Audi AI:me concept, a Shanghai un assaggio di futuro

di Fabiano Polimeni

Il concept elettrico e autonomo si propone come una soluzione per le megalopoli del futuro. La guida in prima persona sarà ancora una componente

Che volto avrà la mobilità urbana nelle megalopoli del futuro? Cosa resterà del concetto classico di guida per come lo conosciamo oggi? Audi AI:me concept tratteggia alcune soluzioni, riassunte in un esercizio di stile, destinato al debutto al prossimo Salone di Shanghai, appuntamento di metà aprile in un mercato cruciale.

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MASSIMO SPAZIO PER MINIMI INGOMBRI

Concept elettrico, ovviamente. Autonomo, nella visione. Un bozzetto anticipa i contenuti che adotterà AI:me, sigla che rimanda all’intelligenza artificiale come avvenne già con Aicon Concept.

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La mobilità urbana nelle megalopoli, smart, vede già all’orizzonte le possibilità di interfaccia tra veicolo e infrastruttura. AI:me concept immagina una carrozzeria dal singolo volume, per massimizzare lo spazio interno in rapporto alle dimensioni esterne. Sbalzi pressoché nulli, il monovolume consente un padiglione dai montanti molto avanzati, un plus per l’abitabilità a bordo. 

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RESTA LA GUIDA IN PRIMA PERSONA

Audi anticipa un concept autonomo, tuttavia con una cloche per comandare, ancora, in prima persona l’auto. Volante retraibile nella plancia minimal. A bordo, la mobilità del futuro cambierà completamente il modo di vivere l’auto e AI:me concept propone un pannello a tutta larghezza, display a quale abbinare le proiezioni head up display e l’interfaccia uomo-macchina posta sui pannelli porta, come traspare dai bozzetti.

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Il 15 aprile, all’apertura del Salone di Shanghai, si scoprirà di più sulla visione Audi AI:me concept e come interpreterà la mobilità di un futuro, oggi, ancora molto distante.

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