Noleggio a lungo termine

AUTO: I VANTAGGI E LA CRESCITA DEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Acquistare un’auto nuova o una macchina usata? È da anni che questa domanda si propone come un eterno dilemma per molti automobilisti italiani. Eppure non è detto che la risposta la si trovi nei due protagonisti citati poco sopra, perché c’è anche una terza opzione che si inserisce nella contesa.

Stiamo parlando del noleggio a lungo termine, una modalità che sta ricevendo un numero molto alto di consensi e che dimostra, dunque, di piacere parecchio agli automobilisti e alle aziende italiane. Quando si dice che, fra i due litiganti, alla fine il terzo gode, è proprio il caso di andare a vedere i dati di questo settore.

Il noleggio auto a lungo termine in cifre

Stando ai dati del report di ANIASA, il successo della modalità long term rent trova una importantissima conferma nei numeri di settore. Al punto che, nei primi otto mesi del 2019 addirittura una vettura su sei è stata immatricolata tramite questa forma di noleggio. Non si tratta di una soluzione preferita solo dai cittadini della Penisola, ma anche dalle aziende, che sempre più spesso arricchiscono la propria flotta con le auto in questione.

Tornado ancora al rapporto di ANIASA, si scoprono altre informazioni utile: si parla del trend positivo di questa forma di noleggio, che già nel 2014 aveva superato il livello pre-crisi, con una crescita del +71% circa nell’arco di 11 anni (dal 2007 al 2018). Di conseguenza, basterebbero i numeri – da soli – per spiegare il grande successo del comparto NLT.

Dove e perché noleggiare le auto a lungo termine

Per prima cosa è bene specificare che oggi su alcuni siti specializzati come automobile.it si trovano diverse offerte di auto in noleggio a lungo termine molto convenienti. Quello del web è un canale importante, perché consente di confrontare le offerte e di filtrare i risultati, così da effettuare una ricerca precisa e trovare soltanto le risposte adatte ai propri desideri.

Il boom di questa modalità di noleggio si basa ovviamente su una serie molto ampia di vantaggi. Fra questi troviamo ad esempio la possibilità di risparmiare il 30% circa, rispetto al costo di leasing e acquisto di una vettura. In secondo luogo, occorre citare anche un altro beneficio evidente: grazie al long term rent, si può usufruire della presenza di un canone omnicomprensivo nel contratto di noleggio, che include ad esempio l’assicurazione e il bollo. Altri vantaggi relativi all’NLT sono la certezza inerente all’esborso economico, il risparmio di tempo e la pronta consegna.

Concludendo, oggi gli italiani preferiscono il noleggio long term, per via dei vantaggi proposti da questa particolare modalità. Vantaggi che coprono sia fattori economici, sia logistici.


Fonte: AgoraNews.it

Noleggio a lungo termine: la formula adatta a chi ha bisogni specifici

noleggio-lungo-termine-678x381.jpg

Il noleggio a lungo termine continua ad accrescere il suo successo presso gli automobilisti italiani. I fattori di questo continuo trend positivo sono numerosi e ne fanno chiaramente una formula vincente, come dimostrano anche i dati.

Primo su tutti, senza dubbio, è la possibilità di avere formule di possesso della vettura decisamente più flessibili rispetto al tradizionale acquisto. L’automobilista è infatti libero di personalizzare il proprio noleggio, dalla durata del contratto alla rata mensile. Questa inoltre è fissa ed include ogni spesa legata alla vettura, dall’assicurazione al bollo.

Inoltre la disponibilità dei modelli sul mercato è molto ampia e questo consente una scelta, e un ricambio, in grado di soddisfare ogni esigenza specifica. In questo senso, dunque, si potrà avere la macchina che meglio si adatta ai propri bisogni. Per esempio chi compie regolarmente spostamenti brevi, per lo più all’interno del traffico urbano, potrà scegliere una citycar.

Piccola, moderata nei consumi e comunque comoda anche per il trasporto di oggetti o persone, questa tipologia di vettura è idonea a chi non compie tragitti lunghi o off road. Chi ha invece bisogno di spostarsi percorrendo distanze maggiori troverà più adatta una station wagon o un SUV.

Queste automobili sono infatti più idonee a chi compie percorsi non brevi e magari ha la necessità di trasportare più persone con annessi bagagli. Per l’utilizzo familiare sono infatti le macchine migliori, in grado di coniugare comfort e sicurezza.

Se si è invece un lavoratore in determinati settori e si ha bisogno di un’automobile di rappresentanza, magari per far colpo sui clienti e mantenere una certa immagine, più congeniale sarà allora una vettura elegante.

A fare la differenza è poi chiaramente il tipo di alimentazione che si sceglie per il proprio veicolo. Ogni carburante è infatti diverso e, come per le categorie delle automobili, ogni tipo di alimentazione si adatta alle diverse esigenze. Diesel e gpl, ad esempio, sono le scelte più congeniali per chi magari deve compiere lunghi tragitti quotidianamente ed ha la necessità di risparmiare.

Online a tal proposito è possibile trovare diversi player che offrono queste tipologie di vetture nel proprio parco auto. Tra questi spicca brumbrum, nel quale è possibile trovare il noleggio di auto gpl.

Collegandosi al sito sarà inoltre possibile personalizzare diversi aspetti del noleggio, a conferma di quanto già detto riguardo alla flessibilità di questa formula. Chi invece strizza l’occhio alle prestazioni della propria automobile ed è in cerca di una vettura più sportiva, potrà accontentare le proprie esigenze con una macchina naturalmente a benzina.

Il noleggio a lungo termine, oltre ad offrire una vasta scelta, ha tra i suoi punti di forza anche il vantaggio economico.

La rata mensile a canone fisso consente infatti di regolarizzare le uscite e soprattutto di evitare brutte sorprese. Chi ha inoltre bisogno di una seconda auto, magari per motivi di lavoro oltre a quella familiare, oppure di una vettura per un periodo di tempo limitato, troverà nel noleggio a lungo termine la formula migliore. Tutti questi fattori ne fanno dunque una formula vincente, che siamo sicuri continuerà anche in futuro ad avere grande successo.


Fonte: Notiziare

Fleetblog NLT Dashboard by Dataforce – Dati NLT consolidati a luglio 2019

Dashboard-Dataforce-July-2019-720x509.gif

NOLEGGIO LUNGO TERMINE – A luglio +0,5%. Nel settimo mese del 2019 il noleggio a lungo termine fa segnare un pareggio: ha immatricolato 24.787 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con una crescita rispetto al 2018 pari a 133 unità. Nel cumulato gennaio-luglio, il comparto chiude con 209.845 immatricolazioni (+1,6%). A luglio le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, hanno chiuso con un passivo del 6,5%, mentre i noleggiatori “Captive”, quelli controllati dalle Case costruttrici, hanno fatto registrare una crescita pari a 7,8 punti percentuali. Rispettivamente hanno immatricolato 15.033 i primi, 8.651 i secondi. Leasys ha consolidato il primo posto e ha chiuso i primi 7 mesi dell’anno con una crescita dei contratti del 21,8% (pari a oltre 9.500 targhe in più). La sua market share 2019 è del 25,3% (l’anno precedente era del 21,1%). Arval è un player che spinge con quasi ugual decisione sull’acceleratore, mantenendo il secondo gradino del podio: complessivamente ha immatricolato 38.930 unità (+9,4%) e raggiunto una quota di mercato del 18,6% (era del 17,2% l’anno scorso). ALD Automotive mantiene per poco il terzo posto: ha immatricolato a gennaio-luglio 26.192 veicoli (con un decremento di oltre 18.000 unità, -41,6%); la sua market share è ora del 12,5%, ben 9,2 punti percentuali in meno rispetto al 2018. LeasePlan è rimasta salda al quarto posto, pur con un risultato in flessione del 17,3%. Ha immatricolato 24.147 unità rispetto alle 29.210 del 2018. Nella graduatoria 2019 al quinto posto troviamo Volkswagen Leasing, protagonista lo scorso anno di un trend di crescita che si è mantenuto elevatissimo: la media è stata del +43,8%. Quest’anno il dato rimane ancora eccezionale: +33,4%. Alphabet è in attivo (+1,7%), ES Mobility (la captive di Renault-Nissan) cresce esponenzialmente (+85,3%), Athlon (+5,5%) continua il trend positivo, e precede Car Server (-17,8%), Mercedes-Benz Charterway (-26,3%) e la newco Rent2go.


Fonte: Fleet Blog

Per i millennial l’auto non è uno status symbol. E le società di noleggio a lungo termine fiutano l’affare

Auto nuove appena uscite dalla fabbrica - Carl Court/Getty Images

Auto nuove appena uscite dalla fabbrica - Carl Court/Getty Images

Trovare un lavoro, mettere da parte un bel gruzzolo e poi dritti al concessionario per comprare la nostra prima auto. Un percorso lineare e abbastanza diffuso per i giovani della generazione X, i nati tra il 1970 e il 1983. Molto meno per i millennial, gli under 35 di oggi, che se avessero la fortuna di possedere dei risparmi, probabilmente li manterrebbero sul conto, li userebbero per comprare casa o per una vacanza da sogno. Una differenza che in parte dipende da una diversa situazione finanziaria, visto che gli attuali trentenni trovano più difficilmente lavoro e hanno redditi più bassi rispetto ai loro genitori.

Tuttavia, la spiegazione è più ampia, perché riguarda anche mutati stili di vita, nuove abitudini, maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali e forte propensione all’elettrico. Che li porta a considerare l’auto non più come uno status symbol, ma come un semplice mezzo per muoversi. Sostituibile in città dal trasporto pubblico locale, ma anche da nuove forme di mobilità, come il noleggio a lungo termine e carsharing, o dalle quelle più eco-friendly, come bici e monopattini.

Car sharing a Milano. AGF

Car sharing a Milano. AGF

Senza più il mito del posto fisso, iperconnessa e desiderosa di lanciarsi in nuove attività imprenditoriali, la classe del 1984 (e successive) è alla costante ricerca di una situazione economica soddisfacente e di un lavoro etico e sostenibile. Possedere un’auto, quindi, non è certo un chiodo fisso e neppure una priorità da raggiungere nel breve termine: anzi spesso è un acquisto che viene posticipato, visto che la percentuale di immatricolazioni di vetture ai giovani di 18-29 anni è scesa dal 15 per cento del 2008 all’8 per cento del 2017. Come mostra un’indagine realizzata dalla società di consulenza Bain & Company, che ha coinvolto 2700 persone tra Italia, Germania e Regno Unito, oltre il 50 per cento dei giovani millennial è disposto a utilizzare un veicolo condiviso, ma solo quando è più conveniente o con gli amici: una percentuale che tocca anche le punte del 66 per cento quando si parla di generazione Z, mentre scende al 42 per cento con la generazione X e al 32 per cento con i Baby Boomers.

E in questo contesto mutato rispetto al millennio precedente nascono nuove opportunità di business per i tradizionali operatori del comparto automotive ma anche per nuovi attori. In particolare, calano le immatricolazioni destinate ai privati perché si diffondono le alternative al modello classico della proprietà dell’auto, come il noleggio, il ride sharing o il car sharing. In effetti, se si guarda al mercato negli ultimi due decenni, il ciclo di vendite dei veicoli ha subito enormi mutamenti.

Alcuni ciclisti attraversano la strada mentre le auto aspettano al semaforo, Berlino, Germania – Sean Gallup/Getty Images

Alcuni ciclisti attraversano la strada mentre le auto aspettano al semaforo, Berlino, Germania – Sean Gallup/Getty Images

Come si legge nel rapporto “Osservatorio mobilità 2019: il mercato dell’auto tra evoluzione e rivoluzione” di Arval Mobility Observatory, i primi sette anni del nuovo secolo si sono caratterizzati per livelli record: le immatricolazioni sono oscillate tra i 2,25 e i 2,49 milioni, con l’apice nel 2007 (2,5 milioni). Il grande calo è cominciato nel periodo successivo, con il tonfo nel 2013 quando si sono registrate 1,3 milioni di unità. La curva è già risalita nel 2017 e da lì rimane stazionaria intorno ai 2 milioni di veicoli fino a oggi. I crolli in questi anni sono da imputare alla caduta del prodotto interno lordo, sottolineano gli autori della ricerca, ma la ripresa dei volumi di vendita è stata ostacolata anche da un ciclo economico poco brillante, dall’incertezza e sfiducia economica e sociale.

Mercato italiano auto, immatricolazioni – Arval Mobility Observatory

Mercato italiano auto, immatricolazioni – Arval Mobility Observatory

Più nel dettaglio, la quota di mercato delle vetture immatricolate destinati ai privati si è ridotta del 5,2 per cento in cinque anni, passando dal 62,3 per cento del 2014 al 57,1 per cento del 2018 (tabella in basso). Mentre sono cresciute le quote relative al noleggio e all’area business: la prima è passata dal 19,3 per cento (2014) al 22,7 per cento (2018); l’altra, invece, dal 18,4 per cento (2014) al 20,2 per cento (2018).

Arval Mobility Observatory

Arval Mobility Observatory

Sono diverse le ragioni che hanno causato questa riduzione della vendita ai privati ma, secondo il rapporto dell’Osservatorio, tra gli elementi che guidano i comportamenti d’acquisto dei consumatori c’è la volontà di individuare delle soluzioni che facilitino l’utilizzo del bene e riducano i costi di possesso. “Studiando il mercato ci siamo resi conto che per molti italiani la mobilità spesso rappresenta un problema, perché possedere un veicolo comporta una serie di costi e altre attività che l’utente malvolentieri sopporta. Abbiamo pensato di puntare sul noleggio ai privati quando ci siamo resi conto che questo servizio che offrivamo alle grandi aziende gradualmente veniva richiesto anche dalle piccole e medie imprese”, spiega a Business Insider Italia Dario Casiraghi, direttore generale sme solutions e new business development di Arval Italia.

La società di noleggio a lungo termine si è allargata all’emergente mercato dei consumatori privati aprendo uno store specializzato a Torino, che propone auto a una tariffa fissa mensile in un pacchetto all inclusive che ingloba tutti i servizi necessari per la gestione del veicolo. “Grazie anche alle pmi le immatricolazioni destinate al noleggio sono cresciute di circa 200 mila unità in cinque anni. E questo trend positivo sta emergendo anche nel segmento dei privati”

iStock

iStock

Come evidenzia una ricerca di Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, oggi sono circa 40 mila gli italiani che all’acquisto hanno preferito il noleggio a lungo termine con un costo fisso e predeterminato. E a fine 2019 dovrebbero raggiungere quota 50.000. Certo si tratta di una cifra ancora piccola ma in forte crescita e con un enorme potenziale secondo Dario Casiraghi. Soprattutto se si guarda ai millennial.

“Abbiamo fatto analisi di mercato per individuare tutte le caratteristiche che i clienti più giovani cercano in un’auto, soprattutto per capire cosa li avrebbe avvicinati a forme di mobilità diverse dalla proprietà. Così abbiamo sviluppato dei prodotti e delle offerte ad hoc per questa clientela”, spiega Casiraghi. Che puntualizza: “Non è solo una questione di soldi per cui, in un contesto di precarietà economica, il consumatore (o la sua famiglia) ci pensa più di una volta prima di fare un investimento per comprare una macchina da 10, 15 o 20 mila euro. È anche una questione culturale, perché più che possedere l’auto, interessa utilizzarla, magari con un pacchetto di servizi già incluso – dall’assicurazione alla manutenzione fino all’assistenza – che elimini tutte le problematiche connesse alla proprietà”.


Fonte: Business Insider

Privati: Perché preferire il noleggio a lungo termine al leasing

di Daniele Pace

Alcune dritte per affrontare al meglio la questione del noleggio a lungo termine


Molti privati ad oggi sono indecisi sulla scelta migliore tra il noleggio a lungo termineed il leasing. Ognuna di queste soluzioni ha i suoi vantaggi, ma esistono delle differenze sostanziali che potrebbero far pendere l’ago della bilancia da una parte a seconda delle esigenze specifiche che ognuno di noi ha.

Per questo motivo all’interno di questo articolo ci siamo proposti di fare un po’ di chiarezza sull’argomento andando ad analizzare quali sono le principali differenze tra il noleggio ed il leasing e stilando di seguito alcuni dei vantaggi che sono emersi dopo aver studiato le due tipologie di contratto.

FOTO1-Uomo-che-guida-unautovettura.jpg

Differenze tra il noleggio e il leasing

Come prima cosa iniziamo col dire che il noleggio a lungo termine e il leasing sono due cose assolutamente differenti, per caratteristiche, modalità di fruizione e anche da un punto di vista finanziario.

La prima differenza sostanziale sta nella tipologia di contratto: nel caso di un contratto NLT infatti la società di noleggio e il privato si accordano per la locazione di un’automobile per un determinato periodo di tempo, stabilito nel momento in cui si stipula il contratto stesso.

Nel leasing, invece, le parti si accordano stipulando un’operazione di finanziamento: la società di leasing cede l’auto al privato a fronte del un pagamento di un canone mensile e di un anticipo, definito maxirata. Una volta terminato il periodo di leasing il privato potrà decidere se diventare proprietario dell’auto corrispondendo un’ultima rata finale oppure dare indietro l’autovettura ed iniziare un nuovo contratto di leasing.

In altre parole, nel noleggio a lungo termine la proprietà della macchina resta sempre alla società con cui si stipula il contratto, mentre nel leasing si diventa proprietari una volta concluso il periodo prestabilito per il leasing.

Un’altra differenza importante è relativa alla tipologia di società, perché le società di leasing vengono considerate operatori finanziari e necessitano dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia per poter operare (questo operatore finanziario è definito “Lessee”), mentre le società di noleggio non sono operatori finanziari.

I vantaggi del noleggio a lungo termine

FOTO2-Lista-da-spuntare.jpg

Adesso che abbiamo analizzato quali sono le differenze tra il noleggio e il leasing passiamo ad un altro argomento molto importante: i vantaggi.

Cercando in rete e chiedendo consigli nei forum possiamo riscontrare la presenze di sempre più offerte di noleggio a lungo termine per i privati come quelle di Finrent, che fanno capire come, in molti casi, anche per chi non ha una partita iva può convenire il noleggio di auto o di un furgone a lungo termine.

Se non altro, fra le tante cose, per la possibilità di delegare tutte le responsabilità relative al veicolo alla società noleggiatrice, con tutto il risparmio di tempo ed energie che questo comporta.

E’ importante quindi, analizzando i vantaggi del noleggio a lungo termine per un privato non limitarsi a considerare la mera parte economica del canone e chilometraggio, ma considerare anche tutti i plus relativi al fatto di liberarsi delle responsabilità del veicolo.

Canone Onnicomprensivo

Stipulando un contratto NLT non c’è bisogno di pagare costi extra, è tutto compreso nel canone mensile. Anche nel leasing si può scegliere di integrare le spese di bollo e assicurazione nel canone mensile però spesso le franchigie sulle coperture assicurative sono molto costose ed incidono in maniera rilevante sul canone stesso.

Spese di Manutenzione

Le spese relative alla manutenzione ordinaria sono comprese nel canone mensile, anche in questo caso però, per quanto riguarda il leasing, tali spese possono incidere molto sul costo delle singole rate.

Gestione del sinistro

Il contratto di noleggio a lungo termine prevede la gestione completa del sinistro, tutte le pratiche vengono gestite dalla società di noleggio: dalla compilazione del modulo C.A.I fino alla consegna della macchina sostituita, qualora face ne fosse bisogno.

Linea di credito libera

Un altro vantaggio abbastanza importante è quello relativo alla linea di credito, con un contratto di leasing infatti potresti incontrare dei problemi qualora avessi la necessità di richiedere un prestito bancario perché la tua linea di credito non sarebbe libera come nel caso di un contratto a noleggio.

Svalutazione

Una volta terminato il periodo di leasing qualora voleste pagare la rata finale l’autovettura che sarà di vostra proprietà sarà molto probabilmente un mezzo svalutato, cosa che non può avvenire con un contratto di noleggio a lungo termine.

Conclusioni

Bene, siamo giunti alla conclusione del nostro articolo e dopo aver visto nel dettaglio quali sono le differenze tra il leasing e un contratto NLT per i privati possiamo affermare che per certi aspetti risulta essere più conveniente il noleggio. Ovviamente quest’analisi è solo parziale e si basa su delle linea guida generali e non su casi singoli e specifici che potrebbero avere bisogni ed esigenze diverse. In ogni caso prima di effettuare qualsiasi acquisto ti consigliamo di richiedere un numero sufficiente di preventivi per poter valutare al meglio la situazione e scegliere la soluzione migliore per le tue esigenze.


Fonte: Ultimogiro