Flotte aziendali: con LoJack Connect servizi di connettività avanzata a misura di fleet manager

Presentate al Fleet Motor Day soluzioni hi-tech modulabili per una gestione quotidiana più redditizia della flotta, anche nei momenti critici (crash, manutenzione, multe e furti).

di Italianoleggio.it

Roma, 5 aprile, 2018 – Semplificare e rendere più efficiente la gestione quotidiana del parco auto, consentendo ai fleet manager di attuare saving sulla base delle informazioni rilevate in tempo reale sui veicoli e di renderli più sicuri misurando e migliorando anche lo stile di guida dei propri driver.

Con questi obiettivi nascono le innovative soluzioni di mobilità avanzata per le flotte aziendali illustrate da LoJack, la società americana che fa parte del colosso della telematica CalAmp, in occasione del Fleet Motor Day, l’evento annuale dedicato ai fleet e mobility manager tenutosi presso l’autodromo di Vallelunga.

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La tecnologia LoJack Connect apre oggi nuove prospettive per i fleet manager, guidando la telematica al servizio delle loro necessità attraverso una gamma di servizi a valore aggiunto, come “Driving Behavour”, il sistema unico che analizza gli stili di guida dei singoli driver sulla base di alcuni parametri (velocità, partenze e frenate brusche, ad esempio), assegnando loro un punteggio che, in base al grado di correttezza di guida, li qualifica in una di cinque categorie: driver tranquillo, prudente, regolare, nervoso, aggressivo. Questo monitoraggio consente al fleet manager di intervenire in modo proattivo per aumentare il livello di sicurezza della propria flotta con iniziative mirate, ad esempio attraverso corsi di formazione per i driver meno virtuosi e con premi per i più attenti, ma anche di ottimizzare i costi assicurativi potendo verificare concretamente il livello di guida del proprio parco.

Sempre nell’ottica della promozione della safety e del contenimento dei costi assicurativi si inquadra CrashBoxx™, il sistema affidabile di gestione del rischio che fornisce ai gestori di flotte una conoscenza in tempo reale, dettagliata e attiva degli eventi di crash, permettendo assistenza in tempo reale.
Grazie alle molteplici informazioni raccolte ed elaborate costantemente da LoJack Connect, è possibile monitorare efficacemente i principali indicatori dei veicoli in noleggio, semplificando la gestione di alcuni momenti critici della locazione (dai citati crash, alla manutenzione, passando per il monitoraggio dei consumi di carburante, i furti, l’analisi degli stili di guida dei singoli driver, i costi e i tempi di riparazione e le multe), generando così saving economici per le aziende e migliorando l’assistenza ai driver.

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“Negli ultimi 10 anni per il mondo della mobilità aziendale, e non solo” – ha commentato Massimo Braga, Vice Direttore Generale di LoJack Italia – “LoJack ha rappresentato uno strumento efficace per recuperare auto e moto rubate grazie all’esclusiva tecnologia in radiofrequenza, alla partnership consolidata con le forze dell’ordine e a un team Law Enforcement sempre attivo sul territorio; elementi unici che hanno consentito di restituire ai legittimi proprietari oltre 3.000 veicoli a noleggio, anche in condizioni estreme e superando barriere fisiche (container, garage sotterranei) e tecnologiche (jammer) utilizzate dai malviventi.

Oggi connettività, analisi in tempo reale e Big Data costituiscono ‘The New How’ di LoJack per la connected economy. Grazie all’offerta innovativa di servizi telematici e a nuove soluzioni hi-tech modulabili sulle diverse esigenze, i fleet manager possono analizzare in maniera sofisticata le informazioni provenienti dai veicoli e migliorarne l’utilizzo in modo tangibile”.

Il recupero da record

Diversi sono gli episodi che nel passato, remoto e più recente, testimoniano l’efficacia del sistema in radiofrequenza LoJack per il rilevamento e recupero dei veicoli aziendali. L’ultimo caso clamoroso, in ordine di tempo, si è registrato nel mese di marzo nel Porto di Salerno, dove grazie al dispositivo montato su una Land Rover Range Rover Sport in noleggio, sottratta a Napoli, sono state scoperte all’interno di container a bordo di una nave quattro vetture di lusso (Maserati Ghibli 2500, Jaguar F Pace 2500, due Land Rover 3000) e un altro intero container carico di motori rubati e pezzi di ricambio, destinati al riciclaggio e alla vendita nel mercato estero. Un caso, tra tanti, emblematico della capacità di rilevamento e recupero del sistema anche al cospetto di barriere fisiche o tecnologiche e amplificata oggi dai nuovi servizi telematici LoJack® Connect che inviano un alert quando si verifica un comportamento “a rischio” del conducente, un uso del veicolo in contravvenzione con quanto previsto contrattualmente, un improvviso calo di tensione della batteria (per il probabile taglio dei fili), la manomissione del dispositivo o lo spostamento del mezzo a motore spento.

Un ulteriore argine contro la piaga dei furti che ha nelle auto aziendali una vittima privilegiata.