Noleggio a Lungo Termine o Acquisto: Cosa Conviene nel 2018

La scelta del noleggio a lungo termine come soluzione alternativa all'acquisto delle auto ha visto una crescita della domanda nel corso del 2017, sia da parte dei professionisti con partita iva che da parte dei privati. Ma è la scelta giusta anche per il 2018?


La scelta del noleggio a lungo termine come soluzione alternativa all'acquisto delle auto è stata praticata più volte nel corso del 2017. Lo scorso anno ha infatti visto una crescita della domanda di noleggio a lungo termine, sia da parte dei professionisti con partita iva che da parte dei privati. Ma è la scelta giusta anche per il 2018?
Noleggio Semplice, azienda leader del lungo termine, ha effettuato un'analisi del mercato, per poter capire se il noleggio continua ad essere, anche per quest'anno, la scelta più conveniente. 

Come Funziona Il Noleggio a Lungo Termine
Il noleggio a lungo termine consiste nell'utilizzo di una vettura per un periodo limitato di tempo, solitamente da uno a cinque anni, a fronte del pagamento di un canone.
Il vantaggio è proprio questo: nel costo mensile, non è inclusa solo la rata della macchina, ma anche una serie di servizi come: assicurazione, bollo auto, manutenzione ordinaria e straordinaria. Tutta la burocrazia è dunque a carico delle società di noleggio e non del conducente. 
Nello specifico, i servizi inclusi sono i seguenti:

  • immatricolazione del veicolo e tassa di proprietà;
  • assicurazione, infortunio, polizza Kasko;
  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • servizio pneumatici;
  • soccorso stradale ed assistenza;
  • revisione, tagliandi, pratiche amministrative di qualsiasi genere;
  • versamento di anticipo per ridurre la rata ed auto sostitutiva.

Alcuni di questi servizi sono sempre compresi nel canone, altri invece possono essere inseriti in base alle volontà del cliente in fase di sottoscrizione del contratto.
Noleggio Semplice offre la possibilità di richiedere un preventivo personalizzato senza alcun obbligo o impegno, così da poter sapere in anticipo il costo di una vettura e valutare la proposta senza alcuna fretta. 
La cifra mensile dipende dal quantitativo dei servizi scelti, dal modello di auto e dalla percorrenza chilometrica stimata (che può anche essere modificata). Il costo dell'assicurazione prescinde dal luogo e dalla classe nella quale si è inseriti; in caso di incidente, inoltre, questo non aumenterà. 

La Convenienza del Noleggio
I vantaggi del noleggio non sono legati solo dal quantitativo di servizi inclusi nel canone, ma anche ad una gestione fiscale privilegiata. I clienti del noleggio con partita IVA, possono infatti approfittare di agevolazioni sia per il canone che per le prestazioni accessorie. 
Le percentuali di detraibilità dell'IVA dipendono dalla categoria di appartenenza. 
Agenti e rappresentati sono i più avvantaggiati, dal momento che possono detrarre il 100% dell'IVA e dedurre l'80% del canone, mentre i professionisti possono detrarre il 40% dell'IVA sui costi di noleggio e prestazioni accessorie, mentre la deduzione sull'imponibile è massimo del 20%. 
I clienti privati non possono usufruire di vantaggi fiscali; tuttavia, molti ricorrono a questa soluzione pur non possedendo la partita IVA, per la comodità del canone tutto incluso, liberandosi della burocrazia e risparmiando così tempo e stress. In più, l'assistenza e la manutenzione ordinarie e straordinarie inserite nel canone, danno la possibilità al cliente di affidarsi a centri di assistenza ed officine presenti su tutto il territorio nazionale, in grado di effettuare le dovute riparazioni ed i controlli al veicolo. 

Meglio il Noleggio o l'Acquisto?
La scelta fra il noleggio e l'acquisto dipende principalmente dall'utilizzo che si vuol fare della vettura. 
Per coloro che non hanno interesse in modelli nuovi ed altamente tecnologici, per chi preferisce mantenere la stessa vettura per molto tempo e non si preoccupa di eventuali costi ed aspetti burocratici, la scelta ideale è chiaramente l'acquisto. Tuttavia, chi opta per l'acquisto dovrà necessariamente mettere in conto le spese di gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, le tasse, l'assicurazione. 
Chi sceglie il noleggio a lungo termine, non dovrà preoccuparsi di nessuno di questi costi. La formula del noleggio a lungo termine garantisce un veicolo nuovo, al passo con i tempi e soprattutto non compromesso dalla svalutazione, che colpisce invece l'auto di proprietà.


Alphabet nel 2018: l’obiettivo è la trasformazione digitale

Digitalizzazione, formazione e innovazione: questa è la ricetta di Alphabet per il 2018. Obiettivo: migliorare i servizi, che vedono al centro la persona, e non il veicolo. A spiegarci tutto è Andrea Cardinali, fino a dicembre presidente e amministratore delegato di Alphabet Italia nell’intervista che ci ha rilasciato a fine novembre, prima del cambio della guardia ai vertici della società di noleggio.

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Nel 2018 si riparte dai numeri dello scorso anno. Alphabet ha registrato una crescita della flotta a doppia cifra rispetto al 2016 mentre sul piano dell’offerta si sono confermati punti di forza AlphaElectric, l’ecosistema per la e-Mobility, e AlphaCity, il Corporate Car Sharingcompletamente keyless, primo e ancora unico sul mercato.

L’OFFERTA DI ALPHABET

Per il 2018 Alphabet Mobility Services, AlphaElectric e AlphaCity resteranno senz’altro le soluzioni più apprezzate, ma anche AlphaDrive e Alphabet & Me stanno vivendo un momento di rilancio.

“Il cliente rimane al centro delle nostre attività” ha sottolineato Cardinali. Il percorso verso la digitalizzazione e l’omnicanalità continuerà anche nel 2018.  Alphabet, inoltre, è stata la prima società di noleggio a lungo termine a proporre un servizio di corporate car sharing, AlphaCity, che rappresenta tuttora l’unico servizio con tecnologia keyless non solo per l’accesso ma anche per l’avviamento.

VERSO IL GREEN

Le emissioni si possono ridurre con le auto elettriche ma anche con le auto ibride plug-in “A settembre 2017 Alphabet ha messo su strada oltre 7.000 di questi veicoli a livello internazionale – ha spiegato Cardinali – tra questi anche veicoli commerciali (LCV). Abbiamo raggiunto così circa il 5,5% della quota di mercato delle immatricolazioni di EV/PHEV in 12 dei principali Paesi nei quali opera”.

Non parliamo solo di veicoli, ma anche di vere e proprie soluzioni avanzate di mobilità, come AlphaElectric, che permette di supportare driver e Fleet Manager nell’analisi e nella scelta delle soluzioni e servizi eco-sostenibili.


Source FleetMagazine

Mercato 2017, Panda sempre la più amata

La piccola di casa Fiat con 145.919 unità è il modello più venduto dell'anno appena chiuso, davanti a Ypsilon e Tipo. Immatricolazioni in crescita del 7,9% rispetto al 2016, ma crescono le quote delle 'chilometri zero' (18% ) e del noleggio e società, arrivate al 43%

La Fiat Panda

La Fiat Panda


Con poco meno di 30mila unità, l’anno si sarebbe chiuso con 2 milioni di unità immatricolate. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti, le auto nuove vendute in Italia nel 2017 sono state 1.970.497, il 7,9% in più rispetto al 2016 (1.825.892), nonostante il calo registrato nel mese di dicembre (-3,2%) e due giorni lavorativi in meno. Non è andata male, comunque, pensando ai numeri degli anni della grande crisi. Come bisogna ammettere che alcuni elementi fanno capire che non siamo ancora del tutto usciti.

KM ZERO E NOLEGGI — Per esempio, non si può dimenticare il record per le “autoimmatricolazioni”, cioè quelle che la rete di vendita è costretta a fare per sostenere le quote di mercato (auto che poi sono proposte ai clienti come “chilometri zero”): nel 2017 sono state il 18% delle vendite complessive. E continuano a crescere le quote del noleggio e delle società, che rappresentano complessivamente il 43,7% delle vendite: indice di ripresa delle attività ma anche del fatto che la clientela privata di un tempo fatica a tornare ai vecchi livelli. Quanto all’usato c’è stata una flessione del 3,1% nel periodo gennaio-dicembre, con 4.575.981 passaggi di proprietà contro i 4.721.576 del 2016.

L’IBRIDO AVANZA — L’alimentazione più richiesta rimane quella diesel: il 56,7% delle auto immatricolate nel 2017 è a gasolio (era il 57,4% l’anno scorso). In crescita le ‘ alternative’: 129.812 benzina-Gpl (il 6,5% del mercato, era il 5,6%), 66.760; ibride (3,4% delle vendite, era il 2,1) e 1.941 elettriche (erano 1.403 nel 2016). Rallentano invece le immatricolazioni delle auto a metano (32.746 contro le 43.903 dell’anno scorso)

PSA IN AUGE — Quanto ai gruppi, FCA rimane di gran lunga il primo in Italia (con 560.770 unità vendute), ma perde leggermente quota di mercato (28,46% contro il 29,07% del 2016). A trainare sono le vendite del marchio Fiat, con 402.355 unità. Seguono il gruppo Volkswagen (252.675 unità, quota 12,82%, era il 13,05 del 2016) e il gruppo PSA, vero vincitore della stagione con 217.365 vendite che lo hanno portato a una quota di mercato dell’11,03%, rispetto all’8,67 del 2016

PANDA FOREVER — Intramontabile la ‘piccola’ di Fiat: ancora una volta è stata la più amata dagli italiani con 145.919 immatricolazioni. A seguire la cara vecchia Ypsilon (60.321) e la Fiat Tipo (56.046). La top ten è completata da Fiat 500 (53.960), Renault Clio (52.618), Citroën C3 (48.625), Fiat 500L (46.450), Fiat 500X (45.789), Volkswagen Golf (41.820) e Ford Fiesta (41.285), Il primo modello da segmenti alti è stato Jeep Renegade con 37.632 immatricolazioni, in dodicesima posizione, a conferma che quello italiano è un mercato da compatte.

 Maurizio Bertera


IL NOLEGGIO SALVA IL MERCATO ANCHE A DICEMBRE

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Noleggio a breve termine sugli scudi anche a dicembre, un un più 66,07%, mentre il totale dell’anno è stato di un ottimo più 18,5%, ovvero il doppio della media del mercato nel suo complesso, con il Noleggio a lungo termine a fare ancora meglio, con un più 18,82%, anche se con un mese finale dell’anno in forte frenata, a più 1,15%: insomma nel suo complesso il Noleggio salva il mercato. Tra le categorie di distributori di NLT, a dicembre gli operatori “captive” (cioè quelli controllati dai Costruttori) hanno fatto segnare la performance migliore: più 3,72%, mentre i “generalisti Top” hanno chiuso in negativo (meno 2,82%).

IL NOLEGGIO SALVA IL MERCATO ANCHE A DICEMBRE, DOVE CROLLANO LE FLOTTE DI PROPRIETÀ. PRIVATI ANCORA A SEGNO MENO

Mentre Il Noleggio salva il mercato è segno rosso per le immatricolazioni totali. I dati di Dataforce rivelano infatti che le nuove targhe di vetture sono state 120.999, contro le 125.123 del dicembre 2016. Oltre 4 mila targhe in meno, quindi, per un totale annuo di 1.970.531 immatricolazioni (più 145.371 unità). Si è verificata una flessione di ben il 34,40% negli acquisti aziendali diretti, a cui si è aggiunto un meno 12,09% in quelli dei privati.

Il calo delle immatricolazioni di dicembre ha riguardato sia il comparto delle Passenger Car (meno 3,30%) sia quello dei veicoli commerciali leggeri (LCV, meno 23,14%) ed è stato solo parzialmente contenuto dalla buona performance messa a segno dai concessionari (più 62,12%) e, com detto, nel noleggio a breve.

L’incremento delle immatricolazioni del noleggio a breve a dicembre appare però abbastanza anomalo: più che di una crescita della domanda di noleggio da parte della clientela leisure e business, si tratta di anticipazioni di immatricolazioni previste per il 2018, effettuate sulla base delle politiche di sconto molto aggressive dei costruttori. Con tutta probabilità, questa anticipazione si rifletterà negativamente sulle immatricolazioni RAC del primo trimestre di quest’anno.

Vedi qui i dati di novembre.

IMMATRICOLAZIONI, ECCO LE PREVISIONI PER IL 2018

Il bilancio 2017 si è chiuso a quota 1.970.531 vetture (più 7,96%) e 184.558 LCV (meno 4,63%). Per il 2018, il forecast di Dataforce prevede un sostanziale pareggio con l’anno precedente, con un mercato delle Passenger Car a quota 1.980.000 unità, i privati ancora in leggera flessione (meno 2%), le “True Fleet” (cioè le auto aziendali effettivamente riconducibili a un utente finale, quali i noleggi a lungo termine e le immatricolazioni business dirette) in crescita dell’8%, e gli “Special Channel” (ossia noleggi a breve termine e auto-immatricolazioni di Case e Dealer) in forte espansione (ma minore di quella registrata quest’anno): più 38%.


IL BOOM DEL NOLEGGIO AUTO IN ITALIA

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In Italia si noleggiano sempre più auto. Il settore cresce a due cifre. È quanto emerge dai dati diffusi da Giovanni Giulitti, direttore generale di Adl Automotive, azienda leader nella mobilità sia a livello nazionale che all’estero che fa parte del gruppo francese Societe Generale. La società si occupa sia di noleggio a lungo termine che di gestione di flotte aziendali. «Il settore del noleggio – ha affermato il dg come riportato dall’agenzia Adnkronos – ha avuto una costante crescita negli ultimi 15 anni e negli ultimi 5 anni con incrementi a doppia cifra. Oggi ha un peso nell’intero mercato estremamente importante, intorno al 15% delle auto immatricolate nuove ed è una tendenza che continua a crescere nel mercato italiano perché il consumatore sta acquisendo sempre di più un orientamento al possesso funzionale rispetto alla proprietà».

Noleggio auto, crescita forte sia per privati che per imprese

Giulitti ha spiegato che ci sono due target di utenti del noleggio di auto: i privati e le imprese. «Le grandi imprese – ha affermato – hanno già adottato in larga parte questa formula per il beneficio di avere costi certi e di avere un servizio che permette loro di ridurre o annullare qualsiasi problematica rispetto alla mobilità. E progressivamente questa cultura si sta sviluppando anche verso la piccola e media impresa». Nei privati invece l’autonoleggio è cresciuto molto grazie «anche al fatto che le persone hanno sperimentato formule alternative di possesso in altri settori». «Basti pensare – ha continuato il direttore generale di Adl Automotive – alla telefonia: questo ha fatto sì che i privati capissero e apprezzassero sempre di più l’importanza di un costo fisso mensile per l’auto senza doversi preoccupare di tutti gli altri aspetti connessi».

Noleggio auto, maggiore digitalizzazione e servizi sempre più su misura

Un peso rilevante nel settore lo sta assumendo anche la digitalizzazione delle attività, che consente di offrire un servizio sempre più su misura del cliente. «Dalla tradizionale formula che hanno adottato per anni le grandi aziende – ha spiegato ancora Giulitti- c’è stato da parte nostra un grande sforzo per migliorare questo prodotto fornendo un ‘pay-per-use’, ossia dare al cliente quello che vuole quando lo vuole grazie ai servizi telematici. E questo ha ridotto i costi».

(Foto Dpa da archivio Ansa. Credit: Ina Fassbender / dpa)