Automotive

Le auto elettriche e ibride plug-in al Fleet Motor Day 2019

di Vincenzo Bonanno

La spinta elettrica per le flotte aziendali arriva anche dal Fleet Motor Day 2019, con tanti modelli presenti: Audi e-tron, Jaguar I-Pace, Kia Niro plug-in hybrid, Mitsubishi Outlander PHEV, Nissan Leaf, Renault Zoe, Smart EQ fortwo, smart EQ forfour e Volkswagen e-Golf.

L’attenzione verso le auto elettriche e ibride è sempre tanta. I numeri sono in crescita, come confermano gli ultimi dati di mercato (riferiti al mese di marzo). Le immatricolazioni di auto ibride aumentano del 35,1%, arrivando al 5,3% di quota di mercato (confermata anche nel cumulato), mentre i modelli ibridi plug-in registrano un +22,2% (+15,9% da gennaio a marzo). Anche le auto elettriche incrementano i volumi del 42,1%, raggiungendo lo 0,3% di rappresentatività.

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Fleet Motor Day 2019 le auto elettriche e ibride plug-in sono tra le protagoniste. Vari i modelli presenti: Audi e-tron, Jaguar I-Pace, Kia Niro plug-in hybrid, Mitsubishi Outlander PHEV, Nissan Leaf, Renault Zoe, Smart EQ fortwo, smart EQ forfour e Volkswagen e-Golf

LE AUTO ELETTRICHE E IBRIDE PLUG-IN AL FLEET MOTOR DAY 2019

AUDI E-TRON

L’Audi e-tron è il primo modello di serie totalmente elettrico della Casa dei quattro anelli. Incarna l’essenza Audi in termini di avanguardia tecnologica, condivisa con i modelli al top della gamma, dai quali mutua la connettività, la digitalizzazione delle funzioni di bordo e i sistemi di assistenza alla guida

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Si tratta di un Suv a trazione integrale a cinque posti, con un’autonomia superiore ai 400 chilometri nel ciclo WLTP (secondo i dati dichiarati dal costruttore). L’Audi e-tron è anche la prima vettura di grande serie capace di ricaricarsi alle colonnine ad alta capacità da 150 kW, così da ripristinare l’80% dell’autonomia delle batterie in meno di 30 minuti.

La nuova Audi e-tron 2019 ha una potenza massima di 408 CV e una coppia di 664 Nm, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Il nuovo Suv Audi porta al debutto la trazione quattro elettrica e si avvale di batterie da 95 kWh. Il prezzo di listino parte da 83.930 euro.

Approfondisci: tutte le novità auto in anteprima al Fleet Motor Day 2019

JAGUAR I-PACE

La nuova Jaguar I-Pace (prima auto elettrica del marchio) fa parte della strategia di sviluppo di tecnologie innovative, da parte del Gruppo Jaguar Land Rover, che si concretizzano nella progettazione e produzione di auto ibride plug-in e auto elettriche. 

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Dal 2020, infatti, ogni nuova linea di prodotti Jaguar Land Rover sarà elettrificata, ampliando così la scelta offerta alla clientela. Versioni full electric, plug-in e mild hybrid affiancheranno la gamma degli efficienti modelli benzina e diesel.

La nuova Jaguar I-Pace, premiata come Car of the Year 2019, monta due motori elettrici, uno per asse. Il risultato è una potenza massima di 400 CV, con una coppia di 696 Nm. Numeri da sportiva vera: da 0 a 100 km/h, bastano poco meno di 5 secondi.

All’interno della nuova Jaguar I-Pace, il lusso tipico della Casa è rivisto in chiave contemporanea e hi-tech. Con una ricarica completa si percorrono più di 300 km reali. Quindi niente ansia da autonomia per gli spostamenti di tutti i giorni, ma anche per una gita fuoriporta. Il prezzo parte da 81.780 euro.

Leggi anche: il test drive della nuova Jaguar I-Pace 2019

KIA NIRO PLUG-IN HYBRID

La Kia Niro plug-in Hybrid ha una linea da crossover che piace. Pratica e spaziosa all’interno, amplia l’offerta del modello, disponibile anche nella variante full hybrid (dopo l’estate, poi, è attesa la versione elettrica: la nuova Kia e-Niro). A causa del nuovo pacco batterie al litio, più grande rispetto alla normale versione ibrida, si riduce un po’ la capacità del bagagliaio (324 litri).

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A spingere la Kia Niro plug-in Hybrid c’è un motore 1.6 benzina a iniezione diretta da 105 CV, integrato da un’unità elettrica da 61 CV. Cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti. La potenza massima complessiva arriva a 141 CV, con una coppia di 265 Nm.

L’autonomia in modalità esclusivamente elettrica supera i 50 chilometri. Ovviamente dipende dal tipo di percorso e da quanto si preme sull’acceleratoreTempo di carica della batteria agli ioni di litio dalla rete domestica: circa sette ore. Il listino parte da 36.700 euro. C’è la possibilità di usufruire dell’ecobonus.

MITSUBISHI OUTLANDER PHEV

Il nuovo Mitsubishi Outlander PHEV 2019 promette alti livelli di efficienza, grazie a interventi mirati per garantire ottime prestazioni. Un nuovo motore a benzina da 2.4 litri utilizza il sistema di fasatura variabile delle valvole MIVEC per passare agevolmente dal ciclo di combustione Otto a quello Atkinson e viceversa, a seconda della situazione di guida. Produce più potenza rispetto all’unità precedente (135 CV contro 121 CV) e più coppia (211 Nm contro 190 Nm).

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i può usufruire dell’ecobonus.

NISSAN LEAF

La Nissan Leaf si conferma il veicolo 100% elettrico più venduto al mondo, con oltre 400.000 unità commercializzate dal 2010. Questo risultato arriva dopo un anno da record per la Nissan Leaf, che nel 2018 è stata l’auto elettrica più venduta in Europa e in Italia. Ora permette anche di usufruire dell’ecobonus.

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Adesso è disponibile una nuova versione, più ricca di contenuti e a un prezzo più accessibile. Progettata per percorsi urbani, la Nissan Leaf entry-level è dotata di un caricatore di bordo da 3,6 kW, compatibile sia con la ricarica standard sia con quella rapida. Ma non è tutto. Da rilevare, inoltre, alcune novità tecnologiche e di connettività.

C’è poi la Nissan Leaf e+, con batteria maggiorata. Offre una maggiore potenza con 160 kW (217 CV) e un’autonomia nel ciclo combinato WLTP fino a 385 km con una singola ricarica, garantendo un’accelerazione da 0-100 km/h in 7,1 secondi. Questa versione è equipaggiata di serie con il sistema ProPILOT, la tecnologia avanzata di assistenza alla guida.

RENAULT ZOE

La Renault Zoe è una delle auto elettriche più vendute in Italia e in Europa. È disponibile anche con il nuovo motore elettrico R110, da 80 kW, a vantaggio di un supplemento di potenza e di un piacere di guida ancora più intenso.

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L’R110 sviluppa, infatti, 12 kW supplementari, con lo stesso ingombro e la stessa massa del predecessore, il propulsore R90. Intatto il dinamismo ai bassi regimi, con una coppia massima di 225 Nm.

L’autonomia della Renault Zoe è di circa 300 km, secondo i dati dichiarati dalla Casa. In fase di immatricolazione, si possono ottenere gli incentivi dell’ecobonus.

SMART EQ FORTWO E SMART EQ FORFOUR

La smart EQ fortwo, la smart EQ fortwo cabrio e la smart EQ forfour rappresentano il presente e il futuro del marchio, che dal 2020 produrrà solo auto elettriche, abbandonando imotori a combustione interna.

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Smart è da sempre una vettura perfetta per la mobilità urbana. Le smart EQ fortwo e forfour incarnano questo concetto, andando un passo oltre. Smart è oggi l’unico costruttore al mondo a proporre l’intera gamma con motore a combustione interna e a propulsione completamente elettrica, con tecnologie intelligenti per auto connesse e servizi digitali innovativi. In più, il piacere aggiunto di guidare un’auto elettrica.

La potenza massima di smart EQ fortwo, smart EQ fortwo cabrio e smart EQ forfour è di 82 CV, con una coppia di 160 Nm. Autonomia: da 150 a 160 km. È possibile usufruire dell’ecobonus.

VOLKSWAGEN E-GOLF

La Volkswagen e-Golf ha un look specifico, con la caratteristica forma delle luci a LED, gli elementi di design di colore blu e l’aerodinamica migliorata. Ottimizzata pure la resistenza al rotolamento, per una riduzione dei consumi. Senza dimenticare i cerchi in lega lenticolari “Astana”.

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Com’è tipico delle auto elettriche, la spinta massima è disponibile fin da subito, indipendentemente dal regime, con una coppia di 290 Nm. La potenza arriva a 136 CV. Non mancano gli Adas a bordo: frenata automatica di emergenza con rilevamento pedoni, cruise control adattivo, lane assist, park assist e traffic jam assist (il sistema si assistenza nella guida in colonna). L’autonomia è di circa 200 km reali. Il prezzo parte da 40.650 euro.

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Fonte: FleetMagazine

Carglass partner con i settori assicurativo, noleggio, flotte e danni alla carrozzeria

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Assicurati e assistiti, non più solo sui danni ai vetri auto ma su qualsiasi componente della carrozzeria del veicolo. Tutto con la consueta tempestività, qualità nell’assistenza e capacità di gestione delle pratiche di un leader del settore.

Forte di un’esperienza pluriennale come partner dei principali Gruppi Assicurativi, Carglass – brand del gruppo Belron – in seguito ai recenti sviluppi delle sue attività e del suo business con l’ingresso nel mercato carrozzeria, perfeziona gli accordi con gli operatori del settore insurance, del rent a car e delle flotte includendo il nuovo servizio carrozzeria

Grazie all’ingresso in questo mercato, il brand è oggi in grado di offrire un servizio completo e di qualità per la risoluzione di qualsiasi problema all’auto, dai vetri alla carrozzeria, rendendo ancora più semplice e rapido il disbrigo di qualunque pratica sia per gli automobilisti che per i partner professionali. Con il plus, come per i vetri, di poter contare sulla garanzia a vita su tutti gli interventi e valida in tutta Italia. 

Allianz, Amissima, Crédit Agricole, Generali, Groupama, Intesa San Paolo, Sara Assicurazioni, Zurich, ALD Automotive, Athlon, CarServer, Drive Now e Europcar hanno già scelto Carglass, potendo contare sugli innumerevoli vantaggi in fatto di semplificazione e centralizzazione dei processimaggiore canalizzazione e controllo della rete(grazie, ad esempio, ad una rete di auditor attiva su tutto il territorio nazionale), competitività e valore aggiunto dell’offerta

Un sistema che va a vantaggio dei partner e dei loro clienti che potranno contare su servizi come la presa e la riconsegna del mezzo, il drop-off presso tutti i centri Carglass e l’auto sostitutiva e benefici economici dati da un approccio orientato alla riparazione, laddove possibile e secondo le indicazioni di compagnie e flotte, piuttosto che alla sostituzione. 

Il tutto coadiuvato anche da “LC SERVIZI S.r.l.”, società in joint venture nata lo scorso novembre da Gruppo Lercari e Carglass, per offrire un migliore servizio nella gestione sinistri danni auto e nell’attività peritale e di authority svolta per conto dei propri partner assicurativi e del noleggio auto.
L’attività di authority, semplificando il processo e contemplando verifiche e controlli sui preventivi, porta ad un sostanziale abbattimento dei costi della pratica e del sinistro stesso, sia esso di un sinistro gestito da Carglass o da altro operatore.

Inoltre, LC SERVIZI è in grado di gestire il danno in tutte le sue fasi: dall’apertura alla liquidazione, includendo canalizzazione e recall, permettendo così una integrazione perfetta e accentrata tra carrozzeria, perito e authority. 

Il nuovo assetto della proposta Carglass ai partner professionali porta numerosi vantaggi anche lato agenti assicurativi: dalla canalizzazione che, avvalendosi di un servizio di eccellenza, porta soddisfazione e fedeltà dei propri clienti, all’utilizzo di un portale dedicato (carglass4partners.it)  che permette all’agente di far chiamare da Carglass il proprio cliente e di seguire la sua pratica in tutto il percorso, fino al benefit dell’auto sostitutiva, sempre disponibile per i clienti nei centri Carglass secondo le condizioni di polizza di ciascuno. Non solo, gli agenti avranno a disposizione un network di funzionari commerciali sul territorio per qualunque esigenza o informazione. 

Roadshow Assicurativo in 25 tappe

Per presentare la sua proposta e raccontare i vantaggi per le compagnie e i consumatori legati al servizio carrozzeria, anche quest’anno Carglass terrà un Roadshow Assicurativo. Giunto alla quarta edizione, il tour in Italia vedrà quest’anno 25 tappe in cui Carglass incontrerà gli agenti assicurativi (circa 2.000 le presenze stimate) per approfondire capacità di intervento e coperture dei propri servizi ora attivi sotto forma di una rete composta da 400 centri di assistenza, tra centri di proprietà e centri corporate.


Quanto stanno crescendo le auto elettriche in Italia e nel mondo?

di Marco Castelli

Le auto elettriche stanno crescendo costantemente e in maniera graduale in Italia, e il Salone di Ginevra 2019 testimonia l'interesse esponenziale per l'elettrificazione.

Il Salone di Ginevra 2019 ha acceso i riflettori sulle auto elettriche e, in generale, sulla mobilità alla spina. Tante, anzi tantissime, sono le novità a bassissimo impatto ambientale che hanno debuttato alla kermesse svizzera, attualmente in corso. 

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Qualche esempio? La Skoda Vision iV (scopri tutte le novità di Skoda al Salone di Ginevra), la nuova Seat El-Born e la nuova Peugeot e-208 (guarda tutte le novità del Gruppo PSA al Salone di Ginevra). Un’offerta, dunque, destinata a svilupparsi esponenzialmente. Viene però spontaneo chiedersi: quanto stanno crescendo oggi le auto elettriche in Italia e nel mondo? Per rispondere, affidiamoci ai dati di mercato. 

Approfondisci: cosa pensano i Fleet Manager dell’auto a zero emissioni? I risultati della nostra survey

AUTO ELETTRICHE: COSA SUCCEDE IN ITALIA

I dati più recenti di Anfia confermano che, in attesa dell’Ecobonus, continua la crescita delle auto elettriche nel nostro Paese: le immatricolazioni di vetture a zero emissioni sono aumentate del 3,3% a febbraio dopo il 16% di gennaio, percentuali inferiori a quelle del 2018, ma che testimoniano l’interesse delle aziende. Il mercato delle auto elettriche, a febbraio, ha rappresentato lo 0,1% del mercato, con circa 240 unità.

In generale, lo sviluppo dell’elettrificazione è evidente: le auto ibride (incluse le auto ibride plug-invedono i propri numeri aumentare del 44% a febbraio. La quota di mercato delle ibride, non a caso, nell’ultimo mese è stata del 5,3%, contro il 4,2% registrato a febbraio 2018.

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In totale lo scorso anno sono state immatricolate 4.734 auto ibride plug-in e extended-range(+65,3% e 0,2% di quota). Il comparto delle auto elettriche, nel 2018, è aumentato del 148,5% rispetto all’anno precedente, con 5.010 unità totalizzate. 

Leggi anche: il mondo dell’elettrico protagonista a Fleet Motor Day 2019

AUTO ELETTRICHE: COSA SUCCEDE NEL MONDO

Cosa succede invece nel mondo? Beh, negli Stati Uniti le vendite delle auto a zero emissioni, nel 2018,  sono cresciute in maniera importante, con un totale di 361mila veicoli (2,1% quota di mercato globale), un numero più alto rispetto a quello delle auto vendute in tutta Europa (302mila vetture, fonte Acea). 

Il mercato più forte e all’avanguardia in materia di auto elettriche rimane la Cina, con oltre un milione di vetture a zero emissioni vendute lo scorso anno e una quota di mercato del 4%. Nel nostro Continente, il mercato leader rimane invece la Norvegia, dove nel 2018 un’auto su tre immatricolata è stata a emissioni zero.

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MERCATO AUTO, ANCORA UN FEBBRAIO DIFFICILE (UN PO’ MENO)

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Il mercato delle auto chiude in rosso anche a febbraio. Non c’è pace per l’automotive, che dopo la partenza con il piede sbagliato di gennaio (-7,49 le immatricolazioni delle passenger cars), saluta il secondo mese dell’anno a -2,34% per le vetture passeggeri. La bilancia ritrova un timido equilibrio grazie ai light commercial vehicles, in saldo attivo. Ma soprattutto grazie al mercato parallelo che tocca quota 9% in Italia. Ecco quanto Dataforce mette in evidenza nella sua puntuale analisi, che troverete più approfonditamente anche sul numero 2 di Mission Fleet cartaceo (numero di aprile-maggio)

In tutto, sono stati immatricolati complessivamente 192.033 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), a fronte dei 196.089 del febbraio 2018 (-2,07%). Questi dati non comprendono le importazioni parallele, che a febbraio sono state 19.066 rispetto alle 13.595 del precedente. Il forte incremento di questo segmento, cresciuto di oltre il 40%, riporta in positivo il dato complessivo delle immatricolazioni nel mese: +0,67%, con un totale di 211.099 nuove targhe.

IL MERCATO DELLE AUTO CHIUDE IN ROSSO ANCHE A FEBBRAIO: VETTURE UFFICIALI E MERCATO PARALLELO

Sono state immatricolate 178.144 vetture ufficiali (4.262 in meno, pari a un decremento del 2,34%), 13.889 autocarri leggeri ufficiali (con un saldo positivo di 206 unità, corrispondenti a una crescita dell’1,51%), 18.605 vetture parallele (5.448 in più, pari a un incremento del 41,41%) e 461 veicoli commerciali leggeri paralleli (23 in più, corrispondenti a un aumento del 5,25%). I canali di importazione non ufficiali hanno dunque contribuito a far passare da negativo a positivo il bilancio, e hanno raggiunto una quota ancora più forte.

BENE LE FLOTTE AZIENDALI, MALE IL NOLEGGIO NLT

Tra le passenger cars ufficiali risulta molto positivo il risultato dei privati (la market share torna ad attestarsi al 61,26%) e in ugual maniera le vendite dirette aziendali progrediscono del 10,51%. Male, invece, gli altri canali di distribuzione: il noleggio a lungo termine ha perso il 14,69% (dopo il pesantissimo -19,16% di gennaio), il breve termine è sceso del 17,98%, le auto-immatricolazioni dei concessionari sono calate del 14,44% e quelle degli OEM del 72,03%.

Per il 2019, Dataforce prevede il raggiungimento di 1.865.000 immatricolazioni di passenger cars, con una quota dei privati in leggero decremento (market share del 59%, pari a circa 1,1 milioni di unità vendute), il noleggio a lungo termine a 255.000 immatricolazioni (quota di mercato del 13,7%, in regresso), il noleggio a breve a 170.000, anch’esso in calo) e le auto-immatricolazioni (demo e km zero) dei concessionari e dei costruttori a quota 250.000, con uno share del 13,4% in forte contrazione. Il milione e 800mila di nuove targhe ipotizzato da Dataforce rappresenterebbe una flessione del 2,5%.

ANDAMENTO MERCATO AUTO: CONCLUSIONI

Per la società di analisi di mercato nell’automotive – in questa raccolta altre notizie – il quadro è di un comparto che mostra evidenti segnali di difficoltà, cui si aggiunge “l’incerta politica di un Governo che in tema di incentivi ecologici è stato in grado di proporre soltanto un provvedimento di scarsa portata – spiega una nota-, mentre ha penalizzato con un’ulteriore gabella le auto con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km”.

Fra un mese capiremo se i privati hanno deciso di anticipare i loro acquisti prima dell’entrata in vigore dell’ecotassa “oppure se questo tasso di crescita è più solido di quello che pensiamo”, conclude la ricerca.


Fonte: MissiOnline

Aniasa: “Un Codice della Strada da adeguare alla sharing mobility”

di Marco Castelli

Aniasa ha illustrato alla Commissione Trasporti della Camera alcune proposte per svecchiare il Codice della Strada. Fondamentale, in particolare, armonizzare le regole del car sharing. Ecco come è andata.

Un Codice della Strada da rivedere, alla luce dello sviluppo della sharing mobility. E’ stato questo l’oggetto dell’Audizione effettuata stamattina da Aniasa alla Commissione Trasporti della Camera

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Si tratta di un punto da tempo sottolineato in maniera forte e chiara dall‘associazione rappresentativa del mondo del noleggio: il Codice della Strada, ormai, risulta essere vetusto e oggi più che mai occorre incoraggiare e sostenere le nuove forme di “smart mobility” attraverso un quadro di norme al passo con i tempi che il settore automotive sta vivendo. Ricordiamo, infatti, che il Codice è fermo al lontano 1992. 

Approfondisci: ecco cosa contiene il disegno di legge del nuovo Codice 

ANIASA E IL NOLEGGIO IN CRESCITA

“L’attuale Codice della Strada costituisce ormai un ostacolo all’innovazione e all’affermarsi di nuovi e più sostenibili modelli di fruizione dei veicoli” ha dichiarato Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, durante l’Audizione.

I rappresentanti dell’associazione hanno poi ribadito, attraverso i numeri, l’importanza che il settore del noleggio, reduce da un altro record nel 2018, sta assumendo. Un dato su tutti: tra il 2000 e il 2018 il comparto del renting ha immatricolato oltre 6,3 milioni di veicoli nuovi e rappresenta il 23% delle immatricolazioni di auto nel nostro Paese.

GLI AGGIORNAMENTI AL CODICE DELLA STRADA

Queste le principali proposte portate da Aniasa ai membri della Commissione:

  • L’introduzione nel Codice della Strada di una definizione di “vehicle sharing” e l’armonizzazione delle regole per la gestione e la fruizione dei servizi nei diversi Comuni. Obiettivo: facilitare la vita delle persone e consentire agli operatori di pianificare un’offerta integrata. 

  • La previsione della possibilità per taxi e servizi di NCC di prendere a noleggio il proprio veicolo.

  • L’introduzione della possibilità di noleggiare veicoli con portata superiore a 60 quintali, oggi prevista solo tra le imprese iscritte all’Albo in conto terzi. 

Leggi anche: la posizione di Aniasa su ecotassa e ecobonus

NOLEGGIO E FUTURO DELLA MOBILITA’

Il noleggio, ha sottolineato Aniasa, oggi può rappresentare un importante volàno verso auto più sicure e ecologiche, con in particolare una spinta importante all’auto elettrica (scopri cosa pensano i Fleet Manager dell’e-mobility).

Il settore distribuisce veicoli di ultima generazione, puliti e sicuri. E ad oggi rappresenta circa il 50% delle immatricolazioni totali delle auto elettriche in Italia.

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