Dopo il disastroso risultato di giugno, di cui vi abbiamo parlato in un nostro recente articolo, i dati sulle immatricolazioni auto luglio 2018 consentono di tirare un sospiro di sollievo, registrando un aumento delle vendite del 4,42% rispetto al mese di luglio dello scorso anno.
Purtroppo, però, si tratta di una breve parentesi rosea, che non compensa in alcun modo i cali dei mesi passati: i primi sette mesi dell’anno si chiudono, infatti, con 1.273.730 vetture immatricolate, pari allo 0,74% in meno rispetto al medesimo periodo del 2017. Va, inoltre, sottolineato come il calendario abbia influito sull’esito positivo del mese di luglio, con un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Interrogato in merito a questi risultati e alle previsioni per il prosieguo del 2018, il presidente dell’UNRAE, Michele Crisci, ha affermato che «benché in lieve ripresa, non è facile prevedere per il mercato auto in Italia un recupero rispetto allo scorso anno. Le immatricolazioni di autovetture nella seconda parte dell’anno, infatti, secondo la nostra stima, dovrebbero stabilizzarsi sui livelli del 2017, per portare il 2018 a un volume di immatricolazioni leggermente al di sotto dell’anno precedente, con 1.960.000 autovetture (-0,6%)».
In ripresa gli acquisti dei privati, mentre continua il crollo del diesel e l’aumento delle vendite di auto elettriche
Gli acquisti di vetture da parte dei privati, che nel mese di giugno avevano mostrato una flessione, benché molto lieve, registrano a luglio un incremento, ancorché modesto, del +1,5%, raggiungendo una quota mercato pari al 56,9%.
Per quanto riguarda il diesel, il calo è più leggero rispetto al -17% del mese di giugno, ma è inarrestabile, come dimostrano i dati che riportano un -5,2%, con una quota mercato che perde più di 5 punti percentuali, attestandosi al 51% del totale.
Al contrario di quanto avvenuto nel mese scorso, cresce, invece, dell’8,5% il GPL, mentre continua il periodo positivo anche delle auto a benzina, pari al +11,3%, e delle ibride, che segnano un eccezionale +47%.
Da segnalare la straordinaria performance delle auto elettriche, che dopo il +125% non solo del mese di giugno, ma del cumulato dei primi sei mesi del 2018, registrano un’impennata di oltre il 340%.
Sale ancora il noleggio a lungo termine, continua la débâcle di quello a breve termine, in leggera ripresa il mercato dell’usato
Il noleggio a lungo termine, cresciuto a giugno del 5,2%, raggiunge la doppia cifra, con un incremento del 20,4%, mentre quello a breve termine registra lo stesso risultato negativo dello scorso mese (-35,9). Si stima che il NLT possa assestarsi, per la fine del 2018, a 295.000 vetture, con una market share del 15%. Risultato decisamente straordinario.
Per quanto riguarda la vendita di auto usate, si registra a luglio un incremento dell’1,4%, pari a 384.318 passaggi di proprietà, rispetto ai 378.884 dello stesso periodo del 2017. Nel cumulato dei primi sette mesi del 2018, tuttavia, prevale il segno meno, con un calo del 2,8%, pari a 2.692.089 auto trasferite, rispetto ai 2.768.661 dei primi 7 mesi dello scorso anno.
Da segnalare la ripresa degli acquisti da parte delle società, cresciuti del 4,6%, con un recupero di quota sia nel mese, sia nel cumulato dei primi sette mesi dell’anno.
La top ten delle auto più vendute
Rimane sostanzialmente invariato il podio delle auto più vendute in Italia nel mese di luglio: mentre il primo gradino, infatti, continua ad essere occupato dalla Fiat Panda, che, con 7.814 unità vendute, continua ad essere l’autovettura più amata dagli italiani, vi è un avvicendamento sul secondo e terzo gradino tra la Fiat 500X e la Renault Clio, con la prima che, con 5.302 unità, scavalca di poco, soffiandole appunto la medaglia d’argento, la seconda, con le sue 5.138 unità vendute.
Fondamentalmente immutato anche il resto della classifica, dove si rileva solamente l’uscita della Volkswagen Golf, il cui posto viene preso dalla Fiat Punto, che si colloca al decimo posto con 3.096 unità.
Il quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo e nono posto sono occupati, rispettivamente, dalla Fiat Tipo, dalla Jeep Compass, dalla Toyota Yaris, dalla Lancia Ypsilon, dalla Volkswagen Polo e, infine, dalla Jeep Renegade.
Sorrisi per il gruppo FCA
A luglio festeggia finalmente la ripresa delle vendite di FCA, che dopo un lungo periodo di contrazione e, soprattutto, nel mese contrassegnato dalla morte del compianto AD Sergio Marchionne, registra un incremento del 3,4%, grazie soprattutto al brand Alfa Romeo e, ancor più, al marchio Jeep, che ha venduto addirittura il doppio di esemplari rispetto al mese di luglio dello scorso anno (7.200 unità, contro le 3.500 del 2017).
Come abbiamo visto, il gruppo FCA detiene ben 7 modelli piazzati nella top ten delle auto più vendute in Italia nel mese di luglio e pare dunque aver fatto centro la sua strategia di «privilegiare le vendite ai clienti privati».
Ottimi anche i risultati di Volkswagen e Renault, che mettono a segno un guizzo di vendite di oltre il 30% la prima, e di quasi il 40% la seconda. Altalenanti, invece, gli esiti per le grandi case automobilistiche tedesche, con BMW che recupera leggermente (+2,6%), Mercedes che perde circa il 20% e Audi che chiude in pari (-0,81%).
Buoni risultati, infine, per le asiatiche, con Toyota che registra un +7,7% e con l’aumento di immatricolazioni anche per Hyundai e Suzuki. Solo Nissan è in territorio negativo, con una perdita di 14 punti percentuali.