Automotive

Citroën lancia l’operazione “ECOBONUS ROTTAMAZIONE”

Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in beneficia fino a 9.000 euro di incentivi all’acquisto, comprensivi di Ecobonus statale auto 2020

citroen-10.jpg

Con il nuovo Decreto-Legge Rilancio, è possibile ottenere interessanti Ecoincentivi statali per l’acquisto di vetture elettriche e ibride. La nuova misura incentiva l’acquisto dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, anche in locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica (di categoria M1), parametrati al numero di g di CO2 emessi per km. Gli incentivi sono cumulabili con gli altri già previsti dall’ecobonus 2019 (fino a 60 g/km) e sono inoltre destinati a veicoli con emissione di CO2 fino a 110 g/km.

Grazie alla sua tecnologia Hybrid plug-in con ricarica esterna, SUV Citroën C5 Aircross Hybrid rientra all’interno della fascia 21-60 g/km di CO2, che offre la possibilità di beneficiare di incentivi statali pari a 2.500 euro oppure 4.500 euro in caso di rottamazione di un veicolo con 10 anni di anzianità e che rispetti al più lo standard Euro 4.

Un vantaggio che, in base alle diverse Amministrazioni locali, si può sommare, ad esempio, all’accesso alle ZTL gratuito (o con pedaggi ridotti) oppure al parcheggio gratuito nelle zone di sosta a pagamento e nei posti residenti.

SUV C5 Aircross Hybrid Plug-in è il SUV ibrido plug-in più confortevole e più modulabile del suo segmento che offre una grande versatilità di utilizzo: modalità 100% elettrica per tutti i giorni con 55 km di autonomia (fino a 135 km/h) e zero emissioni di CO2; modalità termica per i lunghi tragitti e modalità ibrida per combinare i vantaggi delle due motorizzazioni.

Grazie alla sua tecnologia ibrida plug-in, nell’ambito dell’operazione ECOBONUS ROTTAMAZIONE di Citroën, ad agosto beneficia di incentivi all’acquisto fino a 9.000 euro, comprensivi di Ecobonus statale auto 2020 in caso di rottamazione, e per soddisfare le esigenze di una clientela diversificata, in linea con la firma di Marca ‘Inspired by You’, offre inoltre varie forme di utilizzo estremamente competitive, dal finanziamento al noleggio.

ACQUISTO CON 9.000 EURO DI ECOBONUS ROTTAMAZIONE

Per quanto riguarda l’acquisto, il prezzo in promozione di SUV Citroën C5 Aircross Hybrid è pari a 32.900 euro, grazie all’ECOBONUS ROTTAMAZIONE di Citroën di 9.000 euro sul prezzo di listino, comprensivo di Ecobonus statale auto 2020

ESCLUSIVO FINANZIAMENTO “SIMPLY WITH YOU”

La Marca Citroën considera le persone come la principale fonte di ispirazione e per loro rinnova costantemente le sue proposte, in termini di prodotti e di servizi. Con questo approccio, per rispondere alle esigenze di mobilità dei suoi Clienti e offrire loro maggiore serenità, Citroën propone il finanziamento “Simply with you”, disponibile per tutte le motorizzazioni di SUV Citroën C5 Aircross, termiche e plug-In Hybrid, che consente al Cliente grande flessibilità al momento dell’acquisto.

Si tratta di un’offerta molto vantaggiosa, che prevede la garanzia del valore futuro della vettura al termine del finanziamento e la sicurezza della copertura integrativa che assicura il rispetto delle scadenze. Alla scadenza, il Cliente potrà scegliere in totale libertà se tenere, sostituire o restituire la propria Citroën. Inoltre il servizio garantisce massima flessibilità di durata e chilometraggio a disposizione, per una maggiore serenità per i Clienti.

Sulla versione FEEL di SUV Citroën C5 Aircross Hybrid, è disponibile la formula di finanziamento “SIMPLY WITH YOU”, della durata di 36 mesi e 30.000 chilometri, che prevede, il versamento di un anticipo di 5.000 euro e il pagamento di 35 rate mensili da 299 euro (TAN 5,99% TAEG 6,99%), e una rata finale denominata Valore Futuro Garantito da 22.559€. Il finanziamento è valido per la versione Feel con diversi equipaggiamenti inclusi, tra cui i cerchi in lega 18’’, Pack Safety 5* Euro NCAP, Citroën Connect NAV DAB con Citroën Connect Box, Fari fendinebbia con funzione Cornering Light, Retrocamera Vision 180°, Sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Vetri posteriori oscurati, Touch Pad 8'' con funzione Mirror Screen, Sedili Citroën Advanced Comfort, Sospensioni con Progressive Hydraulic Cushions (PHC) TM, Climatizzatore automatico Bizona, Keyless Access &Start.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE FREE2MOVELEASE® PER CLIENTI PRIVATI

Per i Clienti privati, SUV Citroën C5 Aircross Hybrid PLUG-IN è disponibile anche con un’offerta di noleggio a lungo termine FREE2MOVE LEASE® della durata di 36 mesi e 30.000 Km, con un primo canone pari a 4.928 € IVA inclusa e 35 canoni mensili da 329 € IVA inclusa. Il canone mensile include: assicurazione RCA, antifurto con polizza incendio e furto; manutenzione ordinaria e straordinaria; assistenza stradale 24h/24; auto sostitutiva in caso di guasto; Assicurazione “PSAWeCare” (che copre i rischi derivanti da sindromi influenzali di natura pandemica, incluso COVID-19, per i primi 12 mesi dalla data di inizio del contratto di Noleggio a lungo termine).

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE FREE2MOVELEASE® PER CLIENTI BUSINESS

Per i Clienti Business, SUV Citroën C5 Aircross Hybrid PLUG-IN 225 Ë-EAT8 FEEL è disponibile con un’offerta di noleggio a lungo termine FREE2MOVE LEASE® della durata di 36 mesi e 45.000 Km, con un primo canone pari a 4.575 € IVA esclusa e 35 canoni mensili da 279 € IVA esclusa. Il canone mensile include: assicurazione RCA, antifurto con polizza incendio e furto; manutenzione ordinaria e straordinaria; assistenza stradale 24h/24; auto sostitutiva in caso di guasto.

Per ulteriori approfondimenti, dettagli delle offerte e informazioni legali si rimanda al sito www.citroen.it


Mercato dell’auto: la crisi si placa, ad agosto -0,4%

di Marco Castelli

Gli incentivi risollevano il mercato dell'auto: ad agosto, il settore rimane stabile rispetto a un anno fa. Il vero boost della ripartenza sono le auto elettriche e ibride che, guarda caso, sono quelle maggiormente premiate dalle agevolazioni.

Dopo mesi di profondo rosso, il mercato dell’auto respira finalmente una boccata d’ossigeno. Agosto 2020 si è chiuso sostanzialmente con un pareggio rispetto ad agosto 2019: 88.801 auto immatricolate, con un leggerissimo calo, -0,4%, in confronto a dodici mesi fa. 

mercato-auto-punto-dataforce.jpg

Vero è che agosto è tradizionalmente il mese meno caldo per il settore automotive, ma si tratta comunque di una buona notizia dopo i crolli a doppia cifra che si sono verificati dall’avvento del Covid in poi. Da inizio anno, comunque, il calo rimane pesante: -39%, con poco più di 809mila vetture immatricolate.

MERCATO DELL’AUTO: IL RUOLO DECISIVO DEGLI INCENTIVI

Il merito della frenata della crisi va certamente agli incentivi in vigore, che hanno contribuito, nella prima parte del mese, a sbloccare le vendite. Peccato che poi, dopo il rifinanziamento di Ferragostoper oltre 15 giorni la piattaforma di prenotazione è rimasta inattiva (fino a oggi). 

Il ruolo importante degli incentivi è testimoniato dalla crescita evidente del target dei privatiquest’ultimi sono cresciuti del 27%, con una quota di penetrazione ad agosto del 70,8% del totale (fonte Unrae). Meno brillante il noleggio, che segna una leggera flessione del 2,4% rispetto ad un anno fa.

Approfondisci: quale è la visione dei Fleet Manager sulla mobilità post Covid? La nostra survey

IBRIDO E ELETTRICO: IL BOOST DEL MERCATO

Mentre le alimentazioni tradizionali faticano (-17,7 per le auto a benzina e -8,1% per le auto diesel), l’ecobonus ha determinato una crescita importante delle auto ibride e delle auto elettrichele prime, addirittura, con un +227% rispetto a dodici mesi fa, salgono in agosto al 15% di quota, mentre le ibride plug-in (+420%) crescono all’1,8  e le elettriche (+250%)  fino al 2,1% (fonte: Unrae). 

Leggi anche: incentivi, la vincitrice è l’auto elettrica

“Analizzando i dati delle immatricolazioni del mese di agosto (-0,4%), si riscontrano i primi segni di arresto dell’emorragia dopo mesi di recessione. I ritmi del rinnovo del parco circolante restano, però, ancora bassissimi, e per raggiungere un livello di mercato normale sarà più che mai necessario proseguire nel solco tracciato nelle ultime settimane con l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni” spiega Michele Crisci, presidente di Unrae. 

mercato-auto-ottobre-2018.jpg

IL PROBLEMA DEI FONDI

“Il mercato ha reagito positivamente grazie ai recenti innesti normativi che hanno accompagnato molti consumatori alla sostituzione della propria vettura. Questo, nonostante il cambio repentino delle norme in vigore (con la recente approvazione del Decreto-Legge Agosto) e oltre 15 giorni di inoperatività della piattaforma di Invitalia per i nuovi incentivi abbiano creato inevitabili disagi alla clientela e agli operatori del settore” continua Crisci. 

Le perplessità di Unrae e di tutto il settore riguardano “la suddivisione dei finanziamenti in 3 plafond, che sono disconnessi dalle reali segmentazioni di mercato e rischiano, quindi, di frenare le libere scelte dei consumatori”.

“E’ infatti verosimile pensare che il plafond di 100 milioni di euro destinato ai veicoli che emettono da 91 a 110 g/km di CO2 si esaurirà anzitempo (forse già nelle prossime settimane) creando inevitabili distorsioni di mercato. Riteniamo, pertanto, fondamentale che le Istituzioni competenti rivedano le disposizioni suddette prevedendo la possibilità di riallocare le risorse in eventuale esubero, verso i fondi prematuramente esauriti” conclude Crisci. 

INDICE DEI CONTENUTI


Auto aziendali, «km 0», ex noleggio Tutti i trucchi per risparmiare

Incentivi a parte, esistono altri modi per limitare al massimo la spesa, con la garanzia di un concessionario. Ecco quello che bisogna sapere

di Renato Dainotto

km0-kUoE-U320014282535598VD-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443.jpg

Le «km 0»

Sono proposte molto ribassate rispetto al prezzo da nuove: in genere il 30% in meno, ma si può arrivare al 50. Dipende dalle condizioni del veicolo. Per raggiungere gli obiettivi di vendita concordati con la casa madre, l’imprenditore-concessionario può avere interesse a acquistare - intestandole a se stesso - un certo numero di auto, per poi rivenderle, scontate, più facilmente. La casa madre, da parte sua, vede nelle «km 0» un efficace (anche se non encomiabile) sistema per svuotare i piazzali e mantenere la quota di mercato. Dal punto di vista consumatore, comunque, è un’opportunità, perché ci si porta a casa un’auto nuova che non ha mai lasciato il salone (per questo si parla di «km 0»), ma la si paga come usata. L’offerta di auto a «km 0» di solito aumenta negli ultimi del mese. Lo «sconto» dipende da molti fattori. Prima di tutto, da quanto il concessionario ha pagato l’auto: quanto più è interessata liberarsi delle auto prodotte, tanto più la casa madre applicherà dei prezzi allettanti. Dipende da quanto il concessionario riesce a recuperare dell’Iva. Infine dipende da quanto tempo l’auto ha passato, «invecchiando», in giacenza. Insomma: le vetture più richieste hanno meno sconto, mentre quelle meno richieste (o che sono state appena rimpiazzate in listino da un nuovo modello) sono più scontate.

concessionari.jpeg

Non è detto che le «km 0» abbiamo sul contachilometri il numero «0». Per rientrare nella categoria è concessa una certa elasticità. Quando piccolo spostamento l’auto può averlo avuto: magari per trasferirsi da una sede all’altra del concessionario. Mai più di 100 km, comunque. Attenzione anche al libretto, che deve riportare un solo precedente proprietario, il concessionario stesso: il nuovo acquirente sarà così il secondo proprietario. Importanti sono il giorno, il mese e l’anno della prima immatricolazione: corrispondono alla data da cui parte la garanzia del costruttore. Se l’auto ha 24 mesi di garanzia, ma da quando il concessionario se l’è comprata per metterla sul piazzale col cartello «km 0» ne sono passati 20, vuol dire che rimangono solo 4 mesi di copertura della casa. Il concessionario, allora, dovrebbe aggiunge una sua copertura assicurativa, in modo da arrivare ad almeno 12 mesi.

Altri svantaggi? Le «km 0» non si possono personalizzare come fossero auto nuove, sono quelle che vedete, colore e accessori compresi. Se siete un automobilista che cambia vettura ogni anno, quando la rivenderete pagherete un po’ di svalutazione; ma se terrete l’auto a lungo, diciamo più di tre anni, il problema non esiste. raccomandazione finale: controllate bene l’auto, soprattutto prima del ritiro. Carrozzeria o interni non devono presentare danni. Nel caso, chiedete il ripristino o un ulteriore sconto.


Le auto aziendali

Sono vetture di proprietà della concessionaria (come le «km 0») o della finanziaria del marchio. Hanno un’età variabile da pochi mesi a, per la maggior parte, un anno. Sono state usate e possono avere chilometraggi rilevanti: persino oltre 30mila km. Lo sconto sul prezzo di listino varia tra il 20 e il 30%, secondo le condizioni della vettura. In genere si tratta di auto usate dai concessionari: per le prove dei clienti, come vettura di cortesia, come benefit dei dipendenti. Quindi possono aver conosciuto un solo guidatore o molti guidatori. In compenso, il concessionario le ripristina alla perfezione prima di metterle in vendita come «usate». C’è un altro vantaggio economico: è possibile portarsi un’auto molto accessoriata (perché doveva fare la migliore pubblicità al marchio) al prezzo di un buon usato. Il concessionario serio aggiunge una sua copertura alla garanzia residua. Anche in questo caso sul libretto il cliente risulterà il secondo proprietario.


Le ex noleggio

Chi vuole spendere poco dovrebbe considerare anche le auto dismesse dagli autonoleggi al termine del loro regolare servizio. Quelle utilizzate per il noleggio a «breve termine» avranno circa un anno, mentre quelle impiegate a «lungo termine» avranno, in genere, non meno di tre anni. Le prime provengono dai noleggiatori turistici, quelli da aeroporto e stazione e vengono usate da molti clienti. Possono anche essere state maltrattate, ma di solito il noleggiatore le ripara prima della vendita. Per queste vetture alcuni brand del noleggio hanno delle strutture dedicate (di solito si trovano presso gli aeroporti più grandi) e nei loro siti web danno tutte le informazioni, con una «vetrina» degli esemplari in vendita. Lo sconto varia tra il 20 e il 30%.

Le auto del noleggio a lungo termine sono di solito usate da dipendenti di una società come benefit. Dopo tre anni le vetture hanno circa 80-90mila km, ma sono ancora «fresche». Alcuni noleggiatori hanno programmi per il ripristino e la rivendita in strutture dedicate. Basta una ricerca sul web per trovare le informazioni. Alcuni offrono anche una garanzia di almeno un anno. Il prezzo è interessante, perché può arrivare al 50% del valore del nuovo. Attenzione alle dotazioni di serie: i noleggiatori spesso scelgono allestimenti anomali, messi a punto dai costruttori sul fabbisogno dell’azienda. Possono essere molto accessoriate, ma possono anche essere fin troppo essenziali.


Free2Move ha una nuova mobilità

MG_9599.jpg

Il mondo sta cambiando e Free2Move non sta certo a guardare. Per garantire, infatti, la mobilità, Free2Move ha espanso la sua offerta mettendo la sua competenza tecnologica al centro della sua attività. Con una presenza in 170 paesi, Free2Move ha nuove ambizioni per fornire una gamma completa di servizi di mobilità per privati ​​e professionisti.

Offerta più ricca

Free2Move propone offerte su misura per soddisfare ogni esigenza di viaggio. Si va da pochi minuti a una giornata intera con il suo servizio di carsharing. Si passa poi a diversi giorni fino ad un mese con l’offerta di noleggio a corto termine. Infine, da un mese a diversi anni con l’abbonamento mensile senza impegno e al noleggio a lungo termine. Dunque, per tutti i clienti ora esiste l’accesso a un’offerta di parcheggio in 65 paesi, alle prenotazioni di veicoli con conducente in 150 paesi e alla ricarica elettrica in tutta Europa.

TravelCar si integra in Free2Move

Dal 2016 tra TravelCar e Free2Move si sono avvicinati sempre di più. L’ultimo progetto è Free2Move Rent. Si tratta di un servizio di noleggio a breve termine, 100 percento digitale. Una prestazione che offre auto dei marchi Peugeot, Citroën, DS e Opel attraverso un’unica piattaforma. Il servizio, già disponibile in Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio e Lussemburgo, sarà distribuito in altri 9 paesi nel corso del 2020. In questa nuova struttura, il team fondatore di TravelCar porterà il suo know-how e la tecnologia digitale. La sede principale sarà a Parigi e composta da un team di 150 persone in tutto il mondo. Grazie alla sua competenza tecnologica, Free2Move segna una nuova tappa con la creazione di un sito Web unico e un’applicazione che riunisce tutti i servizi della sua nuova offerta.


Fonte: Tima Magazine

Fabrizio Ruggiero (Europcar Mobility Group): come cambia il Rent a Car dopo il Covid

di Marco Castelli

Il Rent a Car è uno dei settori più colpiti a livello globale dal Covid-19. Cosa sta accadendo in Europa e nel mondo? E quali sono le prospettive di ripresa? Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Ruggiero, Deputy Ceo (direttore generale) di Europcar Mobility Group

Le evoluzioni del Rent a Car e della mobilità post Covid, le prospettive di ripresa in Europa e nel mondo, lo status del turismo e del Business Travel: abbiamo parlato di questi temi con Fabrizio Ruggiero, Deputy Ceo (direttore generale) di Europcar Mobility Group ed ex presidente di Aniasa.

Dopo una lunga esperienza nel nostro Paese, da qualche anno Ruggiero ha assunto un incarico di grande rilievo a livello internazionale. In un momento così particolare per il noleggio a breve termine e, in generale, per l’economia globale, è lui l’interlocutore giusto per rivolgere lo sguardo al di fuori dell’Italia e fare il punto sulla ripresa di un settore colpito al cuore dalla pandemia. 

Approfondisci: quale sarà il futuro del noleggio a breve termine Business in Italia? 

LE EVOLUZIONI DEL RENT A CAR E DELLA MOBILITÀ

“Alcuni trend, con il Covid, hanno accelerato e ci aspettiamo che si possano consolidare in futuro – esordisce Ruggiero –: il primis c’è una grande attenzione verso la sicurezza e l’igiene. Ad esempio, per minimizzare i contatti i clienti chiedono sempre più soluzioni desk-less. Secondo: c’è una maggiore richiesta di flessibilità e di prenotazioni last minute”. 

Il terzo punto riguarda, nello specifico, il lato Leisure del Rent a Car“Il turismo, in questo momento, è molto orientato sul cliente domestico, che ha esigenze diverse rispetto al cliente proveniente dall’estero”. 

Rent-a-Car-futuro-Business-Travel.jpg

PREVISIONI DI RIPRESA 

In tutti i Paesi europei e negli Stati Uniti l’impatto del Covid-19 è stato importante e il settore del noleggio a breve termine si è inevitabilmente fermato. “Vediamo gli stessi trend ovunque. I Paesi che hanno resistito meglio sono quelli con una più forte vocazione domestica (ovvero agli spostamenti all’interno dei confini nazionali, ndr.), come la Germania”. Anche l’Italia, oggi, “viene vista come un Paese che ha gestito bene la situazione”. 

“Per quanto riguarda la ripresa, siamo di fronte a un’estate sottotono ovunque, la flotta di tutti gli operatori del Rent a Car è inevitabilmente diminuita e vediamo una ripresa che con ogni probabilità potrà cominciare tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021“. Per il ritorno alla piena normalità, secondo Ruggiero, servirà però un orizzonte temporale più lungo, ovvero due o tre anni.

TURISMO DOMESTICO

Questa strana estate del noleggio a breve termine è caratterizzata soprattutto dal turismo domestico: secondo una recente stima di Aniasa3 italiani su 10 andranno in vacanza in queste settimane nel nostro Paese con l’auto a noleggio.

noleggio-a-breve-termine-estate.jpg

“Lo stesso trend si registra in Europa e nel mondo, ma non è un trend sufficientemente forte per compensare i numeri che solitamente provengono dal turismo internazionale” spiega Ruggiero.

LA FORZA DEL MID TERM

Un altro fenomeno importante che si riscontra a livello europeo è quello del noleggio mid term, che sta diventando una risorsa importante per i player del settore“Per noi di Europcar Mobility Group, il tema è diventato rilevante già prima del Covid, andando a soddisfare una domanda che richiede maggiore flessibilità e vetture nuove – afferma Ruggiero – E questa esigenza esiste in tutti i Paesi del Continente”.

LA RIPARTENZA DEL BUSINESS TRAVEL

Un altro tema legato alla ripresa del Rent a Car è la ripartenza dei viaggi di lavoro“Il Business Travel era già in decrescita negli ultimi anni e il trend sarà gioco forza accelerato dal Covid, che ha spinto ad utilizzare in maniera massiccia le video-conference” risponde il manager. 

L’esigenza di vedersi di persona, comunque, rimarrà. “In Germania e in UK, ad esempio, il Business Travel è già ripartito, ma stiamo parlando ovviamente del Business Travel domestico. In generale, ci aspettiamo una ripresa lenta del settore”. Il ritorno alla normalità? “Non prima del secondo trimestre del prossimo anno” conclude Ruggiero.

INDICE DEI CONTENUTI