Auto elettriche

Test Drive della nuova Mazda MX-30 elettrica, le dimensioni contano!

Abbiamo provato la nuova Mazda MX-30, la prima vettura 100% elettrica della casa giapponese, caratterizzata da una batteria decisamente più piccola della media.

MX è la sigla con cui Mazda contraddistingue le sue auto più innovative. Fu usata per la prima volta nel 1985, per la MX-5, un’auto sportiva economica, segmento da cui il mercato di allora si era decisamente allontanato.

Oggi, il simbolo di avanguardia ritorna con la MX-30, la prima vettura Mazda 100% elettrica, che noi abbiamo messo alla prova in un test drive cittadino.

Piano UE 2030: ACEA, oltre gli obiettivi servono le politiche

I costruttori auto europei guardano al piano Von der Leyen, il 2030 Climate Target Plan dagli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti: la sfida è massima e va accompagnata da politiche mirate

Deve fare di più l’Europa. Sulla materia ambientale, la riduzione dei gas serra all’interno dell’Unione, il discorso di Ursula Von der Leyen e la presentazione del 2030 Climate Target Plan ha portato alle prime reazioni dell’industria automobilistica.

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GLI OBIETTIVI DEL PIANO VERDE

Fare di più, in un numero, è passare dal prospettato taglio delle emissioni di gas climalteranti del 40% al 55%, farlo entro il 2030 e rispetto ai valori del 1990. Un’accelerazione di grandissima portata, mettere sul tavolo un 15% extra di riduzione degli inquinanti. Coinvolge la produzione industriale, energetica e, inevitabilmente, andrà a incidere ulteriormente sul settore dei trasporti.

L’INDUSTRIA AUTO EUROPEA PUNTUALIZZA

Dall’ACEA, l’associazione dei costruttori europei di automobili, le reazioni sono nelle parole del direttore generale Huitema. Allo stato attuale, relativamente alle emissioni di Co2, ai costruttori è chiesto uno sforzo che porti ad abbattere entro il 2030 i valori del 37,5% rispetto al dato medio rilevato nel 2021.

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L’obiettivo è sfidante ed esige investimenti sull’elettrificazione, un impegno che vede – spiega l’ACEA – già un’ampia fetta dei 60,9 miliardi di euro – budget destinato alla ricerca e sviluppo all’interno dell’industria auto europea – dirigersi sulla decarbonizzazione.

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OBIETTIVI ASSISTITI DALLE POLITICHE EUROPEE

“E’ chiaro che la strategia della UE abbia bisogno di essere riesaminata e adattata periodicamente, per garantire che tutte le parti siano in linea nel centrare gli obiettivi. Comunque, il legislatore deve porre in essere non solo gli obiettivi ma anche le politiche richieste a supporto per tutte le tipologie di veicoli, senza le quali questi obiettivi semplicemente non sono raggiungibili”, spiega Huitema.


All’enunciazione degli obiettivi serve indicare le misure, gli strumenti per arrivare a un passaggio intermedio, quello del 2030, verso l’ambiziosa neutralità climatica 2050. Prospettare una riduzione del 55% contro l’iniziale 40% è, secondo gli esperti, la percentuale “minima” da attuare perché si proceda sulla giusta via.

“Riconosciamo il desiderio di essere un pioniere globale quando si tratta di azioni sul clima, però avremo bisogno di un cambiamento normativo senza precedenti per assicurare che vengano garantiti tutti i giusti fattori abilitanti. Fino a quando non avremo una visione più chiara sul quadro di politiche di accompagnamento e la valutazione dell’impatto, è difficile prevedere quale sia uno scenario realistico in termini di futuri obiettivi di emissioni di Co2”, puntualizza l’ACEA.

RICARICA, INCENTIVI ED ETS I TEMI CHIAVE


Politiche che dovrebbero comprendere i fattori “noti” per la diffusione della mobilità verde, a cominciare dalla capillarizzazione della rete di ricarica di auto elettriche, prevedendo obiettivi vincolanti per gli Stati membri. Un dato: all’incremento del 110% delle vendite di auto elettriche a batteria, dai 218 mila esemplari in Europa nel 2017 ai 459 mila veicoli nel 2019, è corrisposto appena un +58% di incremento dei punti di ricarica.

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Altro fattore essenziale, prevedere schemi di incentivazione all’acquisto che siano sostenibili, per rendere le auto elettriche davvero accessibili. Resta, poi, il tema dei crediti sulle emissioni, il sistema ETS e lo scambio di quote di emissioni su inquinanti come la Co2, gli ossidi di azoto e i PFC (perfluorocarburi): per l’ACEA tutti i vettori energetici dovrebbero far parte di un più stringente sistema ETS.

Prospettive che si inseriscono in un quadro dell’industria auto colpita duramente dalla pandemia di coronavirus, in una fase già di massimo impegno sul piano degli investimenti sull’elettrificazione. Non meno fondamentale sarà la valutazione dell’impatto delle politiche energetiche così ambiziose sui posti di lavoro.

Fonte: https://www.fleetmagazine.com/piano-green-ue-2030-acea-oltre-gli-obiettivi-servono-le-politiche/

COME NOLEGGIARE UN'AUTO NEL RISPETTO DELL'AMBIENTE

Noleggiare un veicolo elettrico permette alle aziende e ai professionisti di accedere a una mobilità più sostenibile.
Un’auto elettrica garantisce infatti una riduzione di emissioni nocive con la possibilità di circolare ovunque, evitando eventuali limitazioni causate dalle ZTL o dalla circolazione a targhe alterne.

Per quanto riguarda le spese, a differenza di un’auto diesel o a benzina, un veicolo elettrico gode dell’esenzione del pagamento dei bolli.
Può contare su costi di ricarica molto bassi e su un’autonomia sempre maggiore; per non parlare dell’impatto pubblicitario che una tale scelta può avere sul ritorno di immagine: un’azienda che leghi il proprio marchio a un veicolo elettrico dà un segnale netto sulla sua attenzione circa i temi ambientali.

Tuttavia, se svecchiare il parco auto aziendale con l’introduzione di uno o più veicoli elettrici può rappresentare un chiaro vantaggio per l’azienda, è altrettanto vero che l’acquisto può ridurre o annullare tutti i benefici.
È per questo che oggi si tende a unire il vantaggi legati all’utilizzo di un’auto elettrica alle opzioni del noleggio a lungo termine, affidandosi alla formulazione di piani ad hoc formulati da società note nel settore.

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NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DI UN’AUTO ELETTRICA

Una realtà che oggi coniuga questa particolare soluzione di mobilità, ai vantaggi dei veicoli elettrici, è SIFÀ, azienda italiana attiva nel noleggio a lungo termine di flotte aziendali, con soluzioni su misura pensate per professionisti e imprese. La procedura per accedere a tutte le proposte è molto intuitiva e passa per il portale ufficiale di SIFÀ: qui puoi noleggiare un’auto elettrica, un’auto ibrida o un veicolo commerciale, visualizzando le numerose alternative che il brand mette a disposizione.
Naturalmente, l’iter per il noleggio a lungo termine di una o più vetture aziendali è sempre affiancato da una equipe di specialisti che analizza ogni necessità in maniera puntuale. Questo permette di accedere a un piano che tenga conto dei chilometri percorsi e della frequenza di utilizzo dei veicoli, così da poter contare su una soluzione formulata su misura e in linea con le esigenze di mobilità della tua azienda.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE E AZIENDE

I motivi per i quali molte aziende oggi tendono a preferire il noleggio a lungo termine alla proprietà sono diversi.
In tema esclusivamente economico, questa opzione permette di risparmiare sul costo dell’acquisto, evitando all’azienda l’impatto finanziario causato da veicoli il cui valore tende inevitabilmente a svalutarsi nel tempo.

Il noleggio a lungo termine, inoltre, è un’opzione che favorisce l’esclusione di tutti i classici vincoli che derivano dal possesso di un veicolo.
Accedendo a questa forma di mobilità semplificata, l’azienda è infatti sollevata dagli oneri dovuti alla manutenzione ordinaria e straordinaria; si parla di una spesa che cresce con l’ampiezza del parco auto e che, in presenza di una soluzione a noleggio a lungo termine, è completamente a carico della società di noleggio.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE: TUTTI I PRO

Al risparmio sui costi di gestione, il noleggio a lungo termine affianca il vantaggio di avere auto sempre in perfette condizioni a fronte del pagamento di un canone che resta fisso per tutta la durata del servizio.
Il contratto garantisce inoltre la copertura delle spese di messa su strada e di immatricolazione, compresi i costi per una RCA completa.

In aggiunta, noleggiare un’auto elettrica a lungo termine permette di accedere a un’assistenza stradale dedicata, capillare lungo tutto il territorio.
A tutto questo si affiancano una serie di servizi molto interessanti, che contribuiscono a semplificare tutte le soluzioni di mobilità delle aziende e dei professionisti.

Con il noleggio a lungo termine si può ad esempio usufruire di un’auto sostitutiva, qualora a causa di una riparazione il fermo del veicolo sia superiore a un limite di ore prestabilito, e di una polizza che tuteli anche il conducente da eventuali infortuni.
Questa tipologia di noleggio, infine, dà accesso una serie di vantaggi fiscali, con una percentuale di deducibilità che può oscillare, al variare della categoria di utilizzatori, dal 20 all’80%.


Fonte: AllaGuida

Incentivi: la vera vincitrice è l’auto elettrica

di Marco Castelli

Gli incentivi entrati in vigore questo mese consentono sconti fino a 15mila euro sull'auto elettrica. Agevolazioni che, unite ai fondi per l'installazione delle colonnine di ricarica, potranno facilitare un'ulteriore crescita della mobilità alla spina.

Gli incentivi varati dal primo agosto scorso premiano l’auto elettrica. Una realtà in grande crescita, destinata a crescere ancora anche nell’era della mobilità post-Covid. L’offerta delle Case auto, infatti, si amplia sempre più, i numeri crescono – anche se rappresentano ancora una nicchia – e il Governo, con gli ultimi provvedimenti, ha puntato fortemente sulle vetture a zero emissioni.

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Le auto elettriche e le auto ibride plug-in, infatti, ovvero quelle appartenenti alla fascia di emissioni 0-60 g/km, sono premiate dal rafforzamento dell’ecobonusFino a 20 g/km gli sconti arrivano a 10.000 euro con rottamazione e 6.000 euro senza rottamazione, mentre per quella successiva, 21-60 g/km, si arriva a 6.500 euro con rottamazione e a 3.500 euro senza rottamazione. Agli incentivi statali, poi, vanno aggiunti quelli promossi dalle Regioni e dai Comuni per facilitare l’acquisto dell’auto elettrica. 

Approfondisci: tutti i dettagli sulle agevolazioni statali

AUTO ELETTRICA: I PREZZI SI ABBASSANO

“Partiamo dal presupposto che la convenienza dell’auto elettrica va valutata nell’intero ciclo di vita del mezzo e non solo sul prezzo di acquisto, che ancora sconta gli elevati costi della batteria e delle materie prime. Oggi, però, proprio grazie alla combinazione di incentivi statali e degli incentivi introdotti da alcune virtuose Regioni italiane, anche il prezzo di acquisto dell’elettrico può essere equiparato, se non addirittura essere inferiore, a quello di una corrispondente auto termica”.

Questo è il commento di Motus-E, l’associazione nata nel maggio del 2018 per accelerare la transizione dell’Italia verso la mobilità alla spina, riguardo alle novità degli incentivi dell’auto elettrica. “In alcune Regioni, per esempio, chi vuole acquistare un’auto elettrica rottamando la propria termica può avere un incentivo economico che complessivamente (tra incentivi diretti e scontistica applicata dai concessionari) può arrivare anche fino a 15mila euro. Se poi consideriamo che i rifornimenti costano sicuramente meno e la manutenzione è praticamente assente, la convenienza dell’elettrico diventa davvero tangibile”, spiegano dall’associazione.

Leggi anche: tutte le agevolazioni promosse quest’estate

I NUMERI DEL MERCATO DELL’AUTO ELETTRICA

Complessivamente, il mercato dell’auto elettrica quest’anno, prima degli incentivi, ha ottenuto una crescita senza precedenti, nonostante il Covid e il conseguente lockdown: le statistiche di Unrae testimoniano che a luglio 2020 il settore è arrivato a oltre 12.500 unità, ovvero quasi il doppio rispetto al 2019 e con una quota di mercato dell’1,6%.

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Nel complesso le auto elettriche e ibride plug-in hanno ottenuto da inizio anno un altisonante +178% con 3.700 unità solo l’ultimo mese e una quota di market share del 2,7%. Numeri che potranno crescere ulteriormente con le agevolazioni.

GLI INCENTIVI SULLE INFRASTRUTTURE DI RICARICA

La crescita delle vendite deve essere gioco forza accompagnata dalla crescita delle infrastrutture in Italia – guarda l’attuale status nel nostro Paese -. Dei 500 milioni di euro stanziati dal Governo con il recente Decreto Agosto90 milioni di euro sono destinati proprio all’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli a zero emissioni. Vedremo come questi fondi si potranno tradurre praticamente in linfa per l’auto elettrica. 

INDICE DEI CONTENUTI


Fonte: FleetMagazine

Come funziona il noleggio a lungo termine delle auto elettriche?

di Marco Castelli

Il noleggio a lungo termine delle auto elettriche è una formula sempre più diffusa, considerando l’offerta crescente da parte delle Case e le esigenze green delle aziende. Ecco quali sono le sue principali caratteristiche.

Come funziona il noleggio a lungo termine delle auto elettriche? Prima di dare una risposta a questa domanda, occorre sottolineare che la formula in questione è e sarà sempre più diffusa: gli ultimi dati resi noti da Aniasa testimoniano infatti che circa il 50% delle auto elettriche immatricolate nel 2019 in Italia è stato destinato al canale del renting.

Un trend destinato a crescere, vuoi per l’offerta in via di sviluppo delle Case auto,vuoi  per le esigenze green sempre più evidenti delle aziende. Non a caso, i dati di luglio testimoniano che le vetture a zero emissioni stanno conquistando sempre maggiori quote di mercato. E l’abbinamento con il Nlt è senza dubbio vincente.

Approfondisci: quali sono i vantaggi del noleggio a lungo termine?

SERVIZI ALL-INCLUSIVE

Veniamo ora alla domanda iniziale su come funziona il noleggio a lungo termine delle auto elettriche. La risposta parte da un presupposto: il noleggio dell’auto elettrica presenta delle peculiarità ben precise rispetto al noleggio di un’auto tradizionale.

Per questo, tutte le società di noleggio hanno creato offerte dedicate. Addirittura, nel caso di Alphabet con AlphaElectric, si tratta di un vero e proprio brand (scopri quali sono i trend della mobilità futura secondo la società di renting).

Aldilà dei casi particolari, una prima caratteristica comune è quella di includere un pacchetto di servizi all inclusive nel canone: assicurazione, tasse automobilistiche, manutenzione, soccorso stradale, cambio pneumatici. A questi, specie ultimamente, se ne aggiungono altri due molto importanti: la consegna a domicilio, necessità frutto dell’emergenza Covid, e l’infrastruttura di ricarica.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DELLE AUTO ELETTRICHE CON RICARICA INCLUSA

Chi noleggia un’auto elettrica, infatti, non ha solo l’esigenza di ricevere le chiavi della vettura, ma ha anche quella di sapere con certezza come ricaricare l’auto e, al tempo stesso, di essere tranquillo sui costi. Per questo, la formula più diffusa è quella del noleggio a lungo termine delle auto elettriche con ricarica inclusa.

Qualche esempio: JuiceMotion, l’offerta di noleggio a lungo termine delle auto elettriche appena lanciata da ALD Automotive e Enel X, offre una card con 1.350 kWh inclusi da utilizzare presso i punti di ricarica di Enel X e la fornitura dell’infrastruttura domestica JuiceBox per la ricarica a casa. Anche LeasePlan, tramite il prodotto LeasePlan Start Electric, propone l’infrastruttura di ricarica inclusa nel canone del veicolo elettrico. Un modo per avvicinare all’e-Mobility anche coloro che temono di dover sopportare costi molto elevati per il rifornimento d’energia.

Sempre in termini di costi, la flessibilità è una caratteristica fondamentale anche nel noleggio dell’auto elettrica: le ultime offerte, infatti, consentono di avere meno vincoli su durata e chilometraggio e di modulare l’anticipo e, conseguentemente, la rata in base ai propri desideri.

AUTO ELETTRICHE E MICROMOBILITÁ

Un’altra formula destinata a caratterizzare in futuro il noleggio a lungo termine delle auto elettriche è quella dell’abbinamento vettura + micromobilità. Che consente al cliente di utilizzare, a seconda delle sue esigenze, l’auto o il monopattino inclusi nello stesso canone (leggi l’esempio dell’offerta LeasePlan).

Un trend, infatti, è assolutamente chiaro e figlio delle necessità più attuali: la mobilità cittadina, aziendale e non, in futuro sarà sempre più a zero emissioni.


Fonte: FleetMagazine