Come Funziona il Servizio Pneumatici Incluso nel Noleggio a Lungo Termine

Autore Nicola D'Este

Il noleggio a lungo termine è una nuova soluzione di mobilità, che ha ottenuto molto successo soprattutto nell’ultimo anno. Costituisce un’ottima alternativa alla compravendita dell’auto, preferita da molti sia per la comodità sia per i vantaggi di natura economica.

Il noleggio a lungo termine è una nuova soluzione di mobilità, che ha ottenuto molto successo soprattutto nell’ultimo anno. Costituisce un’ottima alternativa alla compravendita dell’auto, preferita da molti sia per la comodità sia per i vantaggi di natura economica.

Cos’è il Noleggio a Lungo Termine

Il noleggio a lungo termine consiste nell’utilizzo di una vettura per un periodo limitato nel tempo, a fronte del pagamento di un canone alla società alla quale ci si rivolge. Questa soluzione risulta essere piuttosto conveniente, soprattutto perché offre l’opportunità di usufruire di vantaggi fiscali ed economici e di dire finalmente addio a tutte le problematiche di natura burocratica.

A differenza di quanto accade in una normale compravendita di vetture, con il noleggio a lungo termine non si ottiene solo una macchina: mediante il pagamento del canone, infatti, si avranno a propria disposizione anche molti servizi, come la copertura assicurativa, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza stradale H24 ed il servizio pneumatici. Noleggio Semplice è un’azienda leader del noleggio a lungo termine e propone ai propri utenti un’offerta per gli pneumatici davvero conveniente.

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In cosa consiste il servizio pneumatici

Con il noleggio a lungo termine, potrai avere gli pneumatici sempre in perfetto stato. A seconda del chilometraggio sottoscritto in sede di contratto, è infatti prevista la sostituzione delle gomme. Noleggio Semplice offre in media un cambio ogni 40.000 Km ed un servizio costante di verifica convergenza, equilibratura ed usura del battistrada. Noleggio Semplice propone anche un servizio pneumatici invernali, con sostituzione e stoccaggio delle gomme inclusi nel prezzo.

I clienti che si avvalgono di questo servizio possono infatti recarsi presso il centro gomme convenzionato più vicino e procedere al montaggio degli pneumatici adatti al periodo con contestuale equilibratura. In tal modo tutta la gestione ed i costi saranno di competenza della società di noleggio, evitando lungaggini e costi imprevisti.

Obbligo Pneumatici Invernali: le date 2017/2018

La normativa prevede la sostituzione delle gomme con pneumatici invernali dal 15 novembre 2017 al 15 aprile 2018, con un periodo di tolleranza di un mese (si è dunque ancora in tempo). Gli pneumatici devono essere omologati M+S, mud + snow; in alternativa è comunque possibile tenere a bordo dispositivi antisdrucciolevoli omologati. Le amministrazioni locali possono tuttavia prevedere delle eccezioni, con date di inizio e fine differenti rispetto a quelle emanate. Vediamo alcune: in qualche zona della regioni Lombardia e Piemonte, l’obbligo è iniziato il primo novembre, il che significa che il periodo di tolleranza si è ormai esaurito. Su alcune strade dell’Emilia Romagna, adiacenti alla zona appenninica, l’obbligo si estende fino al 30 aprile; in Basilicata, invece, il periodo obbligatorio terminerà in anticipo, il 31 marzo.

Le sanzioni per il mancato montaggio degli pneumatici invernali vanno da un minimo di 41€ nei centri abitati ad un massimo di 318€ fuori città; qualora si dovesse procedere al pagamento entro cinque giorni, si ha diritto ad una riduzione del 30%. La sanzione, tuttavia, non è solo di natura economica: è infatti prevista la decurtazione di tre punti dalla patente, oltre al rischio di subire il fermo del veicolo.

Pneumatici Invernali: Cosa Fare in Estate

Non esistono normative precise relative all’utilizzo degli pneumatici in estate. La legge consente di circolare con gomme invernali anche nella stagione calda, ad una sola condizione: l’indice di velocità delle gomme deve essere pari o superiore a quello indicato sul libretto di circolazione del veicolo. La sostituzione delle gomme invernali è invece obbligatoria nel periodo estivo se tale indice risulta inferiore.

Tuttavia, anche se consentito in alcuni casi, gli pneumatici invernali dovrebbero comunque essere sostituiti al termine del periodo obbligatorio. Questo perché il materiale di cui sono costituiti non è molto resistente al caldo, il che potrebbe comportare sia una scarsa durata degli pneumatici, sia una riduzione della stabilità del veicolo. La soluzione potrebbe essere costituita dagli pneumatici 4 stagioni.

Cosa sono gli pneumatici 4 stagioni

Gli pneumatici 4 stagioni sono progettati per avere una perfetta aderenza sia sull’asciutto che sul bagnato. Questa tipologia di pneumatico è dunque in grado di adattarsi a qualsiasi condizione climatica e su tutte le tipologie di terreni. Noleggio Semplice offre la possibilità di avvalersi anche di questa soluzione, dal momento che riportano la dicitura M+S, che consente di circolare a norma di legge tutto l’anno.


Source Gommeblog

Bper acquisisce la maggioranza di Sifà, specializzata nel noleggio a lungo termine

A poco dopo più di due anni dall’ingresso nel capitale sociale di Sifà, Bper Banca ha perfezionato il suo passaggio al 51%, rafforzando così una partnership che vede Sifà come migliore società emergente del mercato italiano del noleggio a lungo termine (Nlt).

L’operazione è stata definita nei giorni scorsi, mediante l’esercizio di un Poc a sottoscrizione, concluso e versato nel 2015 da parte della banca.

Nata nel 2012, Sifà ha sede legale a Trento e uffici a Milano, Reggio Emilia, Bologna e Roma. Costituita come azienda di consulenza, oggi opera mettendo a disposizione di professionisti e aziende un’ampia gamma di soluzioni nel campo della mobilità.

La formula scelta consiste nello studiare e fornire strumenti flessibili e in grado di ricalcare le specificità di ogni cliente, che può contare su un account manager dedicato e sulla professionalità garantita da un network di assistenza estremamente qualificato e costante.

Oggi il parco auto di Sifà ha raggiunto ormai le seimila unità, mentre la struttura commerciale è in continua espansione.

“Siamo soddisfatti di avere concluso un’operazione che riteniamo strategica per il nostro gruppo – ha commentato il direttore generale di Bper Banca Fabrizio Togni -. Il controllo al 51% di Sifà ci consentirà di integrare maggiormente la società nel Gruppo e quindi di rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze della clientela, fornendo servizi e prodotti diversificati e spaziando in ambiti diversi rispetto a quelli tradizionalmente offerti dalla rete. A questo scopo saranno molto importanti l’esperienza e la professionalità maturate dal management di Sifà, sul cui operato esprimiamo un giudizio estremamente positivo”.

“Siamo molto lieti di aver raggiunto questo accordo – ha spiegato Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di Sifà – che dimostra come Bper Banca creda fortemente nel nostro progetto e desideri diventarne parte sempre più attiva. Questa operazione ci consentirà di allargare ulteriormente il nostro raggio di azione e di aumentare i volumi. Nel 2017 abbiamo triplicato i valori e raggiunto il ‘break even point’, dimostrando al mercato di essere un player credibile e innovativo nel settore del noleggio a lungo termine di veicoli e flotte aziendali”.


Fonte SimplyBiz

L’auto vola ed il noleggio si avvia ad anno record

ll mercato dell’auto continua a salire: anche a novembre le immatricolazioni hanno visto un incremento, pari al 6,7% rispetto alla stesso mese del 2016. Negli undici mesi 2017 sono pertanto state vendute 1.848.919 auto, una crescita dell’8,71% sull’analogo periodo dell’anno scorso. I ben 48 mesi di crescita ininterrotta (ad eccezione di maggio 2014 e aprile 2017), si traducono quindi in quattro anni pieni dalla fine della crisi.

Relativamente alla struttura del mercato, novembre vede un nuovo calo del canale dei privati che, con 91.304 unità, scende del 2,6% anche a causa della migrazione verso il noleggio a lungo termine e all’effetto uscita Km 0 dalle giacenze dei concessionari. Se negli 11 mesi sono registrate 1.048.300 vendite, si passa tuttavia da una quota del 61,6% del 2016 al 56,2% di quest’anno.

Notevoli i risultati del noleggio che chiuderà il 2017 con nuovo record storico, secondo anno consecutivo. Gli undici mesi trascorsi inquadrano il sorpasso delle 410.000 unità (+18,6% sul 2017) con un incidenza passata dal 20,3% al 22,2%.
Anche le immatricolazioni delle società (acquisto e leasing finanziario), specialmente per la forte sollecitazione delle autoimmatricolazioni, archiviano gli undici mesi con un incremento a doppia cifra con +29,3% rispetto al resto dell’anno con oltre 400.000 unità. Federauto, UNRAE e Data Force rilevano la notevole influenza dei km zero, elemento fondamentale per l’andamento del mercato, in aumento del 28% rispetto allo scorso anno, che porterebbe le società al netto quindi delle autoimmatricolazioni, ad un calo del 16%.
L’intero comparto dell’auto aziendale raggiunge il record storico di rappresentanza, arrivando al 43,8%, ben 5,5 punti percentuali rispetto al 2016, ponendosi pertanto più vicino alla media degli altri Paesi EU.

Per quel che riguarda le alimentazioni, le statistiche ufficiali evidenziano una diminuzione della domanda per le auto diesel. Il numero di immatricolazioni è in sostanza uguale (-0,1%), ma aumentando il numero complessivo, la quota relativa si è ridotta del 3,3%, passando dal 59,7% del novembre 2016 al 56,4% di quest’anno. Invece in forte aumento le immatricolazioni delle auto ibride: 61.821 sono le vetture auto di questo tipo immatricolate da gennaio a novembre, con un incremento del 74,7%. Tra le categorie di auto, la più dinamica è quella delle crossover, che con 40.752 esemplari immatricolati nel mese registrano un aumento del 38%. Le più vendute sono sempre le berline, con 79.006 unità immatricolate in novembre, ma con un calo dello 0,9% rispetto l’anno scorso.

Per il Centro Studi Promotor il forte rallentamento sui km zero non permetterà il raggiungimento della soglia dei 2 milioni di immatricolazioni. Con ogni probabilità l’anno si chiuderà con 1.970.000 unità (+8%). Un livello comunque decisamente di rilievo, considerando che nel 2013, cioè nel pieno della crisi dell’economia e del mercato dell’auto, le immatricolazioni erano 1.304.648. Il recupero è stato dunque forte, soprattutto se si tiene conto del fatto che il Pil dal 2013 al 2017 era, ed è ancora, largamente al di sotto dei livelli ante-crisi. Secondo il CSP nel 2018 si arriverà a 2.048.000 per salire poi nel 2019 a 2.203.000 toccando il livello fisiologico per il mercato in questa fase.
In questo scenario, in cui il rinnovamento del parco auto per esigenze ambientali e di sicurezza rappresenta l’elemento trainante dell’industria e dei servizi automobilistici, ANIASA insieme a tutte le altre associazioni dell’automotive sta sollecitando nuovamente al Governo di ascoltare le istanze dell’intero settore circa la proroga del superammortamento anche per le autovetture nell’ambito dell’esame del D.d.L. di Bilancio 2018

Calo dell’usato: -5,8% a novembre
Con il mercato del nuovo in ascesa, quello dell’usato al contrario registra ancora una flessione a novembre con 388.346 trasferimenti di proprietà, perdendo il 5,8% rispetto alle 412.194 del novembre 2016. Flette anche del 2,4% nel cumulato gennaio-novembre 2017, con 4.220.118 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) contro i 4.324.364 del cumulato 2016.


Fonte Aniasa

Per il noleggio un 2017 da incorniciare

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di Salvatore Saladino

a gennaio a ottobre il noleggio a lungo termine (Nlt) ha immatricolato 253.283 veicoli (passenger car più light commercial vehicles), con una crescita sullo stesso periodo 2016 dell’11,1%. Un anno d’oro per il comparto, agevolato dal superammortamento e dal gradimento sempre maggiore da parte delle aziende. A dicembre è probabile che il long rent superi le 300mila targhe (lo scorso anno furono 267mila). La probabile fine del superammortamento dovrebbe portare a una corsa frenetica all’ultimo contratto. La leadership dovrebbe essere una lotta a due tra Ald automotive e Leasys, con Arval che chiuderà al terzo posto (ma che potrebbe lottare per la prima posizione Lcv). Per ora, Ald ha sorpassato sia Leasys sia Arval. Per LeasePlan il quarto posto sarà un buon risultato, per il discreto tasso di crescita. Vediamo le mosse, i risultati e le strategie commerciali di alcuni fra i principali player.

ALD AUTOMOTIVE

È il protagonista di quest’anno: attivo in ogni segmento di mercato, ha immatricolato da gennaio a ottobre ben 55.615 veicoli, con un balzo in avanti del 29,6%. La sua quota di mercato è passata dal 18,9% del 2016 al 22%. Ald ha sviluppato la sua strategia commerciale a 360°, puntando sul rinnovo dei parchi delle grandi aziende, ma anche riservando attenzione alle imprese con parchi di dimensioni medie e piccole, raggiunte attraverso una rete indiretta molto valida e ben distribuita. Sul versante dei privati, Ald è stata l’antesignana (assieme a Car Server): ha costruito rapporti con le reti dei dealer di molti costruttori e ha sfruttato il canale del web attraverso partnership. Infine, il noleggiatore controllato da Société Générale ha varato i Premium point per l’assistenza e gli experience point, chiamati Base Ald, che danno accesso ai più innovativi servizi e prodotti per la mobilità. Da segnalare la partnership con Enel sui contratti E-Go.

LEASYS

Un anno di sfide, ma nient’affatto negativo quello della captive di Fca Bank, che ha seminato molto per il futuro. Il tasso di crescita è stato inferiore alla media del mercato (+6,6% contro l’11,4%) e, fino ad oggi, è seconda in classifica. Ma la distanza da Ald Automotive non è abissale: le 53.125 immatricolazioni a ottobre le garantiscono una market share del 21%. La forza di Leasys è la rete di vendita del gruppo Fca e i broker sul canale indiretto. Nel 2017 ha sviluppato nuovi prodotti dedicati alle Pmi, ai professionisti, ma soprattutto ai privati, con le proposte Be Free e Be Free Pro (per il brand Jeep la formula si chiama Leasys Unlimited). Oggi le concessionarie dei marchi Fca hanno venditori con maggiori competenze Nlt. Leasys, oltre alla consolidata presenza sui grandi clienti e sulla Pa, si è anche concentrata sui clienti artigiani. Attiva sul corporate car sharing con il servizio i-share, ha spinto sull’internazionalizzazione.

ARVAL

La società controllata da Bnp Paribas, nonostante quest’anno abbia immatricolato circa 6mila auto in meno rispetto al 2016 (44.423 contro i 50.447), grazie alla crescita della sua flotta del 14% (soprattutto sul comparto Pmi), ha mantenuto la prima posizione a livello di flotta gestita: 184mila auto a ottobre 2017. Il calo di immatricolazioni è imputabile al fatto che, a oggi, Arval non è ancora attiva sul mercato dei privati, che tante soddisfazioni sta dando ai primi due player (ma nel 2018 entrerà nel segmento con un prodotto innovativo). Arval si è concentrata sulla crescita del settore small business, sul network, sul lancio di un innovativo corporate car sharing, sulla qualità del servizio (è l’unico player che garantisce la consegna del veicolo presso la sede del cliente). La novità è l’Arval Mid term rental, che consente la massima flessibilità: da uno a 24 mesi, senza penali per restituzione anticipata, con eccellente disponibilità di vetture e veicoli commerciali in pronta consegna.

LEASEPLAN

Nuovo marchio e claim (What’s next) per LeasePlan, a sottolineare la centralità dell’innovazione. Il 2017 è positivo, con una crescita delle immatricolazioni in linea con il mercato (+12%). Diverse le novità: è stato riorganizzato il remarketing, che ha abbandonato il brand CarNext in favore di un più intuitivo Usato LeasePlan; Click & Drive è il nuovo programma di noleggio con veicoli in pronta consegna; Let’s Move, invece, è il prodotto dedicato ai privati. LeasePlan è molto attiva sul versante del noleggio di veicoli elettrici.

VOLKSWAGEN

Un formidabile tasso di crescita per la captive del Gruppo Volkswagen, grazie ai marchi molto apprezzati dai clienti Nlt, in particolare Audi (da anni leader tra i marchi premium nel Nlt) e Skoda, in crescita. Dalle 10.772 immatricolazioni del 2016, Volkswagen Leasing è arrivata a 14.004 di quest’anno (+30%). Deve il proprio successo alla struttura commerciale capillare dei concessionari dei brand del gruppo e ai suoi prodotti.

MERCEDES-BENZ

Leggero arretramento per la finanziaria di noleggio di Mercedes: -6,8% rispetto ai primi 10 mesi 2016. Il risultato, però, è ampiamente compensato dal successo di Athlon car lease, la società generalista acquisita lo scorso anno da Daimler, con cui però non è ancora iniziata l’integrazione, che partirà nel 2018. Mercedes quest’anno ha proposto prodotti innovativi, come Dynamic lease: il canone di noleggio composto da due parti, una fissa e una variabile. Quest’ultima dipende dai chilometri percorsi, secondo un concetto di massima flessibilità di utilizzo.

CAR SERVER

La società di Reggio Emilia, partecipata per circa il 19% da Iccrea Banca Impresa (mentre la maggioranza fa riferimento al mondo delle cooperative), nel 2017 è cresciuta più della media del mercato: +14,4%, passando da 7.880 a 9.017 immatricolazioni. Car Server si è sviluppata sul territorio nazionale attraverso un network di 20 filiali gestite direttamente. A ottobre il direttore commerciale Andrea Compiani è stato promosso vicedirettore generale, per coadiuvare l’ad Giovanni Orlandini nel piano di sviluppo 2017-2022 che deve portare l’azienda a incrementare del 50% la flotta (già oggi oltre le 30mila unità). Car Server è stata la prima società Nlt a credere nel mercato dei privati, creando accordi con le reti degli ipermercati e sviluppando il prodotto Drive Different, venduto anche attraverso i suoi punti vendita, veri e propri concessionari di Nlt.

ALPHABET

La captive meno captive di tutte ha realizzato il 40% dei suoi contratti con marche e modelli diversi da Bmw e Mini. I risultati ottenuti hanno consolidato i volumi del 2016: 8.398 veicoli contro i 7.949 del 2016 (+5,7%). Alphabet ha puntato sulla qualità del servizio e sullo sviluppo delle competenze dei venditori delle reti ufficiali Bmw. I veicoli elettrici, su cui Bmw è pioniera, sono sempre al centro dell’attenzione dell’operatore Nlt.

ATHLON

Dal dicembre 2016 il Gruppo Athlon car lease è stato acquisito da Daimler. In Italia Athlon è ancora gestita in maniera autonoma. Ha una flotta di oltre 16mila veicoli, gestiti attraverso tre filiali dirette (Roma, Bologna e Milano) e un network di punti d’assistenza sul territorio nazionale. Uno dei prodotti di punta è Matrice solution: un sistema che tiene monitorato l’uso dei veicoli e corregge il tiro di durata e percorrenze in caso di scostamenti dal contratto, per evitare sorprese di addebiti. I numeri sono positivi: con un tasso di crescita del 33,4%, le immatricolazioni sono salite dalle 5.461 del 2016 a 7.288.

RENAULT-NISSAN

La captive dell'Alleanza franco-nipponica, che utilizza il brand ES Mobility, nel 2017 è cresciuta quasi esponenzialmente, grazie all'ottimo lavoro commerciale della rete dei dealer: +70,8%, passando da 3.870 immatricolazioni del 2016 alle 6.608 di quest'anno. La captive controllata da RCI Banque basa il proprio successo su canoni molto competitivi e su una gamma di prodotti molto estesa, che va dalle berline e station wagon tradizionali alle monovolume e crossover che in molti casi sono tra i leader di mercato.

PSA

Il Gruppo Peugeot e Citroën è sempre più attivo nel Nlt e nella mobilità in generale. Nella seconda parte del 2017 è stato lanciato il brand Free2Move Lease, che propone il noleggio a lungo termine anche ai privati. È un vero e proprio sistema di mobilità alternativa, che oltre al noleggio prevede formule di car sharing. I risultati non si sono fatti attendere: Psa è il costruttore che ha fatto registrare il maggior tasso di crescita nel Nlt: +271,8% sul 2016. Le immatricolazioni sono infatti passate da 799 a 2.970 nel 2017.

SIFÀ

La giovane società a capitale italiano (una quota significativa è del gruppo BPer) sta mostrando tassi di crescita eccezionali: guidata da Paolo Ghinolfi, ha già raggiunto i volumi di aziende importanti. Nel 2017 ha raddoppiato il numero dei contratti, passando da 1.560 a 2.928. Per il 2018 l’obiettivo è lo stesso: raddoppiare la dimensione della flotta.


Crediti a Il Sole 24Ore

Come cambia il mercato delle autovetture

Il mercato cambia velocemente e questo particolare della nostra società moderna vale anche per le autovetture.

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Il mercato cambia velocemente e questo particolare della nostra società moderna vale anche per le autovetture. Cambia e lo fa tenendo a mente due aspetti: le tecnologie in primis, sempre più green, e le modalità, come nel caso del noleggio a lungo termine. In entrambi i campi le novità non sono certamente poche. Poi, il boom del settore automotive viene anche dimostrato dai dati sulle vendite e persino dai canali di acquisto: forse la novità maggiore, destinata a modificare per sempre le nostre abitudini. Oggi vedremo di approfondire ognuno di questi aspetti portanti del mercato delle autovetture.

Noleggio a lungo termine: cresce il mercato

Oggi le auto si noleggiano, e si noleggiano sul lungo periodo. Un trend che viene chiarito dai numeri di un mercato sempre più ampio: nei primi sei mesi del 2017, sono stati oltre 144.000 i veicoli destinati al noleggio a lungo termine in Italia. Con un aumento pari a +20.000 unità. Questi i dati, fonte Aniasa. Cos’è il noleggio a lungo termine? È una forma di affitto della vettura che va da uno a due anni, che prevede una serie di spese già incluse nel pacchetto di noleggio: come l’assicurazione e il bollo, oppure la manutenzione o la riparazione dei danni.

Non solo noleggio: in tanti comprano l’auto

Nonostante il successo del noleggio a lungo termine, sono comunque numerosi gli italiani che preferiscono l’auto di proprietà. Secondo le ricerche effettuate sul mercato nazionale, quest’anno ha visto le vendite tornare al livello degli anni prima della crisi. Soprattutto a maggio, un mese che ha registrato un totale di oltre 200.000 auto immatricolate: con una crescita del +8% rispetto alla precedente annata.

Acquisto auto: il futuro è Internet

L’e-commerce è destinato a cambiare per sempre il mercato delle auto. Stando alle previsioni di Iab Internet Motors, entro i prossimi cinque anni il 18% delle vendite di auto avverrà online. Il 79% degli acquirenti, invece, userà sia Internet sia il “metodo classico”. Già adesso questa è di fatto una tendenza: fra i principali player del mercato della vendita delle automobili online c’è il noto sito automobile.it, un portale che offre veicoli in vendita sia usati che nuovi.

Trend di domani: l’auto elettrica

In quanto a tecnologie, il futuro dell’automotive è certo: saranno le vetture elettriche a rappresentare il domani della mobilità. Questa scelta verrà favorita da un netto calo dei prezzi, attualmente ancora alti. Inoltre, la necessità di guidare una vettura green sarà sempre più importante. Il tutto per un duplice scopo: permetterci di respirare aria più sana, più pulita e per concedere un po’ di respiro anche al nostro pianeta. L’auto elettrica, quindi, diventerà non solo il mezzo per muoversi in città, ma anche lo strumento per combattere l’inquinamento.


Source Savona news