Noleggio a lungo termine auto elettriche: acquistarle non conviene, ecco perchè

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Auto elettrica? Meglio noleggiarla. Sono ancora troppi i punti interrogativi sull’acquisto e la gestione di un’auto a zero emissioni

È ancora relativamente presto per capire quali siano stati gli effetti dell’ecobonus sull’acquisto di auto a basse emissioni, elettriche o ibride.

Fatta questa premessa, dobbiamo dire che il mercato delle auto elettriche, essendo di recente nascita, si porta dietro dei punti interrogativi che solo il tempo potrà fugare e che rischiano di condurci verso un’acquisto sbagliato.
Abbiamo già parlato di quanto il noleggio a lungo termine convenga rispetto all’acquisto, anche per privati. Oggi, invece, analizzeremo la situazione del noleggio a lungo termine di auto elettriche e di come sia la soluzione ideale per rispondere ai dubbi su questa nuova tecnologia.

I dubbi sull’elettrico riguardano in primis l’effettiva utilità/funzionalità di un’auto elettrica.
Nella fattispecie è difficile stabilire se l’autonomia data dalle batterie dell’auto elettrica sia sufficiente a coprire le necessità di mobilità che possono presentarsi nella vita di tutti i giorni.
Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che l’esigenze possano cambiare e quindi ci si possa ritrovare a fare molti più chilometri del previsto, magari in zone non pronte sotto il punto di vista infrastrutturale perché non perfettamente coperte da colonnine di ricarica.

In secondo luogo c’è da prendere in considerazione il valore residuo di un’auto elettrica.
Dobbiamo innanzitutto dire che essendo meno soggette ad usura rispetto a quelle con motore termico ed essendo l’elettrificazione il futuro della mobilità, acquistando oggi e rivendendo tra 2/3 anni l’auto elettrica avrà probabilmente un valore residuo alto mentre non è possibile sapere in che condizioni saranno le batterie, sostituirle è però molto costoso. Si tratta comunque solamente di ipotesi, come abbiamo già detto prima siamo di fronte ad un mercato pieno zeppo di dubbi.

Il noleggio a lungo termine di un’auto elettrica per privati o aziende è sicuramente la soluzione ideale per mettersi al riparo da ogni problema dovuto alla soddisfazione legata all’acquisto e all’utilizzo di un’auto elettrica.

Il noleggio a lungo termine risponde a qualunque tipo di esigenza di mobilità, dalla citycar all’ammiraglia di rappresentanza, passando per il SUV alla moda.

Per farsi un’idea è sufficiente collegarsi al sito internet dell’operatore per scoprire tutte le offerte e richiedere un preventivo per la vettura che si intende prendere a noleggio con i relativi servizi di interesse.

Vi ricordiamo che il canone mensile varia a seconda della percorrenza media annua e della durata del contratto, inoltre può essere personalizzato in base alle esigenze del cliente e può comprendere la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza stradale H24, l’assicurazione e il cambio gomme in modo da non dover pensare più a niente e scongiurare ogni problema dovuto ad un acquisto sbagliato.


Per approfondire: SportFair

Primo trimestre 2019 del Noleggio a lungo termine: -10,91%

Il 2019 inizia con una flessione! Primo trimestre 2019 del noleggio a lungo termine con -10,91% e nel breve termine con -17,51%. Il noleggio conferma il trend negativo registrato a fine 2018.

da Stefano Scibilia

I dati raccolti sul primo trimestre 2019 del noleggio a lungo termine confermano il trend negativo registrato a fine 2018. Secondo quanto raccolto da Dataforce, infatti, i veicoli immatricolati in questa categoria nel primo trimestre 2019 sono 84.075 contro i 94.369 dello stesso periodo del 2018 con una flessione del -10,91%.

Non va di certo meglio il noleggio a breve termine. La flessione, infatti, è ancora maggiore con 64.723 veicoli contro i 78.461 del 2018 registrando quindi un -17,51%.

Il noleggio a lungo termine torna così ai livelli del 2017. Nel primo trimestre 2017 le immatricolazioni erano, infatti, 84104. All’epoca le stime prevedevano un leggero rallentamento a fine 2017 e una crescita costante sino al 2021. Le statistiche attuali ci dicono che le cose sono andate in maniera opposta.

Primo trimestre 2019 del noleggio a lungo termine: chi sale e chi scende
A segnare il maggior rallentamento è il segmento NLT top, cioè quello dei noleggiatori “generalisti” con un -16,90%, con un grosso picco negativo nel mese di Marzo. D’altra parte, il segmento è quello che detiene il maggior numero di immatricolazioni. In particolar modo sono i big a soffrire maggiormente, ad eccezione di Arval che invece cresce del 9,1%. Col segno meno vediamo quindi: ALD -40,9%, Leaseplan -27,3% e CarServer -5,7%. In particolar modo ALD segna una pesante discesa che la porta a perdere la posizione di leader che aveva conquistato a fine 2018.

Il segmento NLT Captive, cioè delle società controllate dalla casa costruttrice, segna un rallentamento inferiore, con un -5,6% e un ottimo andamento nel mese di Marzo. In questo segmento a far la parte del leone è Leasys, che però perde -8,5% ma, a fronte di un ridimensionamento degli altri players, aumenta la sua quota di market share che è al 26,5%. Volkswagen, altro big del segmento, registra una lieve crescita con +1,9%.

Primo trimestre 2019 noleggio a breve termine: – 17,51%
ll comparto segna in generale una brusca frenata con un -17,51%. Rallentano particolarmente le aziende NBT Top che con -31,90% trascinano al ribasso tutto il noleggio a breve termine. Quest’anno, nel primo trimestre le 5 aziende top hanno immatricolato 19851 veicoli in meno dell’anno scorso.

In generale diminuiscono le immatricolazioni per tutte le big, come era già avvenuto nell’arco del 2018. Hertz -23,5% , Sixt -15,20%, Goldcar -54,60%. Ma le perdite maggiori sono di Rent a Car Italy che passa da 5395 veicoli ad appena 681 con una perdita del 87,40%. Ma uno degli scivoloni più impressionanti è quello del gigante Europecar che passa da 7858 veicoli a 1687 con una perdita del 78,50%. Nel primo trimestre 2018 era il terzo operatore NLB con un market share del 10% che passa a oggi a 2,6%. Avis registra una perdita del -8,3% che risulta lieve se paragonata a quella degli altri concorrenti.

Winrent e l’azienda di car sharing Car2go hanno immatricolato nel 2019 addirittura zero veicoli, segnando -100% cadauna.

Ci sono sono però da segnalare due note positive. Una è un’azienda di piccole dimensioni, l’altra è una realtà che ormai entra a far parte di diritto dei big players di settore. Nel primo caso, parliamo di Noleggiare che passa da 968 a 1435 veicoli immatricolati segnando un notevole balzo in avanti con un +48,3%.

Nel secondo caso, parliamo invece di Locauto che passa da 4862 veicoli a 5714 veicoli, segnando un +17,5%, in controtendenza con gli altri big e divenendo di fatto il terzo players a livello nazionale dietro solo a Avis ed Hertz. Locauto già nell’arco di tutto il 2018 aveva fatto registrare una crescita complessiva del 31,1% delle immatricolazioni.


Fonte: ItalyNews

Noleggio a lungo termine: oltre 40mila italiani hanno detto addio all’auto di proprietà

di  ROBERTO SPOSINI

Continua a crescere il numero di automobilisti che sceglie di rinunciare all’acquisto dell’auto in favore del noleggio a lungo termine. In oltre 40mila hanno già fatto questa scelta. E arrivano anche i primi store dedicati.

Il noleggio dell’auto a lungo termine piace sempre di più agli italiani. A dirlo, il marzo scorso, Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, e che ha fornito uno spaccato su uno dei trend che, insieme al car sharing, sta cambiando la mobilità privata, il noleggio a lungo termine. Dalla proprietà, all’uso: soprattutto chi vive nelle grandi città è sempre più proiettato verso l’uso dell’auto. Una soluzione che, sempre secondo l’Aniasa, conviene anche ai privati che percorrono tra 10 e 25mila chilometri annui (con percorrenze inferiori meglio preferire il car sharing o il noleggio a breve termine).

Secondo uno studio condotto da Aniasa con la società di consulenza Bain&Company il cliente-tipo privato del noleggio a lungo termine è uomo (52 per cento), mediamente più giovane, più informato e benestante rispetto a quanti scelgono la propriet…

Secondo uno studio condotto da Aniasa con la società di consulenza Bain&Company il cliente-tipo privato del noleggio a lungo termine è uomo (52 per cento), mediamente più giovane, più informato e benestante rispetto a quanti scelgono la proprietà; un utente più “green”, pronto anche all’alimentazione elettrica (nella foto una e-Golf elettrica). ©Volkswagen

Il noleggio a lungo termine piace sempre di più

Sono circa 40mila gli italiani che hanno già scelto il noleggio a lungo termine, spinti soprattutto da ragioni di convenienza e minor impegno nella gestione dell’auto: “A parità di modello e di percorrenza, stimiamo una convenienza media del 15 per cento rispetto alla proprietà, senza contare altri vantaggi, come non immobilizzare l’intero capitale per l’acquisto o il tempo risparmiato per la ‘burocrazia dell’auto’ (bollo, assicurazione, manutenzione, eventuali multe o incidenti), ha spiegato Massimiliano Archiapatti, presidente Aniasa. Quanto costa noleggiare a lungo termine un’auto? Sempre secondo Anisa per una city-car si possono spendere circa 240 euro al mese, per una monovolume circa 300; spesso viene richiesto un piccolo anticipo.

Il primo Arval Store dedicato al noleggio a lungo termine per i privati ha appena aperto a Torino, in corso Rosselli 236. ©Arval

Il primo Arval Store dedicato al noleggio a lungo termine per i privati ha appena aperto a Torino, in corso Rosselli 236. ©Arval

A Torino Arval apre il primo store del noleggio

Il mercato evolve, naturale che l’offerta si adegui. E se fino ad oggi il noleggio a lungo termine è stato soprattutto un “affare” per le imprese, oggi nascono nuove iniziative dedicate anche ai privati. Fra queste, la recente iniziativa di Arval, che ha appena inaugurato a Torino il primo Arval Store, un luogo fisico dove valutare, insieme a un gruppo di consulenti, l’ipotesi del noleggio a lungo termine (generalmente da 36 a 48 mesi) con il vantaggio di un’offerta che riguarda la quasi totalità di marchi dell’auto, incluse ibrideibride plug-in e auto elettriche.

Oltre allo store di Torino, Arval ha aperto 750 centri dislocati su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di offrire assistenza, manutenzione e cura dell’auto (anche a chi ne possiede una di proprietà). ©Arval

Oltre allo store di Torino, Arval ha aperto 750 centri dislocati su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di offrire assistenza, manutenzione e cura dell’auto (anche a chi ne possiede una di proprietà). ©Arval

La mobilità privata cambia e l’offerta si adegua

Per ora quello di Arval a Torino è un progetto di sperimentazione “ma che abbiamo l’ambizione di espandere sul territorio nazionale”, ha spiegato Grégoire Chové, direttore generale di Arval Italia. Oltre al primo store, Arval ha appena aggiunto 750 centri per la mobilità in tutta Italia, strutture multiservice che offrono – a clienti Arval o a chi possiede un’auto di proprietà – servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, carrozzeria, pneumatici, sostituzione e riparazione cristalli e molto altro, “strutture pronte a investire per adeguarsi alle sfide di un settore della mobilità che si conferma in continua evoluzione”, ha così chiarito l’iniziativa Chové.


Fonte: LIFEGATE

L’auto elettrica si ricarica a casa con i pannelli fotovoltaici

di Andrea Tartaglia

Ricaricare le batterie dei veicoli elettrici comodamente a casa grazie all’energia fornita dai pannelli fotovoltaici. Un’idea tutta italiana che coniuga praticità e risparmio.

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Auto elettrica e pannelli fotovoltaici possono essere un’accoppiata vincente che coniuga mobilità a basso impatto ambientale e risparmio sui costi di gestione. Se a questo aggiungiamo anche la possibilità di utilizzare l’auto con la formula del Noleggio a Lungo Termine otteniamo un pacchetto davvero completo ed interessante.

È l’idea tutta Made in Italy nata dalla collaborazione tra Fotovoltaico Semplice - una virtuosa azienda romana che ha saputo conquistare numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali - e SIFÀ , player del noleggio auto a lungo termine tra i più performanti del mercato di riferimento, che dedica programmi specifici alla mobilità elettrica.

La partnership tra le due aziende punta a fornire ai clienti privati e alle aziende che puntano sull’auto elettrica la possibilità di rifornire i propri veicoli EV presso la propria abitazione o sede operativa attraverso colonnine di ricarica collegati ai pannelli solari, che forniscono energia anche alle utenze. Ecologia e risparmio.

Auto elettrica e pannelli fotovoltaici: come funziona

L’idea è semplice: sfruttare l’impianto fotovoltaico installato a casa o in azienda per ricaricare l’auto elettrica, evitando di dover cercare una colonnina di ricarica pubblica libera e funzionante. E, soprattutto, farlo a costo zero o quasi, grazie alla corrente elettrica generata dai raggi solari.

Una possibilità offerta da Fotovoltaico Semplice, che fornisce sia l’impianto fotovoltaico che le colonnine di ricarica Mennekes Wallbox Amtron, distribuite da Vp Solar e progettate specificatamente per il mercato residenziale. Per gestire e monitorare le attività di ricarica è stata realizzata la Charge App, che contente di gestire da remoto direttamente sullo smartphone.
Una tecnologia utilizzabile su tutte le auto elettriche, che possono essere fornite in Noleggio a Lungo Termine da SIFÀ, azienda giovane ma particolarmente agguerrita che in poco tempo ha saputo ritagliarsi una fetta importante del mercato e che aumenta le immatricolazioni in un 2019 negativo per il noleggio auto.


Fonte: Money.it

Stefan Hofer è il nuovo Amministratore Delegato di BMW Italia

di Simone Viscardi

Dal 1° maggio Stefan Hofer sostituirà Juhre come Amministratore Delegato della filiale italiana di BMW. Ecco la sua carriera.

A partire dall’inizio di maggio, BMW Italia cambia Amministratore Delegato. Axel Volker Juhre lascia l’incarico per diventare CEO della filiali BMW di Francoforte, al suo posto arriva Stefan Hofer.

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CHI È STEFAN HOFER, NUOVO AD BMW ITALIA

Sposato e padre di una figlia, Stefan Hofer ha 49 anni e fa parte del gruppo BMW da quasi 20 anni. Entrato nel 2001 nell’organigramma della casa bavarese dopo aver conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Vienna, nel corso degli anni ha coperto numerosi incarichi, in molteplici divisioni e con progressivi gradi di responsabilità.

Nell’ultimo decennio è stato prima CFO di BMW in Belgio e Lussemburgo (dal 2009 al 2014) e successivamente in Francia (2013/2014). Dal 2014 ricopriva la carica di Vice President Organizational Development Sales and Marketing Automobiles and Motorcycles.

IL SALUTO DEL PRESIDENTE

Ecco le parole di Sergio Solero, Presidente di BMW Italia, all’annuncio della nomina di Hofer come nuovo Amministratore Delegato:

“Innanzitutto voglio ringraziare Axel per lo straordinario lavoro fatto insieme dal 2016 ad oggi che ci ha consentito di raggiungere risultati molto importanti sia dal punto di vista della redditività dell’azienda che nella modernizzazione dei processi con un forte orientamento alla centralità del cliente. La sua esperienza, la capacità di dialogo e la naturale propensione all’innovazione ci hanno aiutato a preparare l’azienda per le impegnative sfide del futuro. Ad Axel auguro ‘in bocca al lupo’ per il nuovo incarico a capo della filiale di Francoforte, una delle più importanti del Gruppo a livello mondiale. Allo stesso tempo porgo un caloroso benvenuto a Stefan che, sicuramente, saprà dare un grande contributo in termini di esperienza e progettualità per poter mantenere la leadership di mercato come BMW Group anche nel nostro paese e guidare il processo di profondo cambiamento che il mercato automotive sta vivendo”

Sergio Solero, Presidente e AD Bmw Italia

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Fonte: Fleet Magazine