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Come funziona Green NCAP, la valutazione “verde” delle automobili

di Marina Marzulli

Green NCAP è una iniziativa indipendente per promuovere le auto a basso impatto ambientale. Le valutazioni più alte vanno ai veicoli che minimizzano l'uso dei combustili fossili e massimizzano l'efficienza energetica, in condizioni di guida reali.

Green NCAP è un nuovo consorzio unico nel suo genere, nato da Euro NCAP. L’obiettivo è quello di promuovere automobili meno inquinanti e più efficienti dal punto di vista energetico e dei consumi, fornendo ai consumatori informazioni indipendenti sulle prestazioni delle automobili in test che vanno oltre i requisiti legislativi per scoprire le differenze tra le strategie di controllo delle emissioni dei costruttori.

GLI INTENTI DI GREEN NCAP

Con membri e laboratori di prova indipendenti in 8 paesi europei, Green NCAP è un progetto ambizioso che motiverà le case automobilistiche a sviluppare auto che sfruttano al meglio l’energia che utilizzano e a ridurre al minimo le emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra. L’obiettivo è dare chiarezza ai consumatori in un campo inondato da informazioni confuse e restrizioni alla circolazione imposte dalle città. Come per Euro NCAP, la valutazione è espressa in stelle, da 0 a 5.

I TEST

Per ora, il Green NCAP prende in considerazione solo l’energia utilizzata durante la guida(“dal serbatoio alla ruota”), ma in futuro, dal “pozzo alla ruota” ed infine l’intero ciclo di vita, compresa l’energia utilizzata per produrre il veicolo, l’energia che consuma durante la sua vita e l’energia necessaria per rottamare e riciclare le sue parti. Sul sito ufficiale di Green NCAP si possono leggere le valutazioni nel dettaglio ed essere costantemente aggiornati sui nuovi test.

LE PRIME VALUTAZIONI

Green NCAP ha testato le prime 12 automobili. Di questa prima tornata di valutazioni, Hyundai Ioniq e BMW i3, entrambi veicoli elettrici, hanno ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle;  quattro stelle sono andate a VW up! GTI; BMW’s X1 2.0d e Mercedes-Benz A200 hanno ottenuto 3 stelle; Ford Fiesta 1.0 EcoBoost è valutato come due stelle nella sua ultima versione, e una stella è andata a Audi A7 50 TDI, Volvo XC40 T5 e Subaru Outback 2.5. Tre auto – VW Golf 1.6TDI, FIAT Panda 1.0 e per il precedente modello di Ford Fiesta 1.0 EcoBoost – hanno ottenuto zero stelle.

Tutte e tre le auto a stella zero sono omologate secondo le norme Euro 6b sulle emissioni, ancora valide per i modelli introdotti prima del settembre 2017. Tuttavia, a partire da settembre 2019, tutte le auto dovranno soddisfare gli standard più severi dell’Euro 6d-temp e le versioni aggiornate di queste auto saranno valutate nella prossima tornata di test.

Leggi anche: Dall’Euro 1 all’Euro 6 d-Temp: guida alle classi ambientali delle vetture circolanti in Italia

DA CONSIDERARE IL CICLO DI VITA

Per ora, le auto elettriche sono considerate dai test Green NCAP l’opzione più ecologica. Tuttavia, le valutazioni potrebbero cambiare perché il Green NCAP includerà presto anche l’autonomia delle batterie nella sua valutazione.

Non solo, i prossimi test prenderanno in considerazione l’intero ciclo di vita del veicolo, cosa che potrebbe colmare il divario tra le auto elettriche e quelle alimentate a combustibili fossili. Per alcune auto a benzina e diesel, infatti, esiste un compromesso tra controllo delle sostanze inquinanti e buona efficienza energetica. I risultati evidenzieranno le strategie che i produttori utilizzano per perseguire entrambi gli obiettivi. Lo schema di valutazione del Green NCAP prenderà in considerazione questi parametri.

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Fonte: Fleet Magazine