Noleggio a lungo termine

Europcar lancia il programma Together per i protagonisti dell'emergenza

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Un piano globale per facilitare la mobilità del personale sanitario impegnato nell’emergenza Coronavirus. Questo l’obiettivo del programma chiamato Together dell’Europcar Mobility Group, lanciato il 25 marzo in Francia e attivo in tutti i Paesi dove il colosso europeo dell’autonoleggio è presente, anche con i suoi brand GoldcarInterRent e la soluzione di car sharing GoCar. In Italia il programma mette a disposizione del personale sanitario e delle forze dell’ordine 500 vetture a tariffe dedicate per gestire i propri spostamenti, con l’intenzione di collaborare sempre di più con i rivenditori al dettaglio di prodotti alimentari e con le società specializzate nel recruitment di lavoratori interinali, per fornire piccoli furgoni e veicoli commerciali leggeri con autista.

Come funziona? Per conoscere tutti i dettagli il personale sanitario e quello delle forze dell’ordine possono collegarsi alla pagina dedicata al programma together e prenotare il veicolo scelto scrivendo via mail all’indirizzo europcarres@europcar.com o chiamare il numero (a pagamento però…) 199-307030. Naturalmente dalla società fanno sapere che tutti i veicoli saranno soggetti a rigorose misure di pulizia e disinfezione dopo ogni noleggio e sarà in vigore una politica di "contatto zero" con i dipendenti di Europcar Mobility Group nei vari uffici di noleggio. “In un momento in cui ci troviamo a vivere una crisi senza precedenti, sentiamo di svolgere un ruolo essenziale nel nostro Paese: contribuire alla mobilità sicura di tutte le persone che ogni giorno sono chiamate a lavorare nell'emergenza Covid-19, facilitandone gli spostamenti”, ha affermato Stefano Gargiulo, direttore generale di Europcar Mobility Group Italy. 

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Fonte: Quattroruote

Noleggio auto a lungo termine, una tendenza sempre più diffusa anche nel 2020

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Il noleggio a lungo termine si conferma una tendenza sempre più apprezzata anche nel 2020 sia dai privati che liberi professionisti dotati di partita IVA.

Il successo di questa formula deriva dai suoi evidenti vantaggi di natura economica, fiscale e pratica. Innanzitutto col noleggio il mezzo non viene acquistato definitivamente, quindi non c’è alcun immobilizzo di capitale.

Non è richiesto alcun pagamento per il passaggio di proprietà ed il contratto di noleggio prevede una serie di servizi aggiuntivi relativi alla gestione dell’auto. Tra questi sono compresi l’RC auto, il bollo, il soccorso stradale, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione di eventuali incidenti ecc.

Il canone mensile di noleggio comprende opzioni aggiuntive, come ad esempio furto e incendio e Kasko, che possono essere scelte dal singolo utente in base alle sue specifiche necessità. Si evitano quindi i costi inattesi, ottimizzando così il proprio investimento in modo intelligente ed oculato.

Sempre più aziende offrono un servizio di noleggio auto a lungo termine senza anticipo personalizzato sulle singole necessità dei clienti. Tra queste Rent4you è uno dei brand più apprezzati del settore, poiché propone un’offerta molto ampia sia per quanto riguarda i servizi sia per quanto riguarda la scelta e la tipologia di auto. Sono infatti disponibili modelli premium dal grande pregio estetico, ma anche modelli tradizionali di utilitarie per i rapidi spostamenti in città.

Il contratto di noleggio mediamente dura 3 anni, al termine dei quali il cliente può decidere se rinnovarlo oppure se noleggiare una nuova auto.

Ovviamente il canone mensile può variare in base alla tipologia di veicolo selezionato e/o al chilometraggio previsto.

I vantaggi sono evidenti poiché la formula del noleggio elimina il pericolo di svalutazione dell’auto, un problema concreto per chi decide invece di acquistarla, e magari poi rivendere per passare ad un nuovo veicolo.

É bene sapere che un veicolo si svaluta già nel momento in cui esce dalla concessionaria. Se il guidatore decide di vendere l’auto, dopo pochi anni il suo valore di mercato è già diminuito notevolmente.

Questo ovviamente non succede con un’auto presa a noleggio, che può essere restituita e cambiata ogni due/tre/quattro anni. Il cliente, sia privato che libero professionista, può quindi togliersi lo “sfizio” di guidare diverse tipologie di auto nel corso del tempo.

Da un punto di vista fiscale inoltre, i canoni nel noleggio a lungo termine sono completamente deducibili, mentre l’Iva può essere detratta dal 40% fino al 100% a seconda della posizione fiscale.


Fonte: Autotriboo

Auto a noleggio a lungo termine: come funziona

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Il noleggio a lungo termine è la novità degli ultimi anni per tutti coloro che desiderano acquistare un’auto nuova. Si tratta di fatto di limitare i costi della vettura, considerando non solo le spese per l’acquisto del mezzo, ma anche tutto ciò che riguarda le riparazioni, i tagliandi, la manutenzione sotto ogni punto di vista.

Come funziona il noleggio a lungo termine

Il cliente che desidera approfittare del noleggio a lungo termine ha oggi a disposizione numerose compagnie che si occupano di questo tipo di offerta. Di fatto propongono cataloghi enormi, con vetture di ogni marca e modello. Il singolo cliente può decidere di personalizzare la vettura, richiedendone una specifica variante o un colore particolare; oppure si può rivolgere alle vetture già disponibili, che quindi sono di fatto già pronte per essere guidate: oggi perfezioni il contratto, domani te la portano sotto casa e la guidi per i prossimi anni. Le uniche spese di cui il cliente si dovrà preoccupare sono quelle che riguardano l’acquisto del carburante e il costo del noleggio mensile. Per tutte le altre spese si preoccuperà il proprietario dell’auto, quindi la compagnia che l’ha noleggiata al singolo cliente.

Durata dei contratti

Ogni compagnia ovviamente propone offerte secondo il proprio punto di vista. Facendo un discorso generale, i noleggi a lungo termine partono dai 3 anni, per arrivare sino a 5 o addirittura 7 anni. Il costo mensile rimane lo stesso per l’intera durata del contratto, si può abbassare saldando un acconto iniziale. Al termine del contratto si hanno due opzioni: la più comoda consiste nel lasciare la macchina al concessionario e stipulare un nuovo contratto, per una vettura del tutto nuova a scelta; la seconda opzione è l’acquisto di una vettura, che ora è usata e quindi sarà valutata secondo le tabelle che riguardano l’anno di immatricolazione e i chilometri percorsi.

Dove si risparmia

Il primo risparmio si ha nel momento in cui non è necessario spendere una cifra elevata per avere a disposizione l’auto dei sogni. Che oggi desidera un’auto a noleggio lungo termine Napoli può scegliere qualsiasi tipo di vettura, dalla Renault Clio fino alla Mercedes Classe A, solo per fare alcuni esempi, e riceverà l’auto sotto casa in un paio di giorni. Oltre a questo si ha la certezza di avere l’auto sempre in perfetto stato di manutenzione; del resto per qualsiasi tipo di riparazione, sostituzione, controllo, dovrà pagare la compagnia che ci ha noleggiato l’auto, secondo quando previsto nel contratto iniziale.

Il bollo e l’assicurazione

L’altro risparmio deriva dal fatto che chi noleggia auto con questa formula non è proprietario di un mezzo. Quindi non è tenuto a pagare alcuna assicurazione e neppure la tassa di possesso, il cosiddetto bollo. Sono infatti spese a totale carico della compagnia di noleggio. Volendo è possibile anche arricchire il contratto, prevedendo ad esempio un treno di gomme ogni 2 anni di utilizzo dell’auto, o anche il soccorso stradale 24 ore su 24 o altre opzioni simili, per una maggiore sicurezza sulla strada.


Fonte: citizenpost

Nissan Switch, l'abbonamento per auto in stile Netflix

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La mobilità sta cambiando radicalmente e in un futuro l'auto di proprietà potrebbe diventare un qualcosa di sempre più raro. Nissan ha deciso di iniziare a sperimentare un servizio di abbonamento per i suoi veicoli nell'area di Houston, in Texas. Il suo nome è "Nissan Switch" e metterà a disposizione diversi tipi di veicoli del costruttore giapponese tra cui la Nissan Leaf e il pickup Titan. Proprio come altri popolari servizi di abbonamento per la televisione e la musica, come Netflix o Spotify, non esiste un impegno contrattuale a lungo termine.

NISSAN SWITCH, COME FUNZIONA

La struttura di questo servizio di abbonamento per auto è molto semplice. Nissan Switch offre due livelli che i clienti potranno cambiare ogni mese: Select e Premium. Il primo prevede un costo mensile di 699 dollari, il secondo di 899 dollari. Chi sceglierà il livello Select potrà optare tra i seguenti veicoli: Altima, Rogue, Pathfinder e Frontier. Chi opterà, invece, per il livello Premium potrà scegliere tra Leaf Plus (Qui la nostra prova), Maxima, Murano, Armada, Titan e 370Z.

La sportiva GT-R è disponibile sia per i clienti Select che Premium a 899 dollari al mese, ma include un costo aggiuntivo di 100 dollari al giorno e può essere utilizzata per un massimo di sette giorni consecutivi. Oltre a questi costi, chi deciderà si scegliere la formula di Nissan Switch dovrà pagare una quota di iscrizione di 495 dollari. L'abbonamento mensile include il cambio della vettura anche quotidiano, la consegna, la pulizia, l'assicurazione, l'assistenza stradale e la manutenzione. Il tutto si può gestire anche attraverso una comoda applicazione per smartphone.

In breve, si paga e si può partire senza ulteriori preoccupazioni. Nissan non è certamente il primo costruttore a sperimentare questa formula nel tentativo di avvicinare le persone, soprattutto quelle più giovani, che sono sempre meno propense ad acquistare un veicolo. Queste tipologie di abbonamenti, però, non sono ben viste dai concessionari di auto che vedono erodere una loro fetta di mercato.


Fonte: HDMotori

Dalla proprietà al noleggio L’auto cambia direzione

L’automobile in Italia sta attraversando due transizioni: non rivoluzioni perché progressive, ma epocali. Dalla proprietà al noleggio e dai motori termici all’elettrificazione. A breve termine ibrida e in prospettiva, forse, elettrica. Dal possesso all’uso e dalla benzina agli elettroni. I passaggi non sono automatici e richiederanno più tempo del previsto, ma dal mercato senza dubbio arrivano segnali importanti.

Le immatricolazioni di vetture gennaio sono partite al ribasso (-5,9%, con 55.528 unità) dopo un 2019 di sostanziale stagnazione, terminato con un +0,3% rispetto al 2018. Un crollo però c’è stato. Quello della domanda dei privati, che per decenni è stato il treno quasi assoluto delle immatricolazioni.

Da qualche anno il vento è cambiato, i numeri cominciano a farsi pesanti. Gennaio ha registrato, per gli acquisti dei privati, una diminuzione delle immatricolazioni del 14% a 92.000 unità e una perdita di quota di mercato di 5,5, scendendo al 58,8%, rispetto al 2018. Ne hanno tratto grande beneficio il noleggio e le flotte aziendali. Sia nel segmento a breve sia in quello a lungo termine. L’affitto delle quattro ruote ha beneficiato di un aumento del 18% a gennaio. Per un totale di 40.000 unità e una quota del 25,5%, 5,2 punti in più dello stesso mese del 2019.


Corre tutto: i tassi crescita sono in doppia cifra sia per il breve termine (+28%) sia per il lungo termine (+18%). Unico neo, all’interno delle immatricolazioni a società, giù del 4,3% a 24.000 unità e una quota del 15,6% (+0,2 punti), si contraggono sia le auto-immatricolazioni (- 3,6%) sia le vendite ad altre società (-5,8%). In questo l’Italia, e anche l’Europa, si stanno avvicinando sempre di più al modello americano. Negli Stati Uniti l’auto in affitto, con un canone onnicomprensivo, a parte ovviamente il carburante, è una consuetudine.

Il calo delle vendite ai privati, che nel Belpaese è stato a lungo una certezza come la casa di proprietà, conferma la tendenza. Le aziende devono ricambiare il parco, i professionisti, le partite IVA, sono ormai habitué del cannone a auto. Ma il ‘turbo’ al noleggio, a lungo, medio e breve termine, lo hanno dato i privati cittadini. Meno pensieri e incombenze, mediamente per 24 o 36 mesi, e soprattutto, in questo periodo, meno paura di veder crollare la valutazione della propria auto, in balia dai blocchi al traffico (a volte davvero ottusi) imposti dalle amministrazioni.


Le auto elettriche al momento, per costi di acquisto, tempi e logistica di ricarica, non solo la soluzione adatta per la maggioranza. Le ibride, con sistema di motore termico e propulsore elettrico, invece sembrano essere il passe-partout perfetto in questi anni. E nei prossimi a venire. Anche in questo caso, il responso dei numeri è chiaro. Sul fronte delle alimentazioni è impietoso il calo a doppia cifra (-23%) del demonizzato (spesso ingiustamente) diesel con 52.000 unità e una quota del 33,5% (-7,7). Flessione anche per le auto a benzina (-3,0%), a 73.000 unità e una quota del 46,5%. Si tratta in ogni modo della motorizzazione attualmente preferita in Italia. Il boom è della elettrificazione. Crescita dell’82% nel mese per le ibride, con 15.600 unità immatricolate in rappresentanza del 10% del mercato. Raddoppiando rispetto a gennaio 2019 e superando, momento storico, l’accoppiata GPL-metano, da sempre considerata simbolo delle alimentazioni alternative.

Risultato eclatante per le auto elettriche, che schizzano a un +587%, ridimensionato dalla cifra di 1.900 unità e soprattutto dalla quota di mercato dell’1,2%, ancora marginale. L’efficienza, certificata e riconosciuta anche dalle amministrazioni, delle auto ibride che possono restituire spinta alle ruote non solo con l’aiuto del motore elettrico, ma anche con la rigenerazione dell’energia in frenata è un propellente anche per il mercato a noleggio, dove l’elettrificazione continua a crescere.