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Fiat Chrysler e Avis, nuovo accordo su noleggio auto connesse

(Teleborsa) - Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Avis Budget Group hanno siglato un nuovo accordo per connettere più di 22.000 veicoli Fiat, Jeep, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Professional nella flotta europea di Avis.

Grazie ai veicoli connessi - spiega una nota che annuncia l'intesa - i clienti potranno gestire l'intera esperienza di noleggio attraverso l'app mobile Avis, incluse la scelta del veicolo più adatto alle proprie esigenze, la selezione di un upgrade e l'estensione via telefono della durata del noleggio.

Anche la restituzione di un veicolo a noleggio sarà automatizzata mediante tecnologia connessa, che consentirà ai clienti di rilasciare il veicolo con un semplice tocco nell'applicazione Avis.

Inoltre, l'integrazione di tecnologie di blocco e sblocco offrirà ai clienti un'opzione di accesso diretto e self-service ai veicoli connessi.


Fonte: TeleBorsa

La Cyber security in officina: come fare manutenzione garantendo la sicurezza

di Marina Marzulli

La sicurezza informatica dell’auto connessa è basilare. Come garantire sistemi inespugnabili agli hacker ma accessibili agli operatori dell’after market?

La cyber security – o sicurezza informatica – è il tema caldo del momento, che tocca anche l’automotive.  Dentro l’auto connessa ci sono i big data, la miniera d’oro su cui molti cercano di mettere le mani.

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Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, è stato molto diretto nel suo discorso annuale sullo stato dell’Ue: “Gli attacchi informatici possono essere più pericolosi per la stabilità delle democrazie e delle economie rispetto alle pistole e ai carri armati”.

I RISCHI DELLA CONNECTED CAR

Per cyber security si intende l’insieme di attività, regole e tecnologie messe in atto per contrastare le intrusioni nei sistemi informatici. Nel termine italiano “sicurezza” è compreso sia il concetto di security (per la protezione dalle violazione) sia quello di safety (incolumità dei passeggeri).

Leggi anche: La cyber security all’epoca delle smart car

Spiega Massimo Zenobi, Direttore ricerca e sviluppo della Divisione Telemobility di Texa: “La connected car è soggetta alle stesse preoccupazioni dei computer. Dentro un’auto ultimo modello ci sono 100 milioni di righe di codice, una complessità simile a quella di un aereo. Più il sistema è complesso più è vulnerabile, come una casa con tante finestre è più esposta ai ladri”.

Le best practice per la sicurezza

L’aumentata consapevolezza delle Case automobilistiche per quanto riguarda la cyber security  ha generato nuove best practice. Servono a garantire una costruzione del software che sia stratificata, suddivisa in moduli che non comunicano fra loro. Prosegue Zenobi: “Come ultima tappa di questa catena c’è l’addestramento degli operatori. Noi siamo fornitori di grosse Case auto e una nostra debolezza automaticamente diventa una debolezza del car maker. C’è in atto un processo importante di aumento della consapevolezza a tutti i livelli, l’abitudine alla sicurezza diventa automatica e serve a prevenire anche le intrusioni non intenzionali”.

Non sempre, infatti, a intrudere i sistemi sono hacker esterni dotati di cattive intenzioni (estrarre dati sensibili, furto di identità, danno alla reputazione di un’azienda), molti degli attacchi accadono all’interno delle stesse organizzazioni, per negligenza.  Per combattere gli hacker la parola chiave è criptatura: l’unico antidoto per sconfiggere le intrusioni. Come spiega l’esperto: “Se parliamo di una connessione sicura parliamo di una connessione criptata, che impedisce di leggere o scrivere su quel canale per tutta la durata della connessione”.

SICUREZZA E LIBERA CONCORRENZA

Il tema della sicurezza informatica si intreccia anche con quello della libera concorrenza, e le regole sono ancora in via di definizione. La Commissione europea ha avviato la revisione del Regolamento generale sulla sicurezza dei veicoli . Unece (la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite) vorrebbe arrivare entro fine 2019 a un quadro organico di regolamento europeo relativo all’omologazione di “sistemi di sicurezza informatica” autonomamente realizzati dai Costruttori sui propri veicoli.

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Essendo il car maker responsabile della sicurezza dei propri veicoli, gli stessi car maker potrebbero avere la libertà di progettare il proprio sistema di cyber security, senza la preliminare definizione di requisiti minimi, come finora fatto in generale per i veicoli a motore.  Questo potrebbe dare problemi in fase di manutenzione e autoriparazione, come fa notare Afcar (Alliance for the Freedom of Car Repair in Europe), l’alleanza europea per la libertà nell’autoriparazione.

Accessi “esterni” al sistema informatico dell’auto sono e saranno sempre necessari soprattutto in sede di manutenzione dell’auto, per la diagnostica ad esempio. La preoccupazione è che la cyber security possa permettere di erigere barriere il cui accesso potrà essere discrezionale, con possibile esclusione di molti autoriparatori indipendenti.

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Fonte: FleetMagazine

Partnership Avis-Ford per l’auto connessa: cambia l’esperienza del noleggio

di Marina Marzulli

Partnership fra Avis Budget Group e Ford per le connected cars. La connessione dei dati reinventa l'esperienza di noleggio in Europa, offrendo un'esperienza semplificata e on-demand ai clienti.

I veicoli Ford noleggiati con Avis saranno connessi. Questo permetterà ai clienti di accelerare le procedure di ritiro e restituzione. La misura riguarderà più di 4.000 veicoli Ford della flotta europea di Avis Budget Group entro il 2019. Altri 10.000 veicoli saranno aggiunti nel 2020.

Attraverso partnershio con i Costruttori, Avis sta aumentando la sua flotta di auto connesse (vedi anche l’accordo con il Gruppo Psa).

L’ACCORDO AVIS – FORD

Avis Budget Group ha annunciato l’accordo con Ford Commercial Solutions per connettere più di 14.000 veicoli Ford che fanno parte della flotta europea Avis. Avis ha già connesso 35.000 veicoli Ford della flotta Usa“L’estensione delle auto connesse in Europa sottolinea la nostra relazione con Ford Commercial Solutions e rappresenta una tappa fondamentale nell’ambito del nostro impegno di avere una flotta globale completamente connessa“, ha dichiarato Valerie Chenivesse, Fleet Services Director – International, Avis Budget Group.

Avis e Ford hanno un obiettivo comune: una flotta completamente connessa. “Forniremo il 100% della nuova connettività delle auto in Europa entro la fine del 2020”, ha dichiarato Dave Phatak, Director di Ford Commercial Solutions, Europa.

I vantaggi per i clienti

“La connettività ci consente di aumentare la nostra efficienza come azienda, offrendo un’esperienza semplificata e on-demand per i nostri clienti”
Valerie Chenivesse, Fleet Services Director – International, Avis Budget Group

I veicoli connessi consentiranno ai clienti Avis di gestire l’intera esperienza di noleggio tramite l’Avis App, inclusa la scelta del tipo di veicolo da noleggiare, l’aggiornamento e l’estensione della durata del noleggio. Anche la restituzione del veicolo noleggiato è automatizzata grazie alla connected technology, consentendo ai clienti di riconsegnare i loro veicoli con un tocco dell’Avis App.

Approfondisci: Le app del noleggio a breve termine: un servizio sempre più digitale

Dati in tempo reale

Inoltre, i veicoli connessi Ford forniranno preziosi dati di telemetria in tempo reale:

  • il chilometraggio

  • il livello di carburante

  • aggiornamenti sulle condizioni del veicolo

Ciò consentirà di ridurre i tempi per i clienti, poiché i gestori delle flotte di Avis Budget Group potranno elaborare le informazioni di cui hanno bisogno più rapidamente.

Anche per il post-vendita

Ford Commercial Solutions fornirà una soluzione telematica integrata che metterà a disposizione di Avis Budget Group un modo semplificato ed efficiente di connettere i veicoli, riducendo i costi e la complessità tipici dell’attuazione delle soluzioni post-vendita. Si prevede che oltre 4,000 auto Ford della flotta Avis Budget Group saranno connesse entro la fine del 2019 e oltre 10,000 entro la fine estate del 2020.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA

“Ford Data Services e TMC permettono di fornire connettività in tempo reale su tutta la flotta, rendendo possibile la raccolta di dati e approfondimenti. Questi insight rendono le operazioni quotidiane più efficienti per i nostri partner e i loro clienti”
Dave Phatak, Director di Ford Commercial Solutions, Europa

Per connettere la sua soluzione telematica integrata, Ford Commercial Solutions utilizza il Transportation Mobility Cloud (TMC) di Autonomic, una open platform che gestisce in modo sicuro il flusso di informazioni da e verso i modem incorporati dei veicoli.

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Ford Data Services sfrutta la connettività integrata dei veicoli Ford e trasferisce i dati direttamente dai veicoli al TMC senza tempi di inattività per la gestione o l’installazione di hardware di terze parti. I dati vengono quindi trasmessi facilmente al sistema IT interno o al servizio telematico del proprietario della flotta attraverso TMC, consentendo alle aziende un facile accesso a preziose informazioni in grado di migliorare le operazioni e l’esperienza complessiva del cliente.

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