Noleggio a lungo termine

Noleggio lungo termine o acquisto auto nuova?

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Comprare o noleggiare? È questa una domanda sempre più diffusa tra gli italiani che si stanno avvicinando a un nuovo veicolo, a dimostrazione della ricerca di una maggiore consapevolezza nella scelta delle formule più convenienti per il possesso della propria prossima auto.

Ma è possibile arrivare a una risposta a tale quesito? Quando conviene comprare un’auto rispetto al noleggio a lungo termine?
 

Il noleggio a lungo termine NON è il leasing

Prima di saperne di più, giova compiere una piccola premessa: il noleggio a lungo termine NON è equivalente al leasing, una formula che per certi versi si avvicina all’affitto e che prevede la possibilità di riscattare il veicolo al termine del periodo contrattuale, di solito con pagamento di una maxi rata finale.

Non mancano però le profonde differenze con il noleggio a lungo termine. Si consideri ad esempio che il leasing viene proposto come un vero e proprio finanziamento, con la società di leasing che anticiperà l’intero valore dell’auto acquistata ricevendo poi in cambio le rate mensili da parte del proprio cliente. O ancora che generalmente nel leasing le spese accessorie come il bollo o il soccorso stradale non sono incluse.

Se poi a quanto sopra aggiungiamo il fatto che nel noleggio a lungo termine non si rischia di subire gli effetti della svalutazione del mezzo e che a volte non è nemmeno necessario un versamento iniziale, spiega il crescente successo del noleggio a lungo termine negli ultimi anni.

Come rivela Finrent, servizio di noleggio a lungo termine attivo da oltre 15 anni, negli ultimi anni è avvenuta un’importante crescita anche per i privati.

Conviene ancora acquistare l’auto?

Giungendo a sintesi, il noleggio a lungo termine è un affitto pluriennale dell’auto. Dietro pagamento di un canone, il possessore del mezzo potrà non solamente disporre dell’uso del veicolo, quanto anche dimenticarsi di pagare le spese legate al mezzo, come il bollo, la manutenzione, l’assicurazione, il soccorso stradale e tanto altro ancora, poiché saranno tutte comprese nel canone. Alla fine del periodo contrattuale, si potrà continuare a usare il mezzo, restituirlo o cambiarlo.

Ma siamo sicuri che questa sia la strada migliore? È proprio vero che acquistare un’auto non ha più alcun vantaggio?

In realtà, sarebbe bene non compiere dei passi in avanti troppo affrettati. Al di là delle motivazioni prettamente psicologiche e culturali, che in Italia tendono ancora a preferire il concetto di proprietà a quello di possesso, il principale beneficio dell’acquisto del mezzo è legato proprio al trasferimento del diritto reale sull’auto e, con esso, anche del suo valore intrinseco (pur ampiamente svalutato già nel momento in cui le quattro ruote escono dalla concessionaria).

Non solo: l’acquisto dell’auto potrebbe ancora celare una relativa convenienza nel caso in cui non si utilizzi molto il mezzo, e si punti così a un risparmio su spese di manutenzione e di assicurazione. Ancora, l’acquisto dell’auto è a volte l’unica soluzione per tutti coloro i quali desiderano disporre di mezzi prestigiosi, che raramente sono disponibili nella forma del NLT, o con allestimenti particolari.

Noleggio o acquisto: cosa conviene?

Introdotto tutto ciò, possiamo cercare di compiere alcune valutazioni di massima sull’effettiva convenienza tra il noleggio a lungo termine e l’acquisto.

Innanzitutto, molto dipenderà dagli aspetti fiscali. I professionisti, gli imprenditori e più in generale i titolari di partita IVA  potrebbero trovare una discreta convenienza fiscale proprio nel ricorrere al leasing o al noleggio a lungo termine. Guai, però, a pensare che i benefici siano legati esclusivamente alla propria sfera fiscale. Non è certo un caso che il NLT stia riscuotendo un crescente favore proprio tra i privati, che evidentemente sono ben in grado di apprezzarne la comodità e la maggiore serenità nella gestione del mezzo, oltre alla possibilità di cambiare più spesso il proprio veicolo, senza immobilizzare alcun capitale.

A ciò si aggiunga anche che il rischio di svalutazione dell’auto non cade più nella sfera del conducente, bensì in quella della società di noleggio a lungo termine. Al termine del periodo contrattuale, si potrà dunque decidere se continuare a guidare l’auto, cambiarla o restituirla.

Un insieme di benefici economici, operativi e gestionali che sta convincendo sempre più italiani a valutare e sposare la linea di convenienza del noleggio a lungo termine, nella consapevolezza che proprio mediante questa forma contrattuale sia possibile ottenere una migliore flessibilità nella gestione della propria mobilità.


Fonte: TargatoCN.it

A metano e ibride le più noleggiate nel primo semestre

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ROMA - Le motorizzazioni alternative guidano la top ten delle auto nuove più noleggiate nei primi sei mesi del 2018 su Hurry, piattaforma e-commerce al 100% italiana dedicata alla mobilità e operativa grazie a una partnership con ALD Automotive.

In testa alla classifica si colloca l'Audi A3 Sportback con alimentazione bifuelbenzina/metano, seguita dalla Mini Countryman All4 in versione Hybrid. In terza posizione il crossover Toyota CH-R Hybrid, che anticipa di ben quattro scalini un altro modello di successo della casa giapponese: la city car Toyota Yaris, sempre nella versione ibrida.

Il resto della classifica, che mette nero su bianco le auto più prenotate su Hurry attraverso la formula del noleggio a lungo termine (Nlt),è caratterizzato da una forte presenza di suv e crossover compatti, sia benzina che diesel, che in questi ultimi anni spopolano sia tra la clientela business che tra i privati: da Opel Mokka X a Nissan Qashqai, da Mercedes-Benz GLA a Nissan X-Trail. Completano la classifica Mercedes-Benz Classe A e l'agile Smart Fortwo coupé, perfetta per il traffico cittadino.

Quello del noleggio a lungo termine è un business in crescita per Hurry, che lo propone anche sulle moto e sulle auto usate e km zero. La piattaforma online, infatti, ha archiviato il primo semestre del 2018 con prenotazioni in aumento del 35% sullo stesso periodo del 2017. Un incremento quasi a doppia cifra rispetto al mercato, in cui ormai una vettura su quattro viene destinata al mondo del renting.

Ma il noleggio di auto e moto non è l'unica formula in espansione su Hurry. Segno più, in questo primo semestre, anche per le auto usate del sito: +17% rispetto a un incremento di mercato che, secondo l'Aci, tra gennaio e giugno ha toccato appena il 5,6%. La top ten dei veicoli di seconda mano più prenotati sul portale e-commerce vede primeggiare tre vere e proprie best seller: Ford Fiesta, Fiat Panda, la più venduta in Italia, e Mercedes-Benz Classe A. Al quarto posto troviamo la versione ibrida di Toyota Yaris, seguita da Smart Fortwo Coupé, Toyota Aygo, Audi A3 Sportback, Fiat 500, Fiat Freemont e Nissan Qashqai. 

Honda, noleggio a lungo termine tutto compreso

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Stretto l'accordo con ALD Automotive: ora le moto e gli scooter della Casa alata si possono noleggiare a lungo termine

Honda Moto ha stretto un accordo commerciale con ALD, che prevede il coinvolgimento dei concessionari ufficiali Honda moto nel noleggio a lungo termine per le due ruote.

Dalla Casa alata arriva l’assicurazione che il livello di assistenza firmata ALD è altrettanto elevato quanto gli standard di servizio delle concessionarie Honda.

In questo modo, come avviene nel noleggio a lungo termine delle quattro ruote, non si deve far altro che scegliere il modello che si preferisce e viaggiare in tranquillità sia per il bollo, che per l’assicurazione, la manutenzione e tutti i costi di gestione, che sono inclusi nel canone.

TUTTO COMPRESO - “Per un brand prestigioso come Honda, che in Italia è leader di mercato con un market share di quasi il 22%, raggiungere la propria appassionata clientela con le più evolute formule di distribuzione è un plus che va ad aggiungersi al già elevatissimo livello di customer satisfaction”, dichiara William Armuzzi, 2W General Manager Honda Motor Europe Ltd. Italia. “Siamo quindi molto soddisfatti di avviare la partnership con ALD e siamo sicuri che saranno in molti, sia motociclisti che scooteristi, a saltare in sella ad una nuova Honda sfruttando tutta la praticità del canone tutto compreso”.

"Un grande passo per ALD che, forte di questa collaborazione con Honda, si conferma ancora una volta coerente con la mission primaria dell'azienda: tranquillità e guida zero pensieri. Attraverso questa unione con la multinazionale giapponese sarà potenziato il canale 2W, che dal 2017 colleziona successi, come l'apertura dei 2W Store, primi punti vendita in Italia dedicati al noleggio di moto e scooter", dichiara Manolo Quaglia, manager ALD 2W Channel. 


Fonte: InMoto.it

Auto: Primo semestre 2018, diminuiscono le immatricolazioni e cresce il noleggio a lungo termine

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Durante i primi sei mesi dell’anno il mercato dell’auto ha registrato una diminuzione delle immatricolazioni. In crescita, invece, il noleggio a lungo termine, che ha registrato un aumento, seppur lieve, delle richieste.

Ad analizzare l’andamento del mercato delle immatricolazioni auto nel primo semestre 2018, tramite l’ausilio dei dati diffusi da UNRAE e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ‘Noleggio Semplice’, società specializzata nel noleggio a lungo termine delle auto.

Mercato Auto e Noleggio a Lungo Termine: Primo Semestre 2018

Le auto immatricolate a giugno 2018 sono state 175.785, in diminuzione di quasi due punti percentuali rispetto ai 179.167 veicoli di gennaio. La diminuzione è consistente soprattutto in rapporto a giugno 2017 (-7,4%), mentre risulta meno grave rispetto ai primi sei mesi del 2017 (-1,4%). Il numero complessivo delle immatricolazioni da gennaio a giugno è di 1.128.037. Il noleggio a lungo termine riesce a mantenere una prestazione tutto sommato positiva, aumentando del 4% circa le immatricolazioni rispetto ad inizio anno: a giugno, sono stati 25.489 i veicoli immatricolati con questa formula; a gennaio 24.494.

Secondo le proiezioni di metà anno dal forecast 2018 di Dataforce, si stima che entro fine 2018 saranno circa 295.000 le automobili richieste tramite il noleggio a lungo termine, raggiungendo una quota di mercato del 15%. In totale, si prevedono circa 1.965.000 vetture immatricolate nel mercato auto, con una quota per i privati del 53%.

Le Alimentazioni Preferite
Mentre la benzina ed il GPL si mantengono piuttosto stabili, continua per il diesel il momento negativo: pessime, infatti, sono state le prestazioni di questa tipologia di alimentazione nel mercato auto, con un crollo del 6,2% da gennaio a giugno. Rispetto al primo semestre del 2017, la variazione è di -6,3%, mentre più imponente è la differenza con il solo mese giugno 2017: -17%.

A gennaio 2018 le auto a diesel immatricolate sono state 98.988.
A giugno 2018, sono state immatricolate 92.763 vetture a diesel.

Come si evince , è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno il numero delle auto elettriche: nei primi sei mesi del 2018, sono state vendute 2.249 auto elettriche, il 123,8% in più delle 1.005 del primo semestre del 2017. Grande risultato anche del metano, che nella prima metà di quest’anno ha raggiunto ben 26.631 immatricolazioni, ben 10.000 veicoli in più rispetto al 2017.

Le Auto Più Scelte

La classifica delle auto più vendute in Italia è dominata dal marchio Fiat. Da gennaio a giugno, la vettura più scelta è stata la Fiat Panda, con ben 67.433 immatricolazioni. Al secondo posto troviamo la 500X, con 30.729, mentre al quarto la Fiat Tipo, con 28.264 acquisti. Ecco la classifica completa:

Fiat Panda, 67.433
Fiat 500X, 30.729
Renault Clio, 29.032
Fiat Tipo, 28.264
Lancia Ypsilon, 27.155
La casa automobilistica torinese occupa il primo posto anche nella classifica delle immatricolazioni per marchio, con 200.371 auto vendute. Nonostante la presenza in cima alla classifica, il dato mostra comunque una flessione nella performance: nei primi 6 mesi del 2017, le auto Fiat immatricolate erano state 246.863; ciò significa che quest’anno si è verificato un calo del 18,83%.

Fiat, 200.371
Volkswagen, 96.314
Ford, 77.192
Renault, 74.133
Peugeot, 62.772
Mercato Auto: Classifica Per Gruppi e Marche

1) Gruppo FCA
Il Gruppo FCA include Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Jeep / Dodge, Lancia / Chrysler e Maserati. Ognuna di queste case automobilistiche ha registrato prestazioni differenti: lampante è la crescita della Jeep, che in questi primi sei mesi del 2018 ha registrato un incremento del 100,84%. Sembrano essere invece allarmanti i numeri di Fiat: da gennaio a giungo di quest’anno, le immatricolazioni sono state 200.371, il 18,83% in meno rispetto al primo semestre del 2017.
In generale, il gruppo FCA ha registrato 304.566 immatricolazioni da gennaio a giugno scorso, in calo del 9,07% rispetto ai 334.940 dello scorso anno.

2) Gruppo PSA
Il Gruppo PSA si è reso protagonista, in questi primi sei mesi dell’anno, di una crescita pari al 62,39% rispetto al primo semestre del 2017. Con le 170.154 immatricolazioni si colloca al secondo posto, dopo il gruppo FCA. Le case automobilistiche che fanno parte del gruppo sono Opel, DS, Citroen Peugeot.

3) Gruppo Volkswagen
Il Gruppo Renault chiude in negativo questo primo semestre del 2018, con una perdita del 2,50%. I marchi inclusi sono Renault, che segue l’andamento del gruppo chiudendo al ribasso, e Dacia. Le vetture immatricolate da Renault sono state 74.133 quest’anno, circa 4mila in meno rispetto al 2017. Dacia, invece, ha registrato nei primi sei mesi del 2018 un aumento delle immatricolazioni pari al 3,43%.

4) Ford
Ford segue il trend della maggior parte delle case automobilistiche, chiudendo in calo il primo semestre di quest’anno. Il numero di immatricolazioni, pari a 77.192, è infatti inferiore del 3,28% rispetto alle prestazioni dei primi sei mesi dello scorso anno, durante i quali erano state venute 79.807 auto.

5) Gruppo Toyota
Il gruppo Toyota registra una leggera crescita rispetto allo scorso anno, con un aumento in percentuale pari all’1,07%. Si mantengono piuttosto stabili anche i due marchi del gruppo: le immatricolazioni di Toyota sono in aumento dell’1,17%, mentre quelle della Lexus diminuiscono del 1,27%.


Fonte: Adriaeco

Noleggio a lungo termine: cosa succede con la polizza RCA

L'IVASS ha chiarito: la classe CU viene mantenuta

di Fabio Cavagnera

Il noleggio a lungo termine è sempre più utilizzato, ma cosa avviene con la classe di merito CU della RCA? Viene mantenuta da parte dell'automobilista, anche se ci sono delle condizioni obbligatorie per permetterlo.

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Il noleggio a lungo termine è sempre più una formula utilizzata da parte degli automobilisti per acquistare una vettura. Un modo per risparmiare, non avere particolari pensieri ed anche per cambiare l’auto più spesso, visto che solitamente il noleggio dura tra i due ed i quattro anni. Però una domanda spesso fatta da molti è legata all’assicurazione RCA ed alla classe di merito (CU).

La classe di merito RCA con il noleggio a lungo termine

L’automobilista mantiene la sua classe di merito, se il contratto è di almeno un anno. E’ quanto afferma l’articolo 7, comma F del Provvedimento 72 del 16 aprile 2018, rilasciato dall’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni): “Nel caso in cui un veicolo in leasing operativo o finanziario, o in noleggio a lungo termine, comunque non inferiore a dodici mesi, sia acquistato da soggetto utilizzatore – recita la legge – la classe di CU maturata è riconosciuta allo stesso purché le sue generalità siano state registrate, quale intestatario temporaneo del veicolo, ai sensi del comma 2 dell’art. 247bis del D.P.R. n. 495/1992, da almeno 12 mesi”.

Il noleggio a lungo termine e la carta di circolazione

Dunque, la legge riconosce la classe di merito, purché le “generalità siano state registrate, quale intestatario temporaneo del veicolo”. Per poter mantenere la classe di CU è, quindi, necessario che venga trascritto sulla carta di circolazione l’utilizzo temporaneo dell’auto. Non ci sono differenze, se il noleggio viene effettuato da un privato, un professionista con Partita IVA o da un’azienda.

Cosa succede, se l’automobilista poi non acquista la vettura?

Come sappiamo, al termine del contratto di noleggio a lungo termine, non è obbligatorio acquistare il veicolo. In questo caso, come recita sempre l’articolo precedente, “la classe di CU è riconosciuta su altro veicolo dallo stesso acquistato”. Alla fine del noleggio, infatti, l’automobilista ha può richiedere il duplicato dell’ultimo attestato di rischio, in modo da poterlo poi utilizzare con l’assicurazione per il futuro veicolo.


Fonte: MotoriOnline