Fleetblog NLT Dashboard by Dataforce – Dati NLT consolidati a luglio 2019

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NOLEGGIO LUNGO TERMINE – A luglio +0,5%. Nel settimo mese del 2019 il noleggio a lungo termine fa segnare un pareggio: ha immatricolato 24.787 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con una crescita rispetto al 2018 pari a 133 unità. Nel cumulato gennaio-luglio, il comparto chiude con 209.845 immatricolazioni (+1,6%). A luglio le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, hanno chiuso con un passivo del 6,5%, mentre i noleggiatori “Captive”, quelli controllati dalle Case costruttrici, hanno fatto registrare una crescita pari a 7,8 punti percentuali. Rispettivamente hanno immatricolato 15.033 i primi, 8.651 i secondi. Leasys ha consolidato il primo posto e ha chiuso i primi 7 mesi dell’anno con una crescita dei contratti del 21,8% (pari a oltre 9.500 targhe in più). La sua market share 2019 è del 25,3% (l’anno precedente era del 21,1%). Arval è un player che spinge con quasi ugual decisione sull’acceleratore, mantenendo il secondo gradino del podio: complessivamente ha immatricolato 38.930 unità (+9,4%) e raggiunto una quota di mercato del 18,6% (era del 17,2% l’anno scorso). ALD Automotive mantiene per poco il terzo posto: ha immatricolato a gennaio-luglio 26.192 veicoli (con un decremento di oltre 18.000 unità, -41,6%); la sua market share è ora del 12,5%, ben 9,2 punti percentuali in meno rispetto al 2018. LeasePlan è rimasta salda al quarto posto, pur con un risultato in flessione del 17,3%. Ha immatricolato 24.147 unità rispetto alle 29.210 del 2018. Nella graduatoria 2019 al quinto posto troviamo Volkswagen Leasing, protagonista lo scorso anno di un trend di crescita che si è mantenuto elevatissimo: la media è stata del +43,8%. Quest’anno il dato rimane ancora eccezionale: +33,4%. Alphabet è in attivo (+1,7%), ES Mobility (la captive di Renault-Nissan) cresce esponenzialmente (+85,3%), Athlon (+5,5%) continua il trend positivo, e precede Car Server (-17,8%), Mercedes-Benz Charterway (-26,3%) e la newco Rent2go.


Fonte: Fleet Blog

Per i millennial l’auto non è uno status symbol. E le società di noleggio a lungo termine fiutano l’affare

Auto nuove appena uscite dalla fabbrica - Carl Court/Getty Images

Auto nuove appena uscite dalla fabbrica - Carl Court/Getty Images

Trovare un lavoro, mettere da parte un bel gruzzolo e poi dritti al concessionario per comprare la nostra prima auto. Un percorso lineare e abbastanza diffuso per i giovani della generazione X, i nati tra il 1970 e il 1983. Molto meno per i millennial, gli under 35 di oggi, che se avessero la fortuna di possedere dei risparmi, probabilmente li manterrebbero sul conto, li userebbero per comprare casa o per una vacanza da sogno. Una differenza che in parte dipende da una diversa situazione finanziaria, visto che gli attuali trentenni trovano più difficilmente lavoro e hanno redditi più bassi rispetto ai loro genitori.

Tuttavia, la spiegazione è più ampia, perché riguarda anche mutati stili di vita, nuove abitudini, maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali e forte propensione all’elettrico. Che li porta a considerare l’auto non più come uno status symbol, ma come un semplice mezzo per muoversi. Sostituibile in città dal trasporto pubblico locale, ma anche da nuove forme di mobilità, come il noleggio a lungo termine e carsharing, o dalle quelle più eco-friendly, come bici e monopattini.

Car sharing a Milano. AGF

Car sharing a Milano. AGF

Senza più il mito del posto fisso, iperconnessa e desiderosa di lanciarsi in nuove attività imprenditoriali, la classe del 1984 (e successive) è alla costante ricerca di una situazione economica soddisfacente e di un lavoro etico e sostenibile. Possedere un’auto, quindi, non è certo un chiodo fisso e neppure una priorità da raggiungere nel breve termine: anzi spesso è un acquisto che viene posticipato, visto che la percentuale di immatricolazioni di vetture ai giovani di 18-29 anni è scesa dal 15 per cento del 2008 all’8 per cento del 2017. Come mostra un’indagine realizzata dalla società di consulenza Bain & Company, che ha coinvolto 2700 persone tra Italia, Germania e Regno Unito, oltre il 50 per cento dei giovani millennial è disposto a utilizzare un veicolo condiviso, ma solo quando è più conveniente o con gli amici: una percentuale che tocca anche le punte del 66 per cento quando si parla di generazione Z, mentre scende al 42 per cento con la generazione X e al 32 per cento con i Baby Boomers.

E in questo contesto mutato rispetto al millennio precedente nascono nuove opportunità di business per i tradizionali operatori del comparto automotive ma anche per nuovi attori. In particolare, calano le immatricolazioni destinate ai privati perché si diffondono le alternative al modello classico della proprietà dell’auto, come il noleggio, il ride sharing o il car sharing. In effetti, se si guarda al mercato negli ultimi due decenni, il ciclo di vendite dei veicoli ha subito enormi mutamenti.

Alcuni ciclisti attraversano la strada mentre le auto aspettano al semaforo, Berlino, Germania – Sean Gallup/Getty Images

Alcuni ciclisti attraversano la strada mentre le auto aspettano al semaforo, Berlino, Germania – Sean Gallup/Getty Images

Come si legge nel rapporto “Osservatorio mobilità 2019: il mercato dell’auto tra evoluzione e rivoluzione” di Arval Mobility Observatory, i primi sette anni del nuovo secolo si sono caratterizzati per livelli record: le immatricolazioni sono oscillate tra i 2,25 e i 2,49 milioni, con l’apice nel 2007 (2,5 milioni). Il grande calo è cominciato nel periodo successivo, con il tonfo nel 2013 quando si sono registrate 1,3 milioni di unità. La curva è già risalita nel 2017 e da lì rimane stazionaria intorno ai 2 milioni di veicoli fino a oggi. I crolli in questi anni sono da imputare alla caduta del prodotto interno lordo, sottolineano gli autori della ricerca, ma la ripresa dei volumi di vendita è stata ostacolata anche da un ciclo economico poco brillante, dall’incertezza e sfiducia economica e sociale.

Mercato italiano auto, immatricolazioni – Arval Mobility Observatory

Mercato italiano auto, immatricolazioni – Arval Mobility Observatory

Più nel dettaglio, la quota di mercato delle vetture immatricolate destinati ai privati si è ridotta del 5,2 per cento in cinque anni, passando dal 62,3 per cento del 2014 al 57,1 per cento del 2018 (tabella in basso). Mentre sono cresciute le quote relative al noleggio e all’area business: la prima è passata dal 19,3 per cento (2014) al 22,7 per cento (2018); l’altra, invece, dal 18,4 per cento (2014) al 20,2 per cento (2018).

Arval Mobility Observatory

Arval Mobility Observatory

Sono diverse le ragioni che hanno causato questa riduzione della vendita ai privati ma, secondo il rapporto dell’Osservatorio, tra gli elementi che guidano i comportamenti d’acquisto dei consumatori c’è la volontà di individuare delle soluzioni che facilitino l’utilizzo del bene e riducano i costi di possesso. “Studiando il mercato ci siamo resi conto che per molti italiani la mobilità spesso rappresenta un problema, perché possedere un veicolo comporta una serie di costi e altre attività che l’utente malvolentieri sopporta. Abbiamo pensato di puntare sul noleggio ai privati quando ci siamo resi conto che questo servizio che offrivamo alle grandi aziende gradualmente veniva richiesto anche dalle piccole e medie imprese”, spiega a Business Insider Italia Dario Casiraghi, direttore generale sme solutions e new business development di Arval Italia.

La società di noleggio a lungo termine si è allargata all’emergente mercato dei consumatori privati aprendo uno store specializzato a Torino, che propone auto a una tariffa fissa mensile in un pacchetto all inclusive che ingloba tutti i servizi necessari per la gestione del veicolo. “Grazie anche alle pmi le immatricolazioni destinate al noleggio sono cresciute di circa 200 mila unità in cinque anni. E questo trend positivo sta emergendo anche nel segmento dei privati”

iStock

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Come evidenzia una ricerca di Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, oggi sono circa 40 mila gli italiani che all’acquisto hanno preferito il noleggio a lungo termine con un costo fisso e predeterminato. E a fine 2019 dovrebbero raggiungere quota 50.000. Certo si tratta di una cifra ancora piccola ma in forte crescita e con un enorme potenziale secondo Dario Casiraghi. Soprattutto se si guarda ai millennial.

“Abbiamo fatto analisi di mercato per individuare tutte le caratteristiche che i clienti più giovani cercano in un’auto, soprattutto per capire cosa li avrebbe avvicinati a forme di mobilità diverse dalla proprietà. Così abbiamo sviluppato dei prodotti e delle offerte ad hoc per questa clientela”, spiega Casiraghi. Che puntualizza: “Non è solo una questione di soldi per cui, in un contesto di precarietà economica, il consumatore (o la sua famiglia) ci pensa più di una volta prima di fare un investimento per comprare una macchina da 10, 15 o 20 mila euro. È anche una questione culturale, perché più che possedere l’auto, interessa utilizzarla, magari con un pacchetto di servizi già incluso – dall’assicurazione alla manutenzione fino all’assistenza – che elimini tutte le problematiche connesse alla proprietà”.


Fonte: Business Insider

Privati: Perché preferire il noleggio a lungo termine al leasing

di Daniele Pace

Alcune dritte per affrontare al meglio la questione del noleggio a lungo termine


Molti privati ad oggi sono indecisi sulla scelta migliore tra il noleggio a lungo termineed il leasing. Ognuna di queste soluzioni ha i suoi vantaggi, ma esistono delle differenze sostanziali che potrebbero far pendere l’ago della bilancia da una parte a seconda delle esigenze specifiche che ognuno di noi ha.

Per questo motivo all’interno di questo articolo ci siamo proposti di fare un po’ di chiarezza sull’argomento andando ad analizzare quali sono le principali differenze tra il noleggio ed il leasing e stilando di seguito alcuni dei vantaggi che sono emersi dopo aver studiato le due tipologie di contratto.

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Differenze tra il noleggio e il leasing

Come prima cosa iniziamo col dire che il noleggio a lungo termine e il leasing sono due cose assolutamente differenti, per caratteristiche, modalità di fruizione e anche da un punto di vista finanziario.

La prima differenza sostanziale sta nella tipologia di contratto: nel caso di un contratto NLT infatti la società di noleggio e il privato si accordano per la locazione di un’automobile per un determinato periodo di tempo, stabilito nel momento in cui si stipula il contratto stesso.

Nel leasing, invece, le parti si accordano stipulando un’operazione di finanziamento: la società di leasing cede l’auto al privato a fronte del un pagamento di un canone mensile e di un anticipo, definito maxirata. Una volta terminato il periodo di leasing il privato potrà decidere se diventare proprietario dell’auto corrispondendo un’ultima rata finale oppure dare indietro l’autovettura ed iniziare un nuovo contratto di leasing.

In altre parole, nel noleggio a lungo termine la proprietà della macchina resta sempre alla società con cui si stipula il contratto, mentre nel leasing si diventa proprietari una volta concluso il periodo prestabilito per il leasing.

Un’altra differenza importante è relativa alla tipologia di società, perché le società di leasing vengono considerate operatori finanziari e necessitano dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia per poter operare (questo operatore finanziario è definito “Lessee”), mentre le società di noleggio non sono operatori finanziari.

I vantaggi del noleggio a lungo termine

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Adesso che abbiamo analizzato quali sono le differenze tra il noleggio e il leasing passiamo ad un altro argomento molto importante: i vantaggi.

Cercando in rete e chiedendo consigli nei forum possiamo riscontrare la presenze di sempre più offerte di noleggio a lungo termine per i privati come quelle di Finrent, che fanno capire come, in molti casi, anche per chi non ha una partita iva può convenire il noleggio di auto o di un furgone a lungo termine.

Se non altro, fra le tante cose, per la possibilità di delegare tutte le responsabilità relative al veicolo alla società noleggiatrice, con tutto il risparmio di tempo ed energie che questo comporta.

E’ importante quindi, analizzando i vantaggi del noleggio a lungo termine per un privato non limitarsi a considerare la mera parte economica del canone e chilometraggio, ma considerare anche tutti i plus relativi al fatto di liberarsi delle responsabilità del veicolo.

Canone Onnicomprensivo

Stipulando un contratto NLT non c’è bisogno di pagare costi extra, è tutto compreso nel canone mensile. Anche nel leasing si può scegliere di integrare le spese di bollo e assicurazione nel canone mensile però spesso le franchigie sulle coperture assicurative sono molto costose ed incidono in maniera rilevante sul canone stesso.

Spese di Manutenzione

Le spese relative alla manutenzione ordinaria sono comprese nel canone mensile, anche in questo caso però, per quanto riguarda il leasing, tali spese possono incidere molto sul costo delle singole rate.

Gestione del sinistro

Il contratto di noleggio a lungo termine prevede la gestione completa del sinistro, tutte le pratiche vengono gestite dalla società di noleggio: dalla compilazione del modulo C.A.I fino alla consegna della macchina sostituita, qualora face ne fosse bisogno.

Linea di credito libera

Un altro vantaggio abbastanza importante è quello relativo alla linea di credito, con un contratto di leasing infatti potresti incontrare dei problemi qualora avessi la necessità di richiedere un prestito bancario perché la tua linea di credito non sarebbe libera come nel caso di un contratto a noleggio.

Svalutazione

Una volta terminato il periodo di leasing qualora voleste pagare la rata finale l’autovettura che sarà di vostra proprietà sarà molto probabilmente un mezzo svalutato, cosa che non può avvenire con un contratto di noleggio a lungo termine.

Conclusioni

Bene, siamo giunti alla conclusione del nostro articolo e dopo aver visto nel dettaglio quali sono le differenze tra il leasing e un contratto NLT per i privati possiamo affermare che per certi aspetti risulta essere più conveniente il noleggio. Ovviamente quest’analisi è solo parziale e si basa su delle linea guida generali e non su casi singoli e specifici che potrebbero avere bisogni ed esigenze diverse. In ogni caso prima di effettuare qualsiasi acquisto ti consigliamo di richiedere un numero sufficiente di preventivi per poter valutare al meglio la situazione e scegliere la soluzione migliore per le tue esigenze.


Fonte: Ultimogiro

Auto noleggio a lungo termine per privati: che cos’è, chi lo fa, a chi conviene

l noleggio auto a lungo termine, inizialmente pensato per aziende o professionisti, sta convincendo sempre più anche i privati. Questa forma di mobilità condivisa consente di pagare un canone fisso mensile che include bollo, assicurazione, manutenzione ed esclude solo il carburante. Qui i dettagli e le offerte

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Il noleggio a lungo termine di auto ai privati è una soluzione di mobilità innovativache sta prendendo piede anche in Italia. Nel 2018 il mercato è cresciuto di circa il 30%: sempre più persone preferiscono noleggiare un’automobile invece di acquistarla, per una serie di motivi che vanno dalla possibilità di avere tutto incluso in un canone mensile (bollo, manutenzione ecc. ecc.) al desiderio di possedere ogni volta l’ultimo modello senza caricarsi di una spesa eccessiva. Vediamo dunque come funziona l’offerta e chi sono i principali player in Italia.

Indice degli argomenti

Autonoleggio a lungo termine: come funziona

Il noleggio a lungo termine è una formula di abbonamento mensile che permette di utilizzare un’auto senza acquistarla e senza spendere soldi per la sua manutenzione.

Prevede la stipula di un contratto che di solito va da un minimo 2 anni fino a un massimo di 5, con canone che varia a seconda dei chilometri che si prevedono di effettuare, della tipologia di macchina (utilitaria, berlina, ammiraglia) e ovviamente della casa produttrice.

I servizi compresi nel noleggio vengono stabiliti prima della firma del contratto: in generale, l’unica spesa che si dovrà sostenere fuori canone è quella del carburante, il resto è tutto compreso. In molti casi occorre però versare un anticipo, di solito di qualche migliaio di euro, che sarà a fondo perduto qualora l’auto venga restituita allo scadere del contratto.

I costi del noleggio a lungo termine di solito comprendono polizze rca, kasko, furto incendio, bollo, manutenzione ordinaria, mantenzione straordinaria, cambio gomme.

Differenza tra noleggio a lungo termine e a breve termine

Il noleggio a lungo termine prevede un contratto stipulato con l’operatore che va dai 24 ai 60 mesi, con rate mensili fisse. Il noleggio a breve termine, invece, riguarda tutti quei casi in cui l’auto viene noleggiata temporaneamente, da un giorno fino a sei mesi. Il noleggio a breve termine prevede tariffe che variano in base al periodo, e sono più basse quanto più si allunga il periodo di noleggio. Uno dei vantaggi del breve termine è che l’auto può essere riconsegnata anche in sedi diverse della stessa compagnia di noleggio.

Questa formula è molto utilizzata da privati ed aziende che necessitano di un’auto per spostamenti brevi (da uno a più giorni), per sostituire veicoli in assistenza o per specifiche esigenze aziendali (per esempio dotare di auto un collaboratore temporaneo).

Noleggio a lungo termine ai privati in Italia: l’hanno scelto in 40mila

Continua a crescere il numero di automobilisti che sceglie di rinunciare all’acquisto dell’auto avvicinandosi alle nuove forme di condivisione, dal car sharing al noleggio a breve, medio e lungo termine. Oggi sono già circa 40.000 gli italiani che all’acquisto hanno preferito il noleggio a lungo termine, con un costo fisso e predeterminato. E a fine 2019 si prevede raggiungeranno quota 50.000. La stima è di Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore deiservizi di mobilità.

Il noleggio a lungo termine – sostiene l’indagine presentata quest’anno – mostra a pieno la propria efficacia ed economicità con automobilisti (anche senza partita IVA) che percorrono tra 10 e i 25.000 km annui.

I costi medi del noleggio a lungo termine

“Costo fisso e pacchetti ‘all inclusive’ stanno determinando il successo della formula”, evidenzia Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa. “A parità di modello e di percorrenza, stimiamo una convenienza media del 15% rispetto alla proprietà, senza contare altri vantaggi, come non immobilizzare l’intero capitale per l’acquisto o il tempo risparmiato per la ‘burocrazia dell’auto’ (bollo, assicurazione, manutenzione, eventuali multe o incidenti). E si evitano le complicazioni e illusioni collegate alla vendita dell’usato”.

Visitando i siti dei diversi operatori del settore è possibile ottenere un preventivo chiaro e trasparente sulla vettura che si vuole prendere a noleggio e sui servizi di interesse. Per una city-car si possono spendere circa 240 euro al mese, IVA compresa, per una monovolume siamo sui 300. Bisogna comunque considerare la possibilità di un piccolo anticipo, valutare bene percorrenza media e durata dei contratti (generalmente da 36 a 48 mesi) e i servizi richiesti.

Noleggio a lungo termine: l’utente medio

Secondo uno studio condotto dall’Associazione con la società di consulenza Bain&Company il cliente-tipo privato del noleggio a lungo termine è uomo (52%), mediamente più giovane, più informato e benestante rispetto a quanti scelgono la proprietà; un utente più “green”, pronto anche all’alimentazione elettrica. Si noleggia principalmente per motivi di lavoro o di pendolarismo, per sostituire la seconda auto in famiglia.

Noleggio a lungo termine nel mondo

Stati Uniti e Canada sono i Paesi che trainano il mercato del noleggio auto. È  la fascia di popolazione giovane ad optare per un’offerta di noleggio che non impegna al possesso del mezzo e consente di cambiare vettura seguendo i gusti e le mode. In Europa il noleggio a lungo termine sta riscuotendo interesse soprattutto nel nord.

Chi può accedere al noleggio a lungo termine

Come detto, il noleggio a lungo termine può essere utilizzato dalle aziende, da chi è in possesso di regolare partita Iva (questo consente sgravi fiscali), ma anche dai privati. Per il privato è sufficiente possedere, e mostrare quando richiesto, il codice fiscale. Entrambi, azienda e privato, devono dimostrare alla società di noleggio di essere in grado di sostenere la spesa, perciò le aziende dovranno presentare il bilancio annuo, mentre i privati la busta paga.

Il periodo medio di noleggio varia tipicamente da 24 a 48 mesi, con percorrenze complessive fino a 80.000 Km. A fine noleggio il veicolo può essere riscattato ad un prezzo prefissato, per essere intestato al cliente o ad altra persona da lui designata, oppure semplicemente riconsegnato al noleggiatore.

Leasing senza anticipo: come farlo

Nel corso degli ultimi anni sempre più società stanno proponendo il leasing auto senza anticipo. Questa tipologia contrattuale consente di noleggiare l’auto per un lungo periodo di tempo, per poi scegliere, al termine del contratto, di riscattare o meno la vettura pagando una maxirata finale. Se nelle forme tradizionali di leasing è previsto il pagamento di una prima rata dall’importo superiore a quelle mensili, nel leasing auto senza anticipo questa viene meno e si corrisponderà, quindi, un canone mensile fisso già dall’inizio del contratto.

Noleggio a lungo termine per privati: chi lo fa in italia

Ecco alcuni esempi di aziende che in Italia fanno noleggio di autoveicoli a lungo termine anche per privati.

ADL AUTOMOTIVE

ALD Automotive è parte del Gruppo Société Générale ed è tra i leader nel settore del noleggio a lungo termine di auto, moto e van.

ARVAL ITALIA

Presente in Italia dal 1995, Arval gestisce oggi oltre 200.000 veicoli a livello nazionale e più di 40.000 clienti e, da ormai 20 anni, è tra i leader nel mercato italiano nel settore del noleggio a lungo termine e nei servizi di mobilità.

BRUMBRUM

Brumbrum è una scaleup italiana che nel 2019 ha ottenuto un nuovo round Serie B da 20 milioni di euro guidato da Accel insieme a Bonsai Venture Capital. Attualmente la piattaforma online offre due diverse proposte di mobilità: l’acquisto di usato o di automobili a km 0 e il noleggio a lungo termine per privati.

DGA GROUP ITALIA

Azienda giovane, composta solo da professionisti del settore, ha scelto di dedicare le energie solo al Noleggio Auto a Lungo Termine con offerte dedicate alle piccole e medie imprese, ai professionisti e ai privati perché crede in questa formula innovativa. Ha sedi a Torino e Milano, ed è operativa in tutta Italia.

HURRY!

Le vetture di Hurry! sono garantite dal circuito ALD Automotive, multinazionale leader del settore, presente in oltre 42 Paesi con più di 50 anni di esperienza.

LeasePlan Italia

La missione di LeasePlan Italia è fornire soluzioni di mobilità innovative e sostenibili. Il motto è Any car, Anytime, Anywhere: qualsiasi veicolo, in qualunque momento e ovunque.

LEASYS

Leasys, società del Gruppo FCA Bank, offre varie soluzioni: dal noleggio al car sharing, dalla mobilità elettrica alla vendita dell’usato. Attraverso una rete di “Leasys Mobility Stores” presenti nelle maggiori città italiane e presso le principali stazioni e aeroporti, è possibile trovare consulenti specializzati.


 Fonte: Economyup

SD Noleggio a lungo termine: ecco la nuova frontiera per godersi una vettura senza pensieri

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Chieti. SD Noleggio a lungo termine è un’azienda che nasce nel 2011 da un’intuizione di Stefano D’Urbano, imprenditore teatino da oltre 20 anni, da sempre cultore delle auto, sostenitore della formula del noleggio quale nuovo concetto di utilizzo delle macchine sul mercato.    

Partendo da un’analisi della realtà automobilistica italiana e valutando le difficoltà oggettive legate all’acquisto e all’utilizzo delle macchine, D’Urbano mette in piedi una struttura che possa offrire ai suoi clienti un’idea diversa di fruizione dei veicoli.

Il progetto diventa concreto nel giro di pochi mesi: in questo lasso di tempo, anche i clienti sono pronti a comprendere gli effettivi vantaggi dell’utilizzo del veicolo rispetto al solo “abbaglio” della proprietà. 

E infatti, negli ultimi due anni, le persone che hanno scelto la soluzione del noleggio sono quasi raddoppiate. Oltre al risparmio rispetto all’acquisto di un’auto nuova e il leasing, il cliente avrà meno pensieri e responsabilità, in quanto la società noleggiatrice si occuperà di tutto, al costo di un unico canone mensile.

Tra i servizi offerti da SD Noleggio a lungo termine, è inclusa anche la possibilità di dare in permuta la propria auto usata.

SD Noleggio a lungo termine si trova a Chieti, piazzale Marconi n. 66 e il telefono è 380.684.70.20. Per informazioni, l’e-mail è info@sdnoleggioalungotermine.it.


Fonte: Pescara Live