Noleggio auto elettrica: l’e-car sharing si fa spazio in Italia

Sono sempre di più i Comuni che danno spazio al noleggio dell’auto elettrica, sotto forma di car sharing. Il trend è mondiale e in Italia cresce il gradimento

A cura di: Andrea Ballocchi

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Il noleggio dell’auto elettrica si fa sempre più strada. Secondo Technavio il mercato specifico raggiungerà i 7,14 miliardi di dollari nel periodo 2020-2024, progredendo a un CAGR dell’11% nel periodo analizzato.

L’Osservatorio Smart & Connected Car della School of Management del Politecnico di Milano conferma che l’idea del noleggio elettrico si fa strada in Italia. Già oggi il 39% degli italiani ha usato almeno una volta un servizio di car sharing o car pooling.

Inoltre più di un comune su tre con popolazione oltre i 25mila abitanti ha avviato almeno un progetto (36%) nel triennio 2017-2019, e questi si aggiungono al 39% che lo aveva già attivato prima del 2017. Le applicazioni più diffuse sono legate alla mobilità elettrica (21%). La smart mobility, di cui i veicoli elettrici sono parte integrante, coinvolgono in primis i Comuni, ma anche le municipalizzate (24%)
oltre a università e centri di ricerca (15%).

Le amministrazioni pubbliche, quindi, hanno un ruolo basilare nel promuovere il noleggio a breve termine o condiviso delle auto elettriche. Ecco le strategie di alcuni Comuni d’Italia.

Car sharing: cos’è e quali sono le iniziative a livello regionale

Il car sharing è una forma di noleggio (letteralmente significa “auto condivisa) che permette di usufruire di un veicolo su prenotazione noleggiandolo per breve tempo, pagando per l’uso effettivo.

Esiste il car sharing a flusso libero o station based. Nel primo caso, l’auto prelevata può essere riconsegnata in qualsiasi punto dell’area prevista dal servizio; nel secondo, l’utente preleva e riconsegna l’auto in aree definite. Di regola si può usufruire dei servizi di car sharing, scaricando un’app e registrandosi: è necessario disporre di carta di credito, per il pagamento. Una volta effettuata l’iscrizione si ricerca la vettura più vicina con lo smartphone e la si prenota.

Un esempio station based è E-Vai, il primo car-sharing elettrico regionale, integrato con il sistema ferroviario lombardo. È promosso da Regione Lombardia, Gruppo Fnm e Ferrovie nord. Molti Comuni lo hanno adottato, anche i piccoli: è il caso, per esempio, di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) poco più di 2 600 abitanti, prima amministrazione locale ad averlo attivato, nel 2018.

Un esempio di car sharing elettrico a flusso libero, invece, è Corrente. È attivo a Bologna, Ferrara e Casalecchio di Reno e dispone di un parco auto di 240 Renault Zoe. Il servizio è gestito dal consorzio Omnibus, diretto da Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna (società di trasporti pubblici i cui principali soci sono Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna), con la partecipazione di Saca e Cosepuri. Sospeso nel periodo del lockdown causa Covid-19, è ripartito lo scorso maggio.

Car sharing elettrico: cosa succede in città

Nelle metropoli come Milano e Torino il car sharing è offerto da diverse società, che si differenziano per modalità del servizio e tariffe applicate, in ogni caso c’è l’opzione elettrica.

Una proposta 100% elettrica è quella di Sharengo, attiva a Roma, Milano, Firenze e Modena.
Firenze ha da poco pubblicato il bando per la sharing mobility: è un avviso pubblico per la manifestazione di interesse per individuare soggetti interessati a svolgere il servizio di car sharing, ma anche di scooter elettrico e monopattino elettrico sharing sul territorio comunale fiorentino.
Lo stesso accade a Latina con la ricerca di operatori interessati.

Anche nel Sud Italia la formula si sta affermando in città: a Palermo e a Catania è attivo amiGO servizio di car sharing sul territorio siciliano, Promosso e gestito dall’AMAT Palermo, che propone anche noleggio elettrico; a Napoli invece è appena partito Amicar, car sharing con auto elettriche, promosso da Gesco, un gruppo di imprese sociali attivo in città dal 1991. Da segnalare anche 4USMobile, servizio pugliese di car sharing elettrico a flusso libero che intende coprire tutto il basso Salento.

Noleggio auto elettrica: le mosse delle Case automobilistiche

Nel mondo dell’automotive comincia a farsi strada l’idea del noleggio dell’auto elettrica, senza l’acquisto. È l’idea che ha avuto, per esempio, Citroën con la minicar elettrica Ami One. In pratica ha lanciato in Francia la formula che prevede il solo affitto, con la formula del noleggio a lungo termine a 19,99 euro al mese, per 48 mesi e con un anticipo di 2.644 euro. Anche in Italia è previsto il suo arrivo con una formula e costi simili.

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La rivale Kia sta pensando seriamente a lanciare una proposta simile alla citycar elettrica Citroën. La Renault, che sull’elettrico è una pioniera, per la propria Zoe propone l’acquisto con la formula che prevede anche l’opzione della batteria a noleggio.


COME NOLEGGIARE UN'AUTO NEL RISPETTO DELL'AMBIENTE

Noleggiare un veicolo elettrico permette alle aziende e ai professionisti di accedere a una mobilità più sostenibile.
Un’auto elettrica garantisce infatti una riduzione di emissioni nocive con la possibilità di circolare ovunque, evitando eventuali limitazioni causate dalle ZTL o dalla circolazione a targhe alterne.

Per quanto riguarda le spese, a differenza di un’auto diesel o a benzina, un veicolo elettrico gode dell’esenzione del pagamento dei bolli.
Può contare su costi di ricarica molto bassi e su un’autonomia sempre maggiore; per non parlare dell’impatto pubblicitario che una tale scelta può avere sul ritorno di immagine: un’azienda che leghi il proprio marchio a un veicolo elettrico dà un segnale netto sulla sua attenzione circa i temi ambientali.

Tuttavia, se svecchiare il parco auto aziendale con l’introduzione di uno o più veicoli elettrici può rappresentare un chiaro vantaggio per l’azienda, è altrettanto vero che l’acquisto può ridurre o annullare tutti i benefici.
È per questo che oggi si tende a unire il vantaggi legati all’utilizzo di un’auto elettrica alle opzioni del noleggio a lungo termine, affidandosi alla formulazione di piani ad hoc formulati da società note nel settore.

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NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DI UN’AUTO ELETTRICA

Una realtà che oggi coniuga questa particolare soluzione di mobilità, ai vantaggi dei veicoli elettrici, è SIFÀ, azienda italiana attiva nel noleggio a lungo termine di flotte aziendali, con soluzioni su misura pensate per professionisti e imprese. La procedura per accedere a tutte le proposte è molto intuitiva e passa per il portale ufficiale di SIFÀ: qui puoi noleggiare un’auto elettrica, un’auto ibrida o un veicolo commerciale, visualizzando le numerose alternative che il brand mette a disposizione.
Naturalmente, l’iter per il noleggio a lungo termine di una o più vetture aziendali è sempre affiancato da una equipe di specialisti che analizza ogni necessità in maniera puntuale. Questo permette di accedere a un piano che tenga conto dei chilometri percorsi e della frequenza di utilizzo dei veicoli, così da poter contare su una soluzione formulata su misura e in linea con le esigenze di mobilità della tua azienda.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE E AZIENDE

I motivi per i quali molte aziende oggi tendono a preferire il noleggio a lungo termine alla proprietà sono diversi.
In tema esclusivamente economico, questa opzione permette di risparmiare sul costo dell’acquisto, evitando all’azienda l’impatto finanziario causato da veicoli il cui valore tende inevitabilmente a svalutarsi nel tempo.

Il noleggio a lungo termine, inoltre, è un’opzione che favorisce l’esclusione di tutti i classici vincoli che derivano dal possesso di un veicolo.
Accedendo a questa forma di mobilità semplificata, l’azienda è infatti sollevata dagli oneri dovuti alla manutenzione ordinaria e straordinaria; si parla di una spesa che cresce con l’ampiezza del parco auto e che, in presenza di una soluzione a noleggio a lungo termine, è completamente a carico della società di noleggio.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE: TUTTI I PRO

Al risparmio sui costi di gestione, il noleggio a lungo termine affianca il vantaggio di avere auto sempre in perfette condizioni a fronte del pagamento di un canone che resta fisso per tutta la durata del servizio.
Il contratto garantisce inoltre la copertura delle spese di messa su strada e di immatricolazione, compresi i costi per una RCA completa.

In aggiunta, noleggiare un’auto elettrica a lungo termine permette di accedere a un’assistenza stradale dedicata, capillare lungo tutto il territorio.
A tutto questo si affiancano una serie di servizi molto interessanti, che contribuiscono a semplificare tutte le soluzioni di mobilità delle aziende e dei professionisti.

Con il noleggio a lungo termine si può ad esempio usufruire di un’auto sostitutiva, qualora a causa di una riparazione il fermo del veicolo sia superiore a un limite di ore prestabilito, e di una polizza che tuteli anche il conducente da eventuali infortuni.
Questa tipologia di noleggio, infine, dà accesso una serie di vantaggi fiscali, con una percentuale di deducibilità che può oscillare, al variare della categoria di utilizzatori, dal 20 all’80%.


Fonte: AllaGuida

Noleggio a lungo termine senza anticipo: perché conviene?

Noleggio a lungo termine senza anticipo: il modo conveniente e flessibile di guidare l'auto che hai sempre desiderato

Di Mirko Spadaro

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Il noleggio a lungo termine rappresenta ormai una soluzione sempre più diffusa rispetto all’acquisto di un veicolo. Ci sono molte motivazioni dietro questa diffusione (che verranno approfondite nell’articolo), ma la prima che viene sicuramente in mente è la flessibilità di questa innovativa formula che ti permette di usare un veicolo senza tutte le responsabilità che ci sono dietro. La flessibilità è anche dovuto delle formule che ti permettono di noleggiare i veicoli, in questo articolo vorremmo concentrarci sul noleggio a lungo termine senza anticipo. Vediamo prima però quali vantaggi puoi avere noleggiando un veicolo invece di acquistarlo.

Vantaggi nella gestione del veicolo

Non è sempre facile stare dietro una macchina e il suo acquisto. Al solo pensiero della quantità enorme di pratiche da gestire vengono spesso i brividi. Con il noleggio a lungo termine non dovrai più pensare a questi problemi e potrai concentrarti esclusivamente sulla macchina e sugli optional che desideri.

Ma i vantaggi non finiscono qui: anche una volta terminato il contratto non devi preoccuparti di rottamare il veicolo, o di rivenderlo (per rientrare almeno un po’ dell’investimento fatto), ti basterà restituire la vecchia vettura e sceglierne una nuova per iniziare a guidare una nuova macchina.

Vantaggi economici

Noleggiare a lungo termine un veicolo costa molto meno rispetto all’acquisto dello stesso, specialmente se il contratto di noleggio prevede la possibilità di non versare nessun anticipo. Il risparmio non è tanto nella rata mensile (che tra noleggio e acquisto non varia molto), quanto piuttosto nei servizi che sono inclusi nel noleggio che ti permettono di abbassare notevolmente i costi di gestione mensile.

Pensa infatti a tutti i costi per la manutenzione del veicolo (guasti, cambi gomme, carro attrezzi…) con un buon contratto di noleggio a lungo termine e scegliendo un buon operatore tutti questi servizi saranno inclusi nella rata mensile del veicolo e potrai così ammortizzare i costi.

Solitamente i contratti di noleggio prevedono un anticipo che devi versare, ma non è sempre così, in questo senso è innovativa la formula di noleggio a lungo termine senza anticipo: non dovrai più versare una caparra per noleggiare il tuo veicolo.

Non è infatti detto che qualcuno abbia a disposizione una somma di denaro (magari 2.000 o 3.000€) da versare in anticipo per noleggiare un veicolo, proprio per questo alcuni operatori possono venirti incontro e permetterti di noleggiare la macchina senza versare nessun tipo di anticipo.

Oltre, quindi, ai vantaggi che ti abbiamo presentato prima anche questo rappresenta sicuramente un risparmio rispetto all’investimento che solitamente deve essere fatto per noleggiare o acquistare un veicolo.

Speriamo che l’articolo di sia piaciuto: ti abbiamo presentato alcuni dei vantaggi che puoi avere noleggiando un veicolo a lungo termine dando particolare attenzione alla possibilità di noleggiare una macchina senza versare nessun anticipo. Siamo sicuri che la soluzione che ti stiamo presentando è sicuramente più valida rispetto all’acquisto del veicolo e che ti permetterà di ottenere flessibilità e risparmio, permettendoti però di guidare la macchina che hai sempre desiderato.


Fonte: sportfair

Alfa Romeo regina del noleggio

Il Biscione domina nelle vetture in affitto

di Walter Gobbi

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Prendi l’auto per 3 anni, col noleggio a lungo termine, paghi solo il canone, e dimentichi la burocrazia: una grandissima comodità. Specie per le partite Iva, ma adesso anche ai privati la formula piace sempre di più. E quale modello scegliere? Alfa Romeo regina del noleggio. Infatti, come spiega sul Giornale Pier Luigi del Viscovo, direttore di Fleet & Mobility, Alfa Romeo è il brand che destina al noleggio la quota maggiore di auto: il 54% delle vendite in valore, nel 2019. Lo riporta l’analisi sul mercato a valore, curata dal Centro Studi Fleet&Mobility col sostegno di Dataforce e Viasat, che vede in seconda posizione Audi e poi Volvo, rispettivamente con il 45 e 40%.

Alfa Romeo regina del noleggio: quali modelli

La Giulia e, soprattutto, la Stelvio sono molto orientati al target del noleggio. Tra le 15 auto più vendute nel noleggio, Stelvio ha la quota a valore più alta insieme a Jeep Renegade, 3,4%, ed è quella con il più elevato valore medio a listino, quasi 53.500 euro.

Sentiamo Alessandro Grosso, a capo del brand: stiamo puntando ai professionisti e alle Pmi, con la formula Noleggio Chiaro, ma non solo. I clienti stanno rispondendo molto bene, sia alla nostra captive Leasys sia agli altri noleggiatori. La rete dei broker, in sinergia con i nostri concessionari, contribuisce a coprire bene il territorio locale.

Promozioni della Casa per il noleggio

Ricordiamo che ogni mese Alfa Romeo propone soluzioni interessanti in fatto di noleggio a lungo termine, per privati e business. Va però detto che il Governo potrebbe mettere il bastone fra le ruote: vuol far pagare il bollo auto all’utilizzatore. In passato, la tassa automobilistica è sempre stata versata dalla società di noleggio. Sarebbe il colmo: si va a rendere più complicato un settore che vive di regole semplici. Assurdo.


Fonte: ClubAlfa

Come scegliere l’auto a noleggio?

di Marco Castelli

Per scegliere l’auto a noleggio a lungo termine, occorre andare oltre il semplice concetto di prezzo di listino. Contano infatti il canone finanziario, sul cui calcolo “pesano” il TCO (Total Cost of Ownweahip) e i valori residui, e i servizi inclusi nel contratto. Ecco una mini-guida per i clienti privati.

Sappiamo tutti come scegliere un’auto con una formula tradizionaleacquisto o finanziamento. Ma scegliere l’auto a noleggio a lungo termine comporta ragionamenti decisamente diversi. Se nel primo caso il prezzo di listino e, naturalmente, le esigenze e i gusti personali rappresentano le leve più importanti, specie in questo periodo post-Covid, nel secondo caso contano diverse variabili.

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Per questo è importante andare oltre il semplice concetto di prezzo di listino: più un’auto è premium ed è accessoriata, più costa. Nell’auto a noleggio, invece, contano altre variabili: in primis TCO e valori residui, che sono le principali voci che compongono il canone finanziario, e i servizi, che costituiscono invece la seconda parte del prezzo, ovvero il canone operativo (detto anche, proprio per questo motivo, canone dei servizi). Ecco quindi una breve guida per orientarsi.

Approfondisci: come funziona il noleggio a lungo termine?

COME SI CALCOLA IL CANONE DI NOLEGGIO?

Il canone di noleggio a lungo termine è la summa di due parti principali: il canone finanziario dell’auto a noleggio e il canone dei servizi dell’auto a noleggio. Con una variabile fondamentale: l’eventuale anticipo da sborsare.

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CANONE FINANZIARIO DELL’AUTO A NOLEGGIO

Il canone finanziario si ottiene dall’unione di varie voci: marca e tipologia del veicolo (ad esempio, una city-car costa meno di un Suv e, prendendo gli stessi segmenti, un’auto premium costa più di una generalista), Total Cost of Ownership (TCO), ovvero i costi totali di utilizzo del veicolo stesso, e valori residui, ovvero la previsione sul valore futuro del veicolo al termine del contratto. Sono proprio il TCO e i valori residui le due variabili decisive che incidono sul canone di noleggio.

Come si calcola il TCO di un’auto?

Più il TCO è basso, e più il canone di noleggio sarà più conveniente. Per calcolare il TCO (leggi il nostro approfondimento), bisogna considerare il prezzo di listino e gli eventuali incentivi in vigore, ma anche e soprattutto i costi operativi (consumi di carburante, manutenzione, ecc) e la svalutazione del veicolo (valore residuo). Sappiamo infatti che se una vettura nuova vale 15.000 euro, dopo tre anni, in media, ne vale circa 6.000. I circa 9.000 euro persi sono un costo per il noleggiatore, che poi dovrà rivendere la vettura.

Proprio qui introduciamo il tema dei valori residui. Più un veicolo si svaluta, più determina spese occulte. E’ per questo che auto nuove con un valore residuo previsionale alto sono più convenienti, anche a fronte di un prezzo di listino maggiore. I VR si calcolano in cifre percentuali: se l’auto da nuova costa 100 e dopo tre anni si svaluta del 45%, il VR è del 55%.

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Come si calcola il valore residuo previsionale di un’auto?

Sono i principali quotatori (Autovista, Quattroruote Professional) a determinare quale è il valore residuo di una singola vettura. I VR si differenziano a seconda degli allestimenti, non solo dei modelli, e queste sono le principali variabili in gioco:

  • La tipologia di alimentazione (diesel, benzina, elettrica, ibrida, mentano, GPL),

  • La categoria della vettura (Suv, berlina, SW, city-car),

  • Il brand (i marchi più popolari hanno, in media, VR più alti),

  • Gli equipaggiamenti (la tecnologia, ad esempio, influisce positivamente sui VR).

A questi parametri, occorre aggiungere anche la durata del contratto e i km che verranno percorsi, che stabiliscono l’intervallo per calcolare il valore residuo (gli intervalli più classici sono di 36 mesi/90mila chilometri o 36 mesi/60mila km).

Come abbiamo visto dal nostro approfondimento sui VR, in media, un’auto ibrida o un’auto elettrica oggi hanno un valore residuo più alto rispetto a un’auto a benzina e un Suv un valore residuo più alto rispetto ad una city-car. Questo si riverbera sul canone finanziario.

Ecco perché se il prezzo di listino di un’elettrica, solitamente, è ancora alto, il canone di noleggio,  considerando l’alto VR e il basso TCO, può essere già competitivo.

CANONE DEI SERVIZI DELL’AUTO A NOLEGGIO

La seconda componente del canone è data dai servizi inclusi nel contratto di noleggio. Che ovviamente più sono, più contribuiscono ad alzare la rata.

I più comuni? Sono assicurazione furto/incendio, RCA, Kasko, bollo, tagliandi e manutenzione straordinaria, sostituzione pneumatici, gestione multe, immatricolazione e messa su strada.

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NOLEGGIO A LUNGO TERMINE CON O SENZA ANTICIPO

C’è poi una terza variabile che incide sul canone di noleggio a lungo termine: l’anticipo, che, a seconda dell’importo, alza o abbassa la rata di noleggio.  Con il noleggio a lungo termine senza anticipo, la rata sarà, in media, più alta, ma si inizia fin da subito a guidare la vettura.

Leggi anche: come funziona il renting senza anticipo

CONCLUSIONI E ESEMPI

Riassumendo, le variabili che incidono maggiormente sul canone di noleggio a lungo termine sono:

  • la marca e la tipologia del veicolo,

  • il Total Cost of Ownership, ovvero il prezzo di listino e le altre spese di utilizzo (più  il TCO è basso, più il canone sarà conveniente),

  • il valore residuo (più è alto, più il canone sarà conveniente)

Per questo, ci può essere una differenza importante tra acquistare una stessa vettura o noleggiarla. Prendiamo due esempi, paragonando canone di noleggio e prezzo di listino di un’Opel Corsa-e e una Nissan Qashqai.

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Il canone di noleggio di Opel Corsa-e (Free2Move) è di 279 euro al mese, Iva esclusa, al mese, nell’intervallo 36 mesi/45mila km, con un primo canone pari a 1954 euro, Iva esclusa, con incluse assistenza, manutenzione (estensione di garanzia, manutenzione ordinaria e straordinaria, e revisioni ministeriali obbligatorie), veicolo sostitutivo, copertura assicurativa Opel, mentre il prezzo di listino parte da 31.300 euro (ovviamente al netto degli incentivi).

Il canone di noleggio di Nissan Qashqai 1.5 dCi 115 Cv Business (Arval) è di 259 euro al mese (Iva esclusa) nell’intervallo 36mesi/10mila km all’anno,  con un anticipo di 4.500 euro e inclusi manutenzione ordinaria e straordinaria, tassa di proprietà, soccorso stradale e assistenza h24, copertura assicurativa completa (RCA, limitazione di responsabilità per incendio, furto e danni ulteriori al veicolo, assistenza compilazione modulistica e gestione burocratica delle pratiche), consegna dell’auto a domicilio e ritiro dell’usato Arval, mentre il pezzo di listino parte da 28.390 euro. In entrambi i casi, TCO contenuto e VR elevati fanno la differenza.

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Fonte: FleetMagazine