NOLEGGIO AUTO, SALGONO I LIMITI PER GLI AGENTI NELLE DICHIARAZIONI 2018

Soldi-e-chiave-auto.jpg

Buone notizie per il trattamento fiscali degli agenti di commercio, visto che dallo scorso anno salgono i limiti del 43% nel costo del noleggio puro delle autovetture su cui calcolare la quota deducibile fiscalmente, che si attesta sull’80% del costo dell’auto. Un trattamento di favore che per li agenti hanno sull’acquisto delle autovetture con un limite fiscale che arriva a 25.822,84 euro (su cui calcolare l’80%), proprio il 43% in più rispetto al limite previsto per le altre imprese, che ammonta a 18.075,99 euro (vedi il costo di una autovettura nel corso di un anno secondo ACI cliccando qui).

NOLEGGIO AUTO, SALGONO I LIMITI PER GLI AGENTI NELLE DICHIARAZIONI 2018 FINO A OLTRE 5 MILA EURO

Per gli agenti o i rappresentanti di commercio (oltre che per i promotori finanziari e gli agenti assicurativi, circolare 48/E/1998e risoluzione 267/E/1995) salgono i limiti per la deduzione massima dal 1° gennaio 2017;  da 2.892,16 euro a 4.131,66 euro, in quanto la legge di Stabilità 2017 ha aumentato il suddetto limite di riferimento, su cui calcolare l’80% riferito alla quota deducibile fiscalmente, precisamente da 3.615,20 euro a 5.164,57 euro. Quota che per il noleggio delle autovetture non utilizzate “esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa” non può normalmente superare 723,04 euro annui, in quanto il costo massimo di riferimento su cui calcolare il 20% è di 3.615,20 euro (articolo 164, comma 1, lettera b, Tuir). Questo importo deve essere ragguagliato al periodo di utilizzazione del bene durante l’anno (circolare n. 48/E/1998, paragrafo 2.1.3.4).

NOLEGGIO AUTO A LUNGO TERMINE; I SERVIZI ACCESSORI NON SONO COMPRESI IN QUESTI LIMITI

Nel noleggio a lungo termine che comprende oltre all’autovettura anche diversi servizi accessori, quali, ad esempio, la manutenzione , l’assicurazione, la tassa di proprietà, il soccorso stradale, il cambio gomme invernale etc., la doppia limitazione fiscale, costituita dai limiti quantitativi di 3.615,20 euro (5.164,57 euro per gli agenti) e da quelli percentuali del 20% (80% per gli agenti), si applica solo al costo del noleggio “puro” e non sui servizi accessori, per il quale si applica solo il limite percentuale del 20% (80% per gli agenti), senza alcun tetto massimo di spesa. Perciò le fatture dei noleggi a lungo termine devono sempre riportare la quota della tariffa di noleggio, e quella delle spese per i servizi accessori, per non subire la limitazione del costo massimo posto dal legislatore

NOLEGGIO AUTO PER USO STRUMENTALE

I casi come questo, i costi del noleggio sono deducibili al 100% e senza limiti massimi di costo, come per le autovetture destinati ad essere utilizzate esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, come ad esempio quelle delle imprese che effettuano noleggi o leasing ovvero da quelle utilizzate per la formazione dalle autoscuole, i taxi e i veicoli a noleggio con conducente, muniti di licenza comunale o per gli autocarri.

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE AI DIPENDENTI E L’IVA

Le autovetture date invece in uso promiscuo ai dipendenti vedono l’intero costo del noleggio dedursi al 70%, senza considerare il suddetto limite di 3.615,20 euro, su cui calcolare il 70%. Per quanto riguarda l’Iva invece, i costi sostenuti per il noleggio di autovetture aziendali non esclusivamente strumentali è detraibile al 40%, sia per il costo del noleggio puro, sia per i servizi accessori dei contratti di noleggio a lungo termine (100% solo per gli agenti e per le auto date in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta, per le quali i dipendenti partecipano per una loro quota parte al costo).

SALGONO I LIMITI PER GLI AGENTI NELLE DICHIARAZIONI 2018: TUTTE LE SPESE DEDUCIBILI E LE DETRAZIONI

  • Acquisto Auto
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 25.822,24 euro)
    IVA detraibile: 100%
  • Auto in leasing
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 25.822,24 euro)
    IVA detraibile: 100%
  • Noleggio auto
    Spese deducibili: 80% del costo (al 1° gennaio 2017 si è passati da 3.615,20 euro a 5.164,57 euro annui)
    IVA detraibile: 100%
  • Acquisto motociclo
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 4.131,66 euro)
    IVA detraibile: 100% (IVA non detraibile se motociclo con potenza superiore a 350 cc)
  • Noleggio motociclo
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 774,69 euro annui)
    IVA detraibile: 100% (IVA non detraibile se motociclo con potenza superiore a 350 cc)
  • Motociclo in leasing
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 4.131,66 euro)
    IVA detraibile: 100% (IVA non detraibile se motociclo con potenza superiore a 350 cc)
  • Acquisto ciclomotore
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 2.065,83 euro)
    IVA detraibile: 100%
  • Noleggio ciclomotore
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 413,17 euro annui)
    IVA detraibile: 100%
  • Ciclomotore in leasing
    Spese deducibili: 80% del costo (su un massimo di 2.065,83 euro)
    IVA detraibile: 100%
  • Carburanti (benzina, diesel, gasolio, …)
    Spese deducibili: 80% del costo
    IVA detraibile: 100%
  • Bollo Auto
    Spese deducibili: 80% del costo
    IVA detraibile: 0 Assicurazione
  • Auto
    Spese deducibili: 80% del costo
    IVA detraibile: 0
  • Spese di manutenzione auto
    Spese deducibili: 80% del costo (fino al limite del 5% del valore di tutti i beni strumentali dell’impresa. L’eventuale eccedenza può essere dedotta nei 5 esercizi successivi).
    IVA detraibile: 100%
  • Lavaggio auto
    Spese deducibili: 80% del costo
    IVA detraibile: 100%
  • Parcheggio auto
    Spese deducibili: 80% del costo (solo se si ottiene la fattura in cui è indicata la targa della macchina)
    IVA detraibile: 100%
  • Pedaggio Autostrada
    Spese deducibili: 80% del costo (dietro fattura)
    IVA detraibile: 100%
  • Spese per mezzi di trasporto aerei e ferroviari (aereo, treno)
    Spese deducibili: 100% del costo (bisogna farsi rilasciare la fattura)
    IVA detraibile: 100%
  • Spese di vitto e alloggio (hotel, ristoranti)
    Spese deducibili: 75% del costo
    IVA detraibile: 100% (nel caso in cui si abbia la fattura, altrimenti l’IVA fa cumulo insieme ai costi)
  • Spese telefoniche
    Spese deducibili: 80% del costo
    IVA detraibile: 100%
  • Cellulare Spese deducibili: 80% del costo
    IVA detraibile: 50%
  • Computer, PC portatile, stampante, fax
    Spese deducibili: 100% (nell’anno se inferiori a 516,46 euro, altrimenti ammortizzabili negli esercizi successivi)
    IVA detraibile: 100%
  • Affitto ufficio
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 100%
  • Mobili e arredamento ufficio dell’agente di commercio
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 100%
  • Contributi Enasarco
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 0
  • Contributi INPS
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 0
  • Contributi associativi
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 0
  • Tassa annuale CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura)
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 0
  • Compensi a sub-agenti o collaboratori dell’agente di commercio
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 100%
  • Contributi Enasarco e FIRR per i sub-agenti
    Spese deducibili: 100%
    IVA detraibile: 0

Noleggio auto: nel 2018 confermati i vantaggi fiscali

Per rappresentanti e agenti di commercio il limite di deducibilità resta più alto del 43% rispetto al 2016. Ancora al 100% la detraibilità dell'Iva sulle spese accessorie.

fotolia_67518753-rimborsi-deducibilitoe.jpg

PIÙ CONVENIENZA, MA NON PER TUTTI - Buone notizie per gli agenti di commercio e per i rappresentanti che ricorrono all'auto in noleggio per la propria attività: anche per il 2018 potranno godere dei maggiori vantaggi fiscali introdotti con la Legge di bilancio 2017. Rientrano nei benefici anche i promotori finanziari e gli agenti assicurativi. L'articolo 1, al comma 37 del provvedimento aveva, infatti, innalzato del 43% i valori limite di deducibilità all'80%, previsti in proposito dall'articolo 164, comma 1, lettera b del testo unico delle imposte sui redditi (il cosiddetto Tuir). Il tutto a far data dal primo gennaio 2017. Di fatto era stato allargato a questa forma di possesso il vantaggio già goduto da queste due categorie rispetto alle altre, in relazione all'acquisto del mezzo da impiegare per la propria attività lavorativa. Il testo finanziario 2018 non ha modificato la materia, lasciando confermati i nuovi parametri anche per l'anno in corso.

SPESE E IVA CONTANO - Per i rappresentanti e gli agenti di commercio la normativa in vigore prevede un tetto riferito all'80% fissato a 5.164,57 euro, superiore di ben 1.549,37 euro rispetto al precedente limite (che, ricordiamo, era di 3.615,20 euro). Di fatto, la deduzione massima è quindi passata da 2.892,16 euro a 4.131,66 euro. Naturalmente nel calcolare la cifra va tenuto in considerazione il periodo del noleggio, nel caso fosse inferiore all'anno. Oltre al costo sostenuto per l'affitto del veicolo, nei contratti a lungo termine possono essere portate sempre in deduzione all'80% (ma senza limite massimo) le spese accessorie: quelle relative all'immatricolazione del veicolo, al bollo, all'assicurazione, ai servizi quali il soccorso stradale e l'auto sostitutiva, la manutenzione ordinaria, il cambio gomme. Per permettere la deduzione di queste voci le fatture dei noleggi che comprendono tali servizi devono indicarle in maniera dettagliata. Per quello che, infine, riguarda la detraibilità dell'Iva pagata sul noleggio, è il caso di ricordare che il DPR 633/1972 prevede sempre per rappresentanti e agenti di commercio il 100%, senza cifre limite, da effettuare in sede di dichiarazione dei redditi.


Fonte Al volante

Noleggio a Lungo Termine o Acquisto: Cosa Conviene nel 2018

La scelta del noleggio a lungo termine come soluzione alternativa all'acquisto delle auto ha visto una crescita della domanda nel corso del 2017, sia da parte dei professionisti con partita iva che da parte dei privati. Ma è la scelta giusta anche per il 2018?


La scelta del noleggio a lungo termine come soluzione alternativa all'acquisto delle auto è stata praticata più volte nel corso del 2017. Lo scorso anno ha infatti visto una crescita della domanda di noleggio a lungo termine, sia da parte dei professionisti con partita iva che da parte dei privati. Ma è la scelta giusta anche per il 2018?
Noleggio Semplice, azienda leader del lungo termine, ha effettuato un'analisi del mercato, per poter capire se il noleggio continua ad essere, anche per quest'anno, la scelta più conveniente. 

Come Funziona Il Noleggio a Lungo Termine
Il noleggio a lungo termine consiste nell'utilizzo di una vettura per un periodo limitato di tempo, solitamente da uno a cinque anni, a fronte del pagamento di un canone.
Il vantaggio è proprio questo: nel costo mensile, non è inclusa solo la rata della macchina, ma anche una serie di servizi come: assicurazione, bollo auto, manutenzione ordinaria e straordinaria. Tutta la burocrazia è dunque a carico delle società di noleggio e non del conducente. 
Nello specifico, i servizi inclusi sono i seguenti:

  • immatricolazione del veicolo e tassa di proprietà;
  • assicurazione, infortunio, polizza Kasko;
  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • servizio pneumatici;
  • soccorso stradale ed assistenza;
  • revisione, tagliandi, pratiche amministrative di qualsiasi genere;
  • versamento di anticipo per ridurre la rata ed auto sostitutiva.

Alcuni di questi servizi sono sempre compresi nel canone, altri invece possono essere inseriti in base alle volontà del cliente in fase di sottoscrizione del contratto.
Noleggio Semplice offre la possibilità di richiedere un preventivo personalizzato senza alcun obbligo o impegno, così da poter sapere in anticipo il costo di una vettura e valutare la proposta senza alcuna fretta. 
La cifra mensile dipende dal quantitativo dei servizi scelti, dal modello di auto e dalla percorrenza chilometrica stimata (che può anche essere modificata). Il costo dell'assicurazione prescinde dal luogo e dalla classe nella quale si è inseriti; in caso di incidente, inoltre, questo non aumenterà. 

La Convenienza del Noleggio
I vantaggi del noleggio non sono legati solo dal quantitativo di servizi inclusi nel canone, ma anche ad una gestione fiscale privilegiata. I clienti del noleggio con partita IVA, possono infatti approfittare di agevolazioni sia per il canone che per le prestazioni accessorie. 
Le percentuali di detraibilità dell'IVA dipendono dalla categoria di appartenenza. 
Agenti e rappresentati sono i più avvantaggiati, dal momento che possono detrarre il 100% dell'IVA e dedurre l'80% del canone, mentre i professionisti possono detrarre il 40% dell'IVA sui costi di noleggio e prestazioni accessorie, mentre la deduzione sull'imponibile è massimo del 20%. 
I clienti privati non possono usufruire di vantaggi fiscali; tuttavia, molti ricorrono a questa soluzione pur non possedendo la partita IVA, per la comodità del canone tutto incluso, liberandosi della burocrazia e risparmiando così tempo e stress. In più, l'assistenza e la manutenzione ordinarie e straordinarie inserite nel canone, danno la possibilità al cliente di affidarsi a centri di assistenza ed officine presenti su tutto il territorio nazionale, in grado di effettuare le dovute riparazioni ed i controlli al veicolo. 

Meglio il Noleggio o l'Acquisto?
La scelta fra il noleggio e l'acquisto dipende principalmente dall'utilizzo che si vuol fare della vettura. 
Per coloro che non hanno interesse in modelli nuovi ed altamente tecnologici, per chi preferisce mantenere la stessa vettura per molto tempo e non si preoccupa di eventuali costi ed aspetti burocratici, la scelta ideale è chiaramente l'acquisto. Tuttavia, chi opta per l'acquisto dovrà necessariamente mettere in conto le spese di gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, le tasse, l'assicurazione. 
Chi sceglie il noleggio a lungo termine, non dovrà preoccuparsi di nessuno di questi costi. La formula del noleggio a lungo termine garantisce un veicolo nuovo, al passo con i tempi e soprattutto non compromesso dalla svalutazione, che colpisce invece l'auto di proprietà.


Alphabet nel 2018: l’obiettivo è la trasformazione digitale

Digitalizzazione, formazione e innovazione: questa è la ricetta di Alphabet per il 2018. Obiettivo: migliorare i servizi, che vedono al centro la persona, e non il veicolo. A spiegarci tutto è Andrea Cardinali, fino a dicembre presidente e amministratore delegato di Alphabet Italia nell’intervista che ci ha rilasciato a fine novembre, prima del cambio della guardia ai vertici della società di noleggio.

App-Alphabet.jpg

Nel 2018 si riparte dai numeri dello scorso anno. Alphabet ha registrato una crescita della flotta a doppia cifra rispetto al 2016 mentre sul piano dell’offerta si sono confermati punti di forza AlphaElectric, l’ecosistema per la e-Mobility, e AlphaCity, il Corporate Car Sharingcompletamente keyless, primo e ancora unico sul mercato.

L’OFFERTA DI ALPHABET

Per il 2018 Alphabet Mobility Services, AlphaElectric e AlphaCity resteranno senz’altro le soluzioni più apprezzate, ma anche AlphaDrive e Alphabet & Me stanno vivendo un momento di rilancio.

“Il cliente rimane al centro delle nostre attività” ha sottolineato Cardinali. Il percorso verso la digitalizzazione e l’omnicanalità continuerà anche nel 2018.  Alphabet, inoltre, è stata la prima società di noleggio a lungo termine a proporre un servizio di corporate car sharing, AlphaCity, che rappresenta tuttora l’unico servizio con tecnologia keyless non solo per l’accesso ma anche per l’avviamento.

VERSO IL GREEN

Le emissioni si possono ridurre con le auto elettriche ma anche con le auto ibride plug-in “A settembre 2017 Alphabet ha messo su strada oltre 7.000 di questi veicoli a livello internazionale – ha spiegato Cardinali – tra questi anche veicoli commerciali (LCV). Abbiamo raggiunto così circa il 5,5% della quota di mercato delle immatricolazioni di EV/PHEV in 12 dei principali Paesi nei quali opera”.

Non parliamo solo di veicoli, ma anche di vere e proprie soluzioni avanzate di mobilità, come AlphaElectric, che permette di supportare driver e Fleet Manager nell’analisi e nella scelta delle soluzioni e servizi eco-sostenibili.


Source FleetMagazine

Mercato 2017, Panda sempre la più amata

La piccola di casa Fiat con 145.919 unità è il modello più venduto dell'anno appena chiuso, davanti a Ypsilon e Tipo. Immatricolazioni in crescita del 7,9% rispetto al 2016, ma crescono le quote delle 'chilometri zero' (18% ) e del noleggio e società, arrivate al 43%

La Fiat Panda

La Fiat Panda


Con poco meno di 30mila unità, l’anno si sarebbe chiuso con 2 milioni di unità immatricolate. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti, le auto nuove vendute in Italia nel 2017 sono state 1.970.497, il 7,9% in più rispetto al 2016 (1.825.892), nonostante il calo registrato nel mese di dicembre (-3,2%) e due giorni lavorativi in meno. Non è andata male, comunque, pensando ai numeri degli anni della grande crisi. Come bisogna ammettere che alcuni elementi fanno capire che non siamo ancora del tutto usciti.

KM ZERO E NOLEGGI — Per esempio, non si può dimenticare il record per le “autoimmatricolazioni”, cioè quelle che la rete di vendita è costretta a fare per sostenere le quote di mercato (auto che poi sono proposte ai clienti come “chilometri zero”): nel 2017 sono state il 18% delle vendite complessive. E continuano a crescere le quote del noleggio e delle società, che rappresentano complessivamente il 43,7% delle vendite: indice di ripresa delle attività ma anche del fatto che la clientela privata di un tempo fatica a tornare ai vecchi livelli. Quanto all’usato c’è stata una flessione del 3,1% nel periodo gennaio-dicembre, con 4.575.981 passaggi di proprietà contro i 4.721.576 del 2016.

L’IBRIDO AVANZA — L’alimentazione più richiesta rimane quella diesel: il 56,7% delle auto immatricolate nel 2017 è a gasolio (era il 57,4% l’anno scorso). In crescita le ‘ alternative’: 129.812 benzina-Gpl (il 6,5% del mercato, era il 5,6%), 66.760; ibride (3,4% delle vendite, era il 2,1) e 1.941 elettriche (erano 1.403 nel 2016). Rallentano invece le immatricolazioni delle auto a metano (32.746 contro le 43.903 dell’anno scorso)

PSA IN AUGE — Quanto ai gruppi, FCA rimane di gran lunga il primo in Italia (con 560.770 unità vendute), ma perde leggermente quota di mercato (28,46% contro il 29,07% del 2016). A trainare sono le vendite del marchio Fiat, con 402.355 unità. Seguono il gruppo Volkswagen (252.675 unità, quota 12,82%, era il 13,05 del 2016) e il gruppo PSA, vero vincitore della stagione con 217.365 vendite che lo hanno portato a una quota di mercato dell’11,03%, rispetto all’8,67 del 2016

PANDA FOREVER — Intramontabile la ‘piccola’ di Fiat: ancora una volta è stata la più amata dagli italiani con 145.919 immatricolazioni. A seguire la cara vecchia Ypsilon (60.321) e la Fiat Tipo (56.046). La top ten è completata da Fiat 500 (53.960), Renault Clio (52.618), Citroën C3 (48.625), Fiat 500L (46.450), Fiat 500X (45.789), Volkswagen Golf (41.820) e Ford Fiesta (41.285), Il primo modello da segmenti alti è stato Jeep Renegade con 37.632 immatricolazioni, in dodicesima posizione, a conferma che quello italiano è un mercato da compatte.

 Maurizio Bertera