Green Mobility

Come funziona il noleggio a lungo termine delle auto elettriche?

di Marco Castelli

Il noleggio a lungo termine delle auto elettriche è una formula sempre più diffusa, considerando l’offerta crescente da parte delle Case e le esigenze green delle aziende. Ecco quali sono le sue principali caratteristiche.

Come funziona il noleggio a lungo termine delle auto elettriche? Prima di dare una risposta a questa domanda, occorre sottolineare che la formula in questione è e sarà sempre più diffusa: gli ultimi dati resi noti da Aniasa testimoniano infatti che circa il 50% delle auto elettriche immatricolate nel 2019 in Italia è stato destinato al canale del renting.

Un trend destinato a crescere, vuoi per l’offerta in via di sviluppo delle Case auto,vuoi  per le esigenze green sempre più evidenti delle aziende. Non a caso, i dati di luglio testimoniano che le vetture a zero emissioni stanno conquistando sempre maggiori quote di mercato. E l’abbinamento con il Nlt è senza dubbio vincente.

Approfondisci: quali sono i vantaggi del noleggio a lungo termine?

SERVIZI ALL-INCLUSIVE

Veniamo ora alla domanda iniziale su come funziona il noleggio a lungo termine delle auto elettriche. La risposta parte da un presupposto: il noleggio dell’auto elettrica presenta delle peculiarità ben precise rispetto al noleggio di un’auto tradizionale.

Per questo, tutte le società di noleggio hanno creato offerte dedicate. Addirittura, nel caso di Alphabet con AlphaElectric, si tratta di un vero e proprio brand (scopri quali sono i trend della mobilità futura secondo la società di renting).

Aldilà dei casi particolari, una prima caratteristica comune è quella di includere un pacchetto di servizi all inclusive nel canone: assicurazione, tasse automobilistiche, manutenzione, soccorso stradale, cambio pneumatici. A questi, specie ultimamente, se ne aggiungono altri due molto importanti: la consegna a domicilio, necessità frutto dell’emergenza Covid, e l’infrastruttura di ricarica.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DELLE AUTO ELETTRICHE CON RICARICA INCLUSA

Chi noleggia un’auto elettrica, infatti, non ha solo l’esigenza di ricevere le chiavi della vettura, ma ha anche quella di sapere con certezza come ricaricare l’auto e, al tempo stesso, di essere tranquillo sui costi. Per questo, la formula più diffusa è quella del noleggio a lungo termine delle auto elettriche con ricarica inclusa.

Qualche esempio: JuiceMotion, l’offerta di noleggio a lungo termine delle auto elettriche appena lanciata da ALD Automotive e Enel X, offre una card con 1.350 kWh inclusi da utilizzare presso i punti di ricarica di Enel X e la fornitura dell’infrastruttura domestica JuiceBox per la ricarica a casa. Anche LeasePlan, tramite il prodotto LeasePlan Start Electric, propone l’infrastruttura di ricarica inclusa nel canone del veicolo elettrico. Un modo per avvicinare all’e-Mobility anche coloro che temono di dover sopportare costi molto elevati per il rifornimento d’energia.

Sempre in termini di costi, la flessibilità è una caratteristica fondamentale anche nel noleggio dell’auto elettrica: le ultime offerte, infatti, consentono di avere meno vincoli su durata e chilometraggio e di modulare l’anticipo e, conseguentemente, la rata in base ai propri desideri.

AUTO ELETTRICHE E MICROMOBILITÁ

Un’altra formula destinata a caratterizzare in futuro il noleggio a lungo termine delle auto elettriche è quella dell’abbinamento vettura + micromobilità. Che consente al cliente di utilizzare, a seconda delle sue esigenze, l’auto o il monopattino inclusi nello stesso canone (leggi l’esempio dell’offerta LeasePlan).

Un trend, infatti, è assolutamente chiaro e figlio delle necessità più attuali: la mobilità cittadina, aziendale e non, in futuro sarà sempre più a zero emissioni.


Fonte: FleetMagazine

La seconda vita delle batterie elettriche Honda

di Maria Francesca Moro

Honda Motor Europe amplia la propria collaborazione con SNAM. L’obiettivo è rigenerare le batterie giunte a fine vita dei modelli ibridi ed elettrici. Al via anche una piattaforma web dedicata alle concessionarie Honda interessate al servizio.

La crescente domanda di auto ibride ed elettriche è accompagnata da una altrettanto crescente necessità di gestire le batterie nel modo più rispettoso possibile dell’ambiente” ha affermato Tom Gardner, Senior Vice President di Honda Motor Europe.

honda-battery-recycling-1.jpg

Ecco perché la Casa ha scelto di ampliare la sua partnership con SNAM (Société d’Affinage des Métaux) per rigenerare o allungare la vita alle batterie in uso sui modelli elettrificati giunti a fine ciclo. SNAM raccoglierà le batterie esauste e le preparerà a una seconda vita o, se inadatte, ne recupererà i preziosi componenti al loro interno.

Approfondisci: Batterie dell’auto elettrica: il riciclo è fondamentale

IL PROCESSO DI RIGENERAZIONE

Il sistema di rigenerazione SNAM comincia con una valutazione dei pacchi batterie, per distinguere quelli utilizzabili per lo sviluppo di nuovi dispositivi di accumulo dell’energia. Dopo la cernita, le batterie considerate idonee vengono riconvertite e rese disponibili per immagazzinamento di energia ad uso domestico e industriale.

honda-battery-recycling-6.jpg

Dalle altre batterie, quelle danneggiate, è possibile invece, attraverso tecniche basate su processi chimici in fase acquosa, estrarre materie preziose quali litio e cobalto. Una volta estratte, queste materie possono essere riutilizzate per produrre nuove batterie o pigmenti e additivi utili per la malta. Allo stesso modo vengono riciclati altri materiali tra cui rame, metallo e plastica, poi commercializzati.

IL PORTALE DEDICATO AI CONCESSIONARI

Per permettere ai concessionari di richiedere il servizio di raccolta di batterie usate, Honda ha lanciato un portale web dedicato. I concessionari possono così organizzare e richiedere la raccolta di batterie a fine vita direttamente on-line. La raccolta, presso appositi centri di stoccaggio, avviene ogni 15 giorni per evitare l’accumulo di batterie usate. Il sistema di trasporto scelto è sicuro e a basse emissioni di carbonio.

Leggi anche: Come riutilizzare le batterie dell’auto elettrica

INDICE DEI CONTENUTI


Mobilità sostenibile: l’impegno di sonnen

L’azienda propone il servizio sonnenDrive dedicato a chi possiede una sonnenBatterie che, per sei mesi, potrà avere un'auto elettrica a noleggio

18943.jpg

Continua l’impegno a 360° di sonnen, azienda nota soprattutto per la produzione di sistemi storage ad alto contenuto tecnologico, su sostenibilità ambientale e autosufficienza energetica grazie alle rinnovabili.

 

Dopo aver reso disponibile in Germania l’innovativo servizio sonnenNow, che prevede la possibilità di utilizzare a noleggio, pagando un canone mensile, un impianto fotovoltaico e una sonnenBatterie, beneficiando dei vantaggi del pacchetto energia sonnenFlat che facilita l’indipendenza energetica dai fornitori tradizionali, ora lancia sonnenDrive.

L’obiettivo è come sempre quello di sostenere la transizione energetica aiutando i clienti a comprendere i vantaggi e le opportunità offerte dall’energia pulita, in tutti i settori.

 

Il nuovo servizio sonnenDrive, partito al momento in Germania, è dedicato a chi già possiede una sonnenBatterie che potrà scoprire tutti i vantaggi della mobilità elettrica.

 

Quello della mobilità sostenibile è un settore importante per sonnen che già nel 2018 ha presentato sonnenCharger, servizio di ricarica intelligente domestica, collegato all'impianto fotovoltaico e alla sonnenBatterie.

In cosa consiste sonnenDrive

I possessori della sonnenBatterie grazie al nuovo pacchetto potranno provare a noleggio, per un periodo di 6 mesi, un'auto elettrica nuova. Avranno dunque modo in questo periodo di sperimentare i vantaggi offerti da una macchina elettrica verificando se possa essere adatta ai propri bisogni, senza partire subito con l’acquisto.

 

Il pacchetto di noleggio comprende tutti i costi legati all'assicurazione, alla manutenzione e anche agli pneumatici.

Il costo per i clienti è assolutamente sostenibile, si parte infatti da 250 euro al mese, con un range variabile a seconda del modello scelto.

 

Anche la ricarica è agevolata perché, grazie alla scheda di ricarica sonnen, i clienti possono accedere a una rete di oltre 100.000 stazioni in tutta Europa.

 

Tutti gli interessati possono aderire alla proposta sonnenDrive, richiedendo la macchina elettrica che sarà consegnata nei primi mesi del 2020.  


Come funziona Green NCAP, la valutazione “verde” delle automobili

di Marina Marzulli

Green NCAP è una iniziativa indipendente per promuovere le auto a basso impatto ambientale. Le valutazioni più alte vanno ai veicoli che minimizzano l'uso dei combustili fossili e massimizzano l'efficienza energetica, in condizioni di guida reali.

Green NCAP è un nuovo consorzio unico nel suo genere, nato da Euro NCAP. L’obiettivo è quello di promuovere automobili meno inquinanti e più efficienti dal punto di vista energetico e dei consumi, fornendo ai consumatori informazioni indipendenti sulle prestazioni delle automobili in test che vanno oltre i requisiti legislativi per scoprire le differenze tra le strategie di controllo delle emissioni dei costruttori.

Green-NCAP.jpg

GLI INTENTI DI GREEN NCAP

Con membri e laboratori di prova indipendenti in 8 paesi europei, Green NCAP è un progetto ambizioso che motiverà le case automobilistiche a sviluppare auto che sfruttano al meglio l’energia che utilizzano e a ridurre al minimo le emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra. L’obiettivo è dare chiarezza ai consumatori in un campo inondato da informazioni confuse e restrizioni alla circolazione imposte dalle città. Come per Euro NCAP, la valutazione è espressa in stelle, da 0 a 5.

I TEST

Per ora, il Green NCAP prende in considerazione solo l’energia utilizzata durante la guida(“dal serbatoio alla ruota”), ma in futuro, dal “pozzo alla ruota” ed infine l’intero ciclo di vita, compresa l’energia utilizzata per produrre il veicolo, l’energia che consuma durante la sua vita e l’energia necessaria per rottamare e riciclare le sue parti. Sul sito ufficiale di Green NCAP si possono leggere le valutazioni nel dettaglio ed essere costantemente aggiornati sui nuovi test.

LE PRIME VALUTAZIONI

Green NCAP ha testato le prime 12 automobili. Di questa prima tornata di valutazioni, Hyundai Ioniq e BMW i3, entrambi veicoli elettrici, hanno ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle;  quattro stelle sono andate a VW up! GTI; BMW’s X1 2.0d e Mercedes-Benz A200 hanno ottenuto 3 stelle; Ford Fiesta 1.0 EcoBoost è valutato come due stelle nella sua ultima versione, e una stella è andata a Audi A7 50 TDI, Volvo XC40 T5 e Subaru Outback 2.5. Tre auto – VW Golf 1.6TDI, FIAT Panda 1.0 e per il precedente modello di Ford Fiesta 1.0 EcoBoost – hanno ottenuto zero stelle.

Tutte e tre le auto a stella zero sono omologate secondo le norme Euro 6b sulle emissioni, ancora valide per i modelli introdotti prima del settembre 2017. Tuttavia, a partire da settembre 2019, tutte le auto dovranno soddisfare gli standard più severi dell’Euro 6d-temp e le versioni aggiornate di queste auto saranno valutate nella prossima tornata di test.

Leggi anche: Dall’Euro 1 all’Euro 6 d-Temp: guida alle classi ambientali delle vetture circolanti in Italia

DA CONSIDERARE IL CICLO DI VITA

Per ora, le auto elettriche sono considerate dai test Green NCAP l’opzione più ecologica. Tuttavia, le valutazioni potrebbero cambiare perché il Green NCAP includerà presto anche l’autonomia delle batterie nella sua valutazione.

Non solo, i prossimi test prenderanno in considerazione l’intero ciclo di vita del veicolo, cosa che potrebbe colmare il divario tra le auto elettriche e quelle alimentate a combustibili fossili. Per alcune auto a benzina e diesel, infatti, esiste un compromesso tra controllo delle sostanze inquinanti e buona efficienza energetica. I risultati evidenzieranno le strategie che i produttori utilizzano per perseguire entrambi gli obiettivi. Lo schema di valutazione del Green NCAP prenderà in considerazione questi parametri.

INDICE DEI CONTENUTI


MOBILITÀ ELETTRICA: LA NUOVA FRONTIERA DELLA SOSTENIBILITÀ

L'inquinamento e la sostenibilità, ora più che mai, sono una battaglia quotidiana per la salute del nostro pianeta: ridurre l'impatto ambientale è un'impresa che parte da noi. Il primo sistema da rivoluzionare è sicuramente quello delle automobili, fonte di maggiore inquinamento; ormai sempre più automobili stanno passando all'elettrico, ma è importante capire cos'è e perché bisogna scegliere la mobilità elettrica.

Il concetto di sostenibilità

Se ne sente parlare ormai da anni eppure su cosa sia la sostenibilità ancora molti tentennano. Per sostenibilità si intende la riduzione delle emissioni di inquinanti locali e di de-carbonizzazione che comporta un miglioramento della qualità dell'aria che respiriamo. Un benessere per il cittadino e per la città stessa: non si tratta di voler salvare l'ambiente, ma di pensare anche alla propria salute. La mobilità elettrica punta a ridurre il tasso di inquinamento che i mezzi di locomozione comportano. Nel 2018 il numero di auto elettriche nel mondo vendute è stato di 2,1 milioni ma non è ancora abbastanza.

Perché è così importante scegliere questa opzione? I motivi principali, oltre alla salvaguardia dell'ambiente sono due: flessibilità e risparmio. Da una parte, infatti, è possibile ricaricare l'auto elettrica sia a casa che presso spazi pubblici in base alle proprie esigenze, dall'altra parte si risparmia sui costi di rifornimento. Molte aziende mettono a disposizione anche un servizio di noleggio a lungo termine che prevede il noleggio di un veicolo elettrico e l'acquisto dell'infrastruttura di ricarica, oltre ai servizi di consulenza.

Utilizzare la mobilità elettrica è una scelta dettata da molti vantaggi, primi tra tutti: è chiaramente un mezzo sostenibile, si acquista a prezzi ormai sempre più accessibili e in più hanno un'autonomia adeguata anche a trasferimenti giornalieri. Vantaggi economici e pratici riguardano anche ulteriori agevolazioni, come la completa esenzione dal pagamento del bollo per i cinque anni seguenti all'immatricolazioni o sconti successivi. L'obiettivo della mobilità elettrica è quello di ridurre l'impatto ambientale degli spostamenti e di promuovere i valori della sostenibilità, ma non è un sistema che riguarda solamente le autovetture. Anche le bici sono soggette a quest'innovazione:
le e-bike: sono biciclette di ultima generazione equipaggiate con un motore elettrico che assiste la pedalata, chiamate anche per questo bicilette a pedalata assistita. Si ricaricano in assoluta semplicità nelle ciclostazioni. Da questa definizione le e-bike potrebbero sembrare una variante di motorino ma non è così: il motore della bicicletta si attiva esclusivamente quando si pedale. Una E-bike con il motore disattivato, è in pratica, assimilabile ad una normalissima bicicletta tradizionale. I vantaggi dell'e-bike? L'e-bike è una bicicletta ecologica con bassi costi di gestione, agevola gli spostamenti alleggerendo la fatica e rispecchia le tendenze necessarie di sviluppo sostenibile del pianeta.

E le stazioni di ricarica?
Molte aziende danno la possibilità di acquistare colonnine per la ricarica scegliendo la potenza, la modalità di accesso alla ricarica e il numero di prese. In base alle proprie esigenze ci saranno cataloghi di mobilità elettrica che soddisferanno ogni cliente. La mobilità elettrica è il futuro, ma già presente.