Auto Ibride

Meno Km e più auto ibride per i driver. Ne parliamo con Federico Antonio Di Paola | Fleet Talks ep.15

di Luca Zucconi

Secondo Federico Antonio Di Paola, Fleet Manager presso Engineering Group, la nuova mobilità aziendale potrà richiedere meno km da parte dei driver a vantaggio di una spinta di vetture sostenibili e di un'ottimizzazione dei canoni di noleggio.

Federico Antonio Di Paola, Fleet Manager presso Engineering Group, è il protagonista della quindicesima puntata di Fleet Talks.

L’intervista è stata realizzata in data 29 Aprile 2020 a pochissimi giorni dalla data ufficiale della fine del lock down nazionale, 4 Maggio 2020 secondo le specifiche dell’ultimo DPCM.

FLEET TALKS ep. 15 – MENO KM E PIÙ AUTO PER I DEALER

Smart working per circa 12.000 persone è una cosa realizzabile? Engineering lo ha fatto, dal primo giorno, grazie anche ad esperienze interne di Lavoro Agile già adottate da tempo.

Il tradizionale approccio fisico, ci sottolinea Federico, è stato velocemente sostituito dall’utilizzo di strumenti digitali. Lo stress fisico quotidiano dei dipendenti per recarsi sul luogo di lavoro viene sostituto dalla possibilità di avere più tempo da dedicare al lavoro.

La sua Car List, definita poco prima dell’emergenza, non subirà un downsizing, ma anzi per garantire più sicurezza potrebbe anche avere un upsizing per rispondere alle esigenze di una maggiore richiesta di auto aziendali ritenute in futuro un benefit più positivo che risponde ad esigenze di sicurezza migliori di mezzi pubblici.

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In aggiunta alla possibilità di avere più dipendenti con l’auto aziendale, Federico si aspetta anche una diminuzione di Km effettuati (casa – lavoro) grazie ad un utilizzo dello smart working in modo più strutturato e questo porterebbe a due importanti benefici: canoni di noleggio più bassi per l’azienda e una maggiore spinta all’utilizzo di vetture ibrido – elettriche con un TCO più efficiente.


Fonte: FleetMagazine

Auto mild hybrid, come funziona l’ibrido leggero

di Vincenzo Bonanno

Le auto ibride mild hybrid sono sempre più diffuse. Si tratta di una soluzione economica per il Costruttore, dai costi inferiori rispetto alle altre tipologie di ibrido. Questa tecnologia non consente di far avanzare l’auto senza il contributo del motore a combustione interna, ma promette di ridurre consumi ed emissioni.

La tecnologia mild hybrid (o propulsione ibrida leggera) è meno sofisticata tecnicamente, ma soprattutto meno costosa per il costruttore e il cliente finale. Per questo motivo miete sempre più proseliti.

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Una strada recentemente intrapresa da varie Case: così abbiamo il mild hybrid Suzuki, il mild hybrid Audi, il mild hybrid Mercedes-Benz, il mild hybrid Land Rover, il mild hybrid Ford, il mild hybrid Hyundai, il mild hybrid Kia, il mild hybrid Mazda, il mild hybrid Volkswagen e il mild hybrid Volvo.

Anche se le auto ibride avanzano a doppia cifra, secondo l’opinione di molti analisti il vero impatto sul mercato delle auto amiche dell’ambiente sarà quello delle auto mild hybrid. Si tratta di motorizzazioni termico-elettriche in cui il motore a zero emissioni non può spingere l’auto senza il contributo del propulsore a combustione interna. Esistono sia le auto mild hybrid diesel, sia le auto mild hybrid a benzina.

Approfondisci: le varie tipologie di auto ibride

COME FUNZIONANO I MOTORI DELLE AUTO MILD HYBRID

Attualmente le auto mild hybrid si avvalgono di un impianto elettrico parallelo, alimentato da batterie a 48 Volt o a 12 Volt, con tecnologia al litio. Gli accumulatori supplementari lavorano insieme ad un motore elettrico di piccole dimensioni (le cui funzioni, in alcuni casi, vengono sostenute da un motorino d’avviamento “maggiorato” e collegato all’alternatore), accoppiato all’unità termica attraverso una cinghia o mediante l’albero motore. Il compito del motore elettrico è di recuperare l’energia cinetica che si sviluppa nelle fasi di frenata.

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A seconda dei modelli e del costruttore, il sistema mild hybrid funziona in modo differente: supporta il motore termico nella fase di ripartenza del veicolo e nelle accelerazioni, alleggerendone il compito e riducendo i consumi e le emissioni; consente di avanzare per inerzia e veleggiare con il motore spento; permette di ottimizzare la funzione start&stop, consentendo lo spegnimento e la riaccensione del motore in fase di veleggio a qualsiasi velocità; utilizza l’energia cinetica in fase di recupero, sfruttata per ricaricare la batteria dello starter.

La categoria delle auto mild hybrid 2019, quindi, comprende:

  • modelli in cui l’elettrico si limita a recuperare un po’ di energia nei rallentamenti e nelle frenate, utilizzandola per avviare silenziosamente e rapidamente il motore termico;

  • vetture in cui il motore elettrico aiuta il motore a combustione interna nelle accelerazioni.

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QUALI SONO I VANTAGGI DELLE AUTO MILD HYBRID

Le auto ibride mild hybrid sono, quindi, vetture che presentano un comparto elettrico (e relativa batteria) di dimensioni e complessità più contenuti rispetto alle ibride tradizionali, con un conseguente prezzo di listino più abbordabile.

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Come abbiamo visto in precedenza, però, il motore elettrico delle auto mild hybrid non è in grado di muovere l’auto in modalità puramente elettrica. Ne derivano, all’atto pratico, un consumo energetico inferiore, una maggiore efficienza e una manciata di potenza in più, utile in accelerazione e in partenza dopo la frenata.

Le auto mild hybrid, omologate come auto ibride, godono delle agevolazioni ed esenzioni dal pagamento del bollo in varie Regioni d’Italia (incluse le due province autonome). In aggiunta, non sono soggette ai blocchi del traffico, accedono senza costi alle ZTL e all’Area C di Milano. Vantaggi che si accompagnano alla riduzione dei consumi e delle emissioni.

L’attuale tecnologia mild hybrid promette una riduzione del 10% e anche oltre (si stima fino al 15-20% nella circolazione urbana) in termini di consumo di carburante ed emissioni di CO2.

Tra i punti di forza delle motorizzazioni mild hybrid, ci son anche il peso inferiore e le dimensioni ridotte della componentistica: il pacco batterie e lo stesso motore elettrico sono molto più compatti rispetto alle medesime parti di un’auto full hybrid. Il vantaggio è rappresentato dal minor costo di questa tecnologia.

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Fonte: FleetMagazine