriore amplificazione”.
Le richieste e le esigenze di domani andranno sempre più verso una convergenza di soluzioni di mobilità più ecosostenibli, aggiunge Maurizio Zaccaria, che siano elettriche o plug-in, ma anche a soluzioni di servizi che vanno in quella direzione. In poche parole creare un ecosistema che metta assieme le esigenze dei clienti (privati ed aziende) con delle risposte che vadano nella direzione della sicurezza e della ecosostenibilità dell’uso delle vetture potrà essere l’atteggiamento giusto verso le nuove esigenze dei clienti.
Fonte: Fleet Magazine