Gli automobilisti italiani stanno iniziando a sperimentare concretamente i vantaggi in termini di sicurezza e comfort legati all’uso delle auto connesse. I servizi più apprezzati sono quelli che forniscono supporto pratico a veicolo e driver; su tutti, l’assistenza per la manutenzione periodica, per i guasti meccanici o in caso di incidente. Un automobilista su tre è pronto già oggi a sostenere un costo extra per averli. Sono questi i principali risultati della ricerca “La telematica al servizio dei dealer” presentata da Massimo Ghenzer – Presidente di LoJack Italia, la società americana parte del colosso della telematica CalAmp, nel corso dell’Automotive Dealer Day, l’evento europeo di riferimento per gli operatori del settore automotive che si sta svolgendo in questi giorni presso la Fiera di Verona.
Lo studio ha indagato l’effettivo grado di interesse degli automobilisti per i servizi telematici più diffusi a bordo delle vetture. In generale i servizi telematici più richiesti sono risultati quelli di assistenza al veicolo: in particolare la localizzazione della vettura (72% delle preferenze), che consente non solo di tutelarsi contro eventuali furti, ma anche di rilevare con esattezza la sua posizione e l’assistenza tempestiva (24 ore su 24), che in caso di anomalia della vettura consente al concessionario di intervenire a supporto del driver localizzandolo e inviando il soccorso stradale se necessario, indicata dal 51% del campione. Al terzo posto, tra le funzioni di mobilità avanzata più apprezzate, c’è l’assistenza e il supporto in tempo reale in caso di incidente o furto (49%).
Che la sparizione dell’auto continui a rappresentare una delle principali paure per gli italiani appare evidente anche dal fatto che il 43% dei driver indichi come funzione strategica anche la protezione della vettura connessa (indicata dal 43% del campione) quando si trova nelle aree a rischio, grazie a un sistema di segnalazione di eventuali movimenti non consentiti. Una percentuale significativa (35%) di automobilisti ritiene invece decisiva la possibilità di consultare telefonicamente in caso di malore o incidente uno staff di medici all’interno della Centrale Operativa. Chiudono la classifica delle più interessanti possibilità offerte dalle auto connesse, le funzioni di infotainment per il driver: la possibilità di verificare i percorsi (indicato dal 44% del campione), il parental control con cui monitorare per esempio il superamento dei limiti di velocità (30%) dei propri familiari, la disponibilità del wi-fi a bordo (26%) e il controllo del proprio stile di guida (22%). A fronte dell’elevato interesse per le diverse funzionalità a bordo delle connected car, 1 driver su 3 è disposto a pagare i servizi, mentre il 66% si aspetta che vengano inseriti dal concessionario o dal noleggiatore tra i servizi acquistati insieme all’auto. “Come dimostra la nostra ricerca, oggi i dealer hanno davanti una sfida decisiva: rivoluzionare il proprio approccio commerciale, trasformandosi da fornitore statico di beni e servizi a partner dinamico del cliente. Con LoJack Connect Smart Dealer”, ha evidenziato il Presidente LoJack – Massimo Ghenzer – al termine della presentazione dei dati, “i concessionari possono oggi organizzare le attività in modo mirato, sulla base di dati certi sullo stato di salute dell’auto provenienti da un monitoraggio continuo sui veicoli. Un cruscotto che verifica e segnala quando contattare il cliente, nei momenti di reale bisogno. In questo modo diventa facile aumentare il numero dei passaggi in officina, vendere servizi aggiuntivi, migliorare la relazione con il cliente, sostituire l’auto con una nuova. Oggi connettività, analisi in tempo reale e Big Data forniti da LoJack costituiscono l’energia cinetica al servizio della crescita del business e dell’innovazione”.
Al Dealer Day è stata anche presentata la versione rinnovata e personalizzabile dal singolo dealer dell’APP SmartDrive by LoJack Connect che consente all’automobilista di avere sotto controllo molteplici fattori relativi alla sicurezza propria e del bene auto. Due le nuove funzioni presentate: il “Car Shield” con cui, tramite l’App, il driver può attivare la protezione dell’auto, ricevendo una notifica di spostamento non autorizzato nel caso il veicolo si muova all’esterno dell’area in cui è stata attivata la funzione; il Driving Style che prevede l’analisi degli stili di guida dei singoli driver sulla base di alcuni parametri (velocità, partenze e frenate brusche, ad esempio), assegnando loro un punteggio che, in base al grado di correttezza di guida, li qualifica in una di queste cinque categorie: driver tranquillo, prudente, regolare, nervoso, aggressivo. Tra le altre funzioni offerte da SmartDrive, la precisa localizzazione dell’auto e la possibilità di verificare percorsi e chilometraggi compiuti, grazie alle quali, in definitiva, si può affidare la gestione dell’efficienza della propria mobilità a un sistema integrato che pensa a tutto per la serenità dentro e fuori dall’auto.