Dal 'veloservice' al noleggio auto a emissioni zero: le buone pratiche della mobilità sostenibile in mostra sul Treno verde

Fino a domenica nella stazione centrale fa tappa il convoglio di Legambiente. "A Bari le polveri sottili sono nei limiti" assicura il portavoce dell'iniziativa

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Dal 'veloservice' per i turisti, accompagnati alla scoperta della città a bordo di un risciò, alla rete di colonnine di ricarica per le auto elettriche nelle strutture ricettive e nei punti di interesse del territorio, per offrire anche un servizio di noleggio auto a emissioni zero. Sono solo due delle buone pratiche pugliesi per la mobilità sostenibile di cui si è parlato questa mattina a bordo del Treno verde di Legambiente, che fino a domenica farà sosta al binario 4 Ovest della stazione centrale di Bari. Un viaggio che come ogni tocca le diverse città della penisola, per raccontare la mobilità sostenibile e parlare di come ridurre l’inquinamento dando voce ai tanti protagonisti che già percorrono questa strada.

"Polveri sottili nei limiti"

In Puglia la qualità dell'aria è buona: la conferma è arrivata dal portavoce del Treno Verde, Mirko Laurenti, che ha commentato i dati sulla quantità di polveri sottili registrati nei vari capoluoghi di provincia, come annualmente avviene in occasione dell'arrivo del Treno verde. Anche a Bari, quindi, non è stato superato il limite delle polveri sottili (PM 10).

Proprio riguardo all'assenza di polveri sottili, l'assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture Gianni Giannini, ha tenuto a sottolineare l'impegno della Regione per promuovere, per esempio, il cambio di abitudini dei pendolari. "Aumentano i fruitori del sistema trasportistico su ferro - ha detto -. La Puglia è inoltre impegnata in una azione di massiccio rinnovo del materiale rotabile sia su ferro che su gomma". Giannini ha poi ricordato non solo l'arrivo a breve di nuovi treni, ma soprattutto l'acquisto di 420 bus extraurbani Euro 6, che hanno sostituito gli Euro 0 e Euro 1, i 68 milioni destinati all'acquisto di bus urbani, per la sostituzione delle flotte che avevano una età media di oltre 20 anni e che ora scenderà a 7,5. "Una rivoluzione - ha rilevato - che qualifica l'offerta anche sotto il profilo del rispetto dell'ambiente per almeno i prossimi 15 anni".

Le buone pratiche presentate

Inoltre, sul Treno Verde, autorità, cittadini, aziende e start up stanno firmando il Manifesto per una mobilità a zero emissioni, dieci impegni per cambiare volto alle aree urbane e dare avvio a questa rivoluzione, a partire dall’adozione in ogni città di ambiziosi Piani Urbani di Mobilità Sostenibile: spostarsi con il mezzo di trasporto più utile e senza inquinare; promuovere viaggi a piedi; riconquistare zone da togliere alle auto, per ridisegnare lo spazio come bene comune, puntando innanzitutto sulla sicurezza; muoversi con più mezzi e con la sharing mobility per una mobilità socialmente sostenibile e con zero inquinamento.

"E’ necessario promuovere una mobilità a zero emissioni e dare visibilità alle buone pratiche sul territorio come stiamo facendo oggi sul treno verde", ha detto il portavoce del Treno Verde, Mirko Laurenti. "Bari - continua Laurenti - sicuramente è una delle città del Sud che ha mostrato segni di maggiore vitalità per gli sforzi fatti sulle piste ciclabili, il bike sharing ed il trasporto pubblico per raggiungere maggiori livelli di mobilità sostenibile. Eppure gli impegni presi dell’amministrazione solo in parte si sono realizzati e restano ancora varie criticità di cui avremo modo di parlare nel corso di questi giorni". "Le buone pratiche che abbiamo presentato oggi dimostrano che anche in Puglia c’è voglia di cambiamento nel modo di intendere la mobilità interna e gli spostamenti nelle nostre città - ha sottolineato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia -. Esperienze, è bene ribadirlo, che generano nuovi posti di lavoro e vantaggi sociali, oltre che ambientali"

Queste sono le buone pratiche di mobilità sostenibile presentate oggi a bordo del Treno Verde:

Veloservice promuove uno stile di vita responsabile, grazie a mezzi ecosostenibili a emissioni zero. L’azienda propone tour guidati per le strade di Bari, per un turismo ecologico ed esperienziale che favorisce una mobilità lenta. L’obiettivo è far conoscere la città e le zone limitrofe in risciò, in sella o a bordo di un segway, mostrando un modo nuovo di fare impresa.

Ciclomurgia propone servizi variegati al cicloturista, tutelando l’ambiente e promuovendo il patrimonio naturalistico e culturale del territorio, in particolare dell’Alta Murgia. I percorsi cicloturistici mirano a creare una rete tra gli imprenditori locali e un "Marchio di Qualità" dei servizi offerti, attraverso cui i consorziati al "Marchio" (aziende ricettive e agriturismi) usufruiscono di una formazione sulla gestione della domanda cicloturistica e sui fondamenti di ciclo-meccanica, per garantire al turista un’adeguata assistenza tecnica.

Pin Bike è il primo sistema certificante sul territorio, per il rilascio di benefit a chi predilige la bicicletta e il carpooling (l'auto condivisa). Sulla ruota della bicicletta viene installato un particolare dispositivo che monitora e registra gli spostamenti, incentivando la mobilità dolce. Il sistema non prevede circolazione diretta di denaro, ma iniziative di raccolta punti. I buoni mobilità vengono riscattati dagli utenti tramite codici da spendere nei negozi locali.

FIGO ITALY – Free Intelligent Go è un progetto centrato sulla produzione e diffusione di mezzi elettrici a due ruote con tecnologia di stabilizzazione dinamica ed auto-bilanciato, per una mobilità a zero emissioni. L’azienda promuove un concetto innovativo di mobilità sia in ambito pubblico che privato, selezionando prodotti a trazione elettrica tra cui biciclette a pedalata assistita, scooter elettrici, hoverboard, skatebord elettrici.

L’azienda SAGELIO promuove una mobilità sostenibile che fa leva sullo sviluppo turistico del territorio. Punta sulla mobilità elettrica e delle stazioni di ricarica a un livello successivo, creando una rete connessa di colonnine di ricarica nelle strutture ricettive e nei punti di interesse del territorio, proponendo anche un servizio di noleggio auto a emissioni zero. Nel 2018 sono dieci le stazioni di ricarica in tutta la Regione, in crescita le auto a emissioni zero. Un sistema semplice e volto ad accelerare l’avvento dell’e-mobility in Puglia.

GTS ha messo a punto un sistema di trasporto ecologico e socialmente compatibile, per contrastare le polveri sottili. È un sistema di trasporto merci intermodale (strada/treno) ad alta integrazione verticale (locomotive, carri, casse mobili, trucking, terminal), che permette di abbattere le emissioni CO2 del 75% rispetto a un trasporto effettuato interamente su strada, riducendo inquinamento, intasamenti e tempi di trasporto.

Psykoboard è una start up innovativa che ha brevettato uno skate elettrico totalmente in fibra di carbonio, costruito a mano tramite un sistema usato in aeronautica. L’obiettivo è unire la passione per gli skateboard alla mobilità urbana quotidiana, per evitare lo stress del traffico cittadino e al tempo stesso rispettare l’ambiente. Un sistema che rispecchia il concetto di Smart Mobility.


Fonte: BariToday

Ald Automotive, l'offerta corre anche su 2ruote

L'azienda conferma di puntare su moto, scooter e motorini anche per il 2019

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ALD AUTOMOTIVE è l’unica società di NLT in Italia impegnata nel settore delle due ruote. L’offerta è completa: contempla tutti i principali marchi con formule riservate sia ai privati che alle partite IVA. C’è una forte crescita di contratti sottoscritti da chi vuole provare l’emozione della moto evitando i relativi “pensieri”. 

Nel canone mensile sono inclusi immatricolazione, bollo, assicurazione, manutenzione, soccorso stradale 24/7, servizio clienti dedicato al canale, una piattaforma web per la gestione autonoma del proprio contratto. 

Particolare attenzione viene posta nella rete di vendita e assistenza con i 2WStore, “punti fisici” dedicati alle due ruote dove il cliente può individuare dal vivo il veicolo che preferisce, con grande libertà di scelta su modelli e allestimenti.

A EICMA 2018 è stato poi presentato il nuovo sito 2WSolutions.it, il primo dedicato al Noleggio a lungo termine di moto, scooter e minicar con il marchio 2W. L’esperienza di navigazione è contraddistinta dalla possibilità per gli utenti di individuare il modello che preferiscono, fra i migliori brand presenti sul mercato, e poter finalizzare l’acquisto anche direttamente presso i 2WStore. 
Il sito 2WSolutions.it permette ad ALD AUTOMOTIVE di tendere la mano a tutte quelle aziende - grandi, medie e piccole - che mettono la mobilità al centro del proprio modello di business come, ad esempio, food e postal delivery, scooter sharing, short term, strutture vacanze.


Fonte: Il Tempo

Quali sono i paradossi dell’ecotassa e dell’ecobonus?

di Marco Castelli

Il recente provvedimento dell'ecotassa e dell'ecobonus presenta alcuni paradossi evidenti. Scopriamo insieme quali sono i principali.

Quali sono i principali paradossi dell’ecotassa e dell’ecobonusIl provvedimento del bonus-malus, varato a fine 2018, ha fatto molto discutere e contiene parecchi punti oscuri. Uno su tutti: in questo modo non si incentiva il necessario rinnovo del parco auto circolante

Nelle settimane scorse, il mondo produttivo e di servizi dell’automotive ha sollevato obiezioni sulla validità del bonus-malus, proponendo alternative di intervento, considerando prioritario il  condiviso svecchiamento del parco circolante, vera causa dell’inquinamento.

LA PROPOSTA DI ANIASA E DELLE ALTRE ASSOCIAZIONI

“Aniasa e le altre associazioni avevano chiesto un rinvio dell’entrata in vigore dell’ecotassa di almeno sei mesi e un innalzamento della soglia di emissioni, avviando un dialogo per approvare misure più efficaci per la mobilità sostenibile” spiega Pietro Teofilatto, direttore della sezione noleggio a lungo termine di Aniasa. 

Abbiamo già approfondito quali sono gli impatti del bonus-malus sul mercato dell’auto, ora vediamo quali sono i principali paradossi della tassa e dell’incentivo sulle emissioni delle vetture. 

IL PARCO AUTO CIRCOLANTE NON SI RINNOVA

Il primo paradosso, che abbiamo già accennato, è che in questo modo il parco auto circolante non si rinnova. “Per il bonus sono previsti stanziamenti in 60 milioni di euro per il 2019 e altri 70 per il 2020-2021. A conti fatti, si può immaginare un massimo di 12-14.000 veicoli agevolabili: una misura assolutamente non funzionale alla tanto ribadita volontà di togliere in fretta dalle strade i veicoli più vetusti ed inquinanti” sottolinea Teofilatto.

Ad essere soggette al malus, oltre alle cosiddette auto di lusso o di grossa cilindrata, già penalizzate dal superbollo, sono inoltre anche “modelli diffusi sul mercato, di fascia media, scelti spesso per necessità di lavoro di piccoli imprenditori e artigiani”.

Approfondisci: intanto il carico fiscale sull’auto ha raggiunto un nuovo record 

SI PENALIZZANO LE AUTO A BENZINA 

Un altro paradosso? “Se il legislatore voleva sanzionare le auto diesel, ritenute erroneamente più inquinanti, non ha considerato che quelle a benzina sono più penalizzate nel calcolo della CO2″.

Sull’altro versante, poi, come sappiamo, aggiunge Teofilatto“i modelli di veicoli che possono far scattare il bonus sono ancora limitati in termini di numero e per tipologia”

IL MERCATO DELL’AUTO POTREBBE CALARE

Proprio questo è il punto. L’offerta dei modelli che usufruiranno del bonus è di gran lunga minore rispetto a quella dei veicoli che saranno soggetti al malus. In considerazione di tale aspetto, il provvedimento dell’ecotassa e dell’ecobonus è destinato, con ogni probabilità, a incidere negativamente sul mercato generale.

“Si continua a sollecitare attenzione del Governo sia sull’incidenza della pressione fiscale sull’automotive (arrivata a 73 miliardi di euro), sia sul ruolo di traino della filiera sull’intera economia nazionale. Se la crescita del PIL deve tornare positiva, in altre parole si deve partire all’auto” conclude Teofilatto.

(L’articolo completo di Pietro Teofilatto sarà pubblicato sul numero di febbraio di Fleet Magazine)

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Fonte: FleetMagazine

ARVAL ITALIA RAGGIUNGE QUOTA 200 MILA VEICOLI IN FLOTTA

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Arval Italia raggiunge quota 200 mila veicoli in flotta. Lo ha annunciato la stessa branch italiana della multinazionale francese controllata dal gruppo Bnp Paribas (vedila qui) in un comunicato stampa dove viene riportato il pensiero del Direttore generale Grégoire Chové: “Sono veramente orgoglioso di questo successo, ottenuto grazie ai nostri collaboratori, che giorno dopo giorno, lavorano con energia e passione, al servizio di tutti nostri clienti, che così continuano a sceglierci, confermandoci la loro fiducia. Ora, forti  di quest’ultimo successo, affrontiamo il 2019 ancora più fiduciosi, concentrandoci sui nostri principali obiettivi: consolidare la presenza sul mercato business e accrescere l’impegno nel mercato dei privati”. Nella nota si legge anche che quest “è la prima volta che, nel nostro Paese, una società di noleggio a lungo termine registra un risultato di questo tipo, frutto anche dell’accelerata diversificazione del modello di business dell’azienda”.

ARVAL ITALIA RAGGIUNGE LA QUOTA 200 MILA VEICOLI IN FLOTTA PER 30MILA AZIENDE CLIENTI

Presente nel Belpaese dal 1995, Arval Italia raggiunge quota 200 mila veicoli in flotta grazie a ben 30mila aziende clienti, i quali si stanno allargando sempre di più anche alle Pmi, ai professionisti e ai privati. Perché la trasformazione della società di Noleggio a lungo termine transalpina in questi ultimi 20 anni punta sempre di più a offrire soluzioni di mobilità innovative a tutti i possibili clienti-Driver, aldilà del mero utilizzo dell’auto (leggi qui).


Fonte: MissiOnline

Guida pratica al noleggio a lungo termine

Noleggio a lungo termine: come funziona e quali sono i vantaggi per imprese e professionisti.

Per imprese e professionisti, il noleggio a lungo termine rappresenta una soluzione in grado di rispondere alle esigenze di mobilità sia delle flotte aziendali che delle Partite IVA, offrendo soluzioni semplici, flessibili e con interessanti risparmi in termini di costi diretti e di gestione.

Noleggio a lungo termine vantaggi

Si tratta di una formula che consente infatti di avere a disposizione il veicolo di cui si necessita (anche veicoli commerciali come furgoni, VAN e Combi, fino a un massimo di 35 quintali di peso) senza doverlo acquistare e, quindi, senza dover immobilizzare del capitale in un bene caratterizzato da una rapida svalutazione (in due anni un veicolo arriva a svalutarsi fino al 50% e in 5 anni perde circa il 75% del suo valore).

A fronte di un canone mensile, si ha la garanzia di guidare un veicolo sempre efficiente, liberandosi da ogni onere di gestione, dalle pratiche burocratiche e dai rischi imprevisti. Il canone comprende infatti anche la gestione e la manutenzione del veicolo, l’unico costo che rimane da sostenere è quello del carburante. Da sottolineare inoltre i vantaggi fiscalicollegati al noleggio a lungo termine previsti dalla normativa vigente in termini di detraibilità IVA e di deducibilità dei costi che cambiano in base alla categoria di appartenenza.

Durata ed esempi di costo

La durata del contratto è variabile e solitamente può essere stabilita in base alle proprie esigenze. L’importo tuttavia dipende dal modello prescelto, dai chilometri che si pensa di percorrere, dalla durata contrattuale scelta e dai servizi opzionali di cui si intende usufruire.

Servizi

Nel contratto di noleggio sono tipicamente inclusi bollo, RCAuto, limitazioni di responsabilità per Furto/Incendio e per danni accidentali, soccorso stradale nei paesi nei quali è valida la carta verde, gestione dei sinistri, gestione delle multe, manutenzione straordinaria, tagliandi, riparazioni di carrozzeria, cambio pneumatici. A questi si aggiungono servizi, in genere opzionali, come ad esempio pneumatici invernali, auto sostitutiva, servizi di Telematica, Tutela Legale, Carta Carburante. Una volta scelto il veicolo da noleggiare – di qualunque marca, modello e allestimento- in attesa della consegna, può essere messo a disposizione un altro veicolo facendo richiesta di un’auto in pre-assegnazione.

Come scegliere la giusta partnership

Nello scegliere il giusto partner per il noleggio a lungo termine, bisognerebbe valutare la possibilità che esso offre di definire una soluzione su misura, personalizzabile e flessibile, possibilmente con il supporto di esperti in grado di offrire un supporto specializzato per individuare la scelta di mobilità più conveniente. Un valore aggiunto che consente ad aziende e professionisti di ottenere un servizio di qualità, risparmiando fatica, tempo e denaro.


Fonte: PMI.it