Quanto costa possedere un’auto? Le differenze nei diversi Paesi europei

di Marina Marzulli

Possedere un'auto di proprietà è costoso, ma i prezzi variano anche del doppio a seconda del Paese europeo e del tipo di alimentazione. Le principali variabili da considerare sono il deprezzamento e le imposte.

Quanto costa possedere un’auto? I prezzi cambiano notevolmente a seconda della nazionalità e della motorizzazione (benzina, diesel, elettrica). Lo conferma l’annuale studio Car Cost Index di LeasePlan effettuato tra i diversi paesi d’Europa.

I costi sono ampiamente divergenti, principalmente a causa del deprezzamento e dell’incidenza delle imposte.I parametri di cui tenere conto sono gli stessi che abbiamo preso in considerazione nel confronto fra il costo mensile di un’auto di proprietà e di un’auto a noleggio.

I COSTI DEL POSSESSO AUTO

Il Car Cost Index di LeasePlan è un’analisi approfondita relativa al costo della guida di un veicolo di piccole-medie dimensioni (segmento B&C) in 18 paesi europei. L’analisi si basa sui primi tre anni di costi operativi e su un chilometraggio annuale di 20.000 km.

ITALIA SOPRA LA MEDIA

Il costo medio relativo alla guida di un veicolo in Europa è di è di 617€, ma varia in misura consistente nei diversi paesi d’Europa: da 440€ al mese in Grecia a 830€ al mese in Norvegia. L’Italia è notevolmente sopra la media con 715€.

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Ma non solo: secondo i dati ponderati in base al Pil, i conducenti nei Paesi Bassi e in Italia sostengono il costo di proprietà più elevatoper tutti i tipi di alimentazione, mentre i conducenti in Grecia e nel Regno Unito sostengono il costo più basso.

Leggi anche: Quanto costa possedere un’auto in Italia?

I COSTI PER ALIMENTAZIONE

In Italia guidare elettrico (974€) è ancora nettamente più costoso che guidare diesel (683€) o benzina (794€). Ma non è così in tutti i Paesi. Commenta Alberto Viano, Amministratore Delegato di LeasePlan Italia:

L’Italia purtroppo si posiziona al terz’ultimo posto con un costo di € 974 per le alimentazioni elettriche, più elevato rispetto alla media di € 854 dei paesi analizzati. Questo testimonia la necessità di continuare a lavorare con le istituzioni e gli operatori del settore, per rendere la guida elettrica sostenibile una scelta più semplice per tutti i nostri clienti”

Leggi anche: L’auto elettrica conviene? Per le flotte aziendali sì, per i privati non ancora

Qui il costo totale di proprietà mensile, per Paese e tipo di carburante (ordinato in base al prezzo dei veicoli elettrici):

Elettrico Benzina Diesel
Grecia €656 €445 €410
Regno Unito €676 €596 €567
Germania €804 €587 €576
Francia 806€ 520€ 643€
Romania €825 €449 €407
Portogallo €833 €527 €595
Norvegia €833 €851 €821
Slovacchia €834 €446 €486
Svezia €846 €644 €598
Repubblica Ceca €847 €461 €515
Austria €854 €567 €549
Svizzera €858 €613 €632
Olanda €872 €783 €937
Danimarca €900 €760 €7624
Belgio €959 €632 €691
Italia €974 €794 €974
Spagna €991 €538 €591
Polonia €995 €477 €562
Media €854 €594 €613



I Paesi Bassi sono il luogo in cui è più costoso guidare veicoli a diesel (€937/mese). Questo perché la tassa di immatricolazione per i veicoli a diesel può giungere fino al 35% del valore di investimento netto del veicolo. Per contro, la Romania è il luogo in cui è più conveniente guidare un veicolo a diesel (€407/mese).

La Norvegia è il luogo in cui è più costoso guidare un veicolo a benzina (€851/mese). Si tratta di un importo significativamente più costoso della media europea, che si assesta a €594 al mese. Significativo che nel caso norvegese sia più conveniente guidare elettrico che un motore endotermico: uno dei motovi per cui in Norvegia il 40% delle immatricolazioni sono EV. Nel Regno Unito e in Danimarca, la competitività in termini di costo fra elettrico e motore a combustione interna è quasi raggiunta.

I COSTI: COMBUSTIONE VS ELETTRICO

Per i veicoli alimentati da motore a combustione interna, i costi totali sono così suddivisi:

  • Deprezzamento (36%, ovvero la parte maggiore dei costi totali)

  • Imposte (20%)

  • Carburante (18%)

  • Assicurazione (13%)

  • Manutenzione (9%)

  • Interessi (5%)

Ciò significa che i possessori di auto possono incidere in misura relativamente limitata sui costi, dal momento che l’84% delle spese totali sono di natura fissa.

Per i conducenti di auto elettriche, il deprezzamento ha una percentuale addirittura maggiore (52%), tuttavia si verifica un risparmio di costi grazie all’utilizzo dell’elettricità come carburante. I veicoli elettrici sono inoltre soggetti a imposte e costi di manutenzione decisamente inferiori, in tutta Europa.

“Dalla ricerca di quest’anno emerge che i veicoli elettrici sono sempre più competitivi in termini di costo in tutta Europa: rispetto ai risultati del 2018, osserviamo una netta diminuzione delle differenze di costo tra i veicoli elettrici e i veicoli alimentati a benzina/diesel negli altri mercati europei”
Alberto Viano, Amministratore Delegato di LeasePlan Italia

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RINUNCIARE ALLA PROPRIETÀ?

Il deprezzamento e la mancanza di controllo sui costi del veicolo sono due fattori che inducono a valutare se sia meglio, per gli automobilisti odierni, possedere un veicolo oppure rivolgersi al leasing o alle altre alternative per la mobilità
Tex Gunning, Direttore Esecutivo di LeasePlan

Secondo Tex Gunning, Direttore Esecutivo di LeasePlan: “Il deprezzamento e la mancanza di controllo sui costi del veicolo sono due fattori che inducono a valutare se sia meglio, per gli automobilisti odierni, possedere un veicolo oppure rivolgersi al leasing o alle altre alternative per la mobilità. Considerata la complessità degli elementi che concorrono al costo totale di un’auto, consigliamo ai potenziali possessori di autoveicoli o ai gestori di flotte di valutare il quadro generale, prima di decidere se acquistare un’auto nuova o usata – oppure, il che è un’opzione ancora migliore, di prendere in considerazione il leasing o le soluzioni di mobilità avanzata come il car sharing, che possono incidere in misura minore sia sulle proprie finanze che sull’ambiente.”

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Noleggio a lungo termine: quali sono i requisiti necessari?

di Marco Castelli

Accedere al noleggio a lungo termine richiede requisiti ben precisi ai privati e alle Partite Iva e la consegna di alcuni documenti. Ecco una rapida guida.

Il noleggio a lungo termine, lo sappiamo, sta diventando sempre più popolare. Non solo tra le aziende, ma anche per i privati. Un punto, però, è molto importante: cosa è necessario fare per accedere alla formula? Può farlo chiunque o solo chi rispetta determinati parametri?Scopriamolo qui.

Per accedere alle formule di noleggio a lungo termine, come accade per i finanziamenti, occorre possedere determinati requisiti e consegnare alcuni documenti.

Approfondisci: scopri qui come funziona il Nlt e perché conviene

I REQUISITI PER IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Oltre a quello più scontato, ovvero essere maggiorenni e in possesso di una patente di tipo B, i requisiti per accedere al noleggio a lungo termine sono diversi tra i privati e le Partite Iva.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE E NEOPATENTATI

Prima, però, occorre sottolineare che il noleggio auto a lungo termine è accessibile anche ai neopatentati, ma questi ultimi devono rispettare le stesse regole vigenti per chi acquista (ovvero, nel primo anno non possono guidare vetture di potenza massima superiore a 95 Cv e con un rapporto potenza/peso superiore a 55 kW/t).

I DOCUMENTI DA CONSEGNARE

Per quanto riguarda i documenti, ci sono delle differenze tra il noleggio a lungo termine per privati e il noleggio a lungo termine per Partite Iva (scopri qui come funziona).

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Privati

Se non si ha la Partita Iva, occorre consegnare una certificazione unica rilasciata dalla società per cui si lavora, le ultime tre buste paga, la copia dell’ultimo Modello Unico o del 730, oltre alla copia della propria carta d’identità.

Per il noleggio auto, vale la stessa regola stabilita dalle banche per i mutui: non è possibile spendere una cifra che, Iva inclusa, vada a superare un terzo della retribuzione netta.

Leggi anche: cosa fare in caso di incidente con l’auto in Nlt

Partite Iva

Il noleggio auto a lungo termine per le Partite Iva richiede i seguenti documenti:

  • Copia dell’ultimo Modello Unico.

  • Ultimo Bilancio della propria attività, corredato da nota integrativa e ricevuta di presentazione in Camera di Commercio.

  • Visura camerale o attribuzione di Partita Iva.

  • Copia del documento di identità del legale rappresentante.

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Avis ed E-Gap: elettriche a noleggio, ricarica “on demand”

La partnership permette la ricarica attraverso appositi furgoncini. Il servizio è già attivo a Milano e Roma

Fabrio Cormio

Il servizio di ricarica di E-Gap

Il servizio di ricarica di E-Gap

DOVE È IN FUNZIONE

Il servizio è partito all’inizio dell’anno a Milano, scelta come città pilota per l’intero progetto europeo. In primavera, è stato lanciato anche a Roma e presto debutterà in altre 8 città, scelte per la loro forte richiesta di veicoli elettrici: Parigi, Berlino, Londra, Stoccarda, Madrid, Amsterdam, Utrecht e Mosca. Sono otto le stazioni che, in Italia, offrono veicoli elettrici sotto il “cappello” di questo nuovo sodalizio: cinque a Milano (Aeroporto di Linate, Stazione Centrale, Milano Citylife, piazza Diaz e Porta Romana) e tre a Roma (Aeroporto di Fiumicino, Stazione Termini, via Sardegna). Per coloro che noleggeranno per la prima volta con Avis Electric Motion, E-GAP offre un upgrade gratuito della ricarica (su veicoli medio-piccoli) e uno sconto sulla ricarica di emergenza. “Siamo felici della partnership con Avis Italia - ha dichiarato Francesco de Meo, Head of Marketing di E-GAP. “Con questo accordo vogliamo rassicurare i clienti di Avis Italia rispetto alle loro preoccupazioni sulla ricarica durante un noleggio con Avis Electric Motion”.


Fonte: Gazzetta

Partnership Avis-Ford per l’auto connessa: cambia l’esperienza del noleggio

di Marina Marzulli

Partnership fra Avis Budget Group e Ford per le connected cars. La connessione dei dati reinventa l'esperienza di noleggio in Europa, offrendo un'esperienza semplificata e on-demand ai clienti.

I veicoli Ford noleggiati con Avis saranno connessi. Questo permetterà ai clienti di accelerare le procedure di ritiro e restituzione. La misura riguarderà più di 4.000 veicoli Ford della flotta europea di Avis Budget Group entro il 2019. Altri 10.000 veicoli saranno aggiunti nel 2020.

Attraverso partnershio con i Costruttori, Avis sta aumentando la sua flotta di auto connesse (vedi anche l’accordo con il Gruppo Psa).

L’ACCORDO AVIS – FORD

Avis Budget Group ha annunciato l’accordo con Ford Commercial Solutions per connettere più di 14.000 veicoli Ford che fanno parte della flotta europea Avis. Avis ha già connesso 35.000 veicoli Ford della flotta Usa“L’estensione delle auto connesse in Europa sottolinea la nostra relazione con Ford Commercial Solutions e rappresenta una tappa fondamentale nell’ambito del nostro impegno di avere una flotta globale completamente connessa“, ha dichiarato Valerie Chenivesse, Fleet Services Director – International, Avis Budget Group.

Avis e Ford hanno un obiettivo comune: una flotta completamente connessa. “Forniremo il 100% della nuova connettività delle auto in Europa entro la fine del 2020”, ha dichiarato Dave Phatak, Director di Ford Commercial Solutions, Europa.

I vantaggi per i clienti

“La connettività ci consente di aumentare la nostra efficienza come azienda, offrendo un’esperienza semplificata e on-demand per i nostri clienti”
Valerie Chenivesse, Fleet Services Director – International, Avis Budget Group

I veicoli connessi consentiranno ai clienti Avis di gestire l’intera esperienza di noleggio tramite l’Avis App, inclusa la scelta del tipo di veicolo da noleggiare, l’aggiornamento e l’estensione della durata del noleggio. Anche la restituzione del veicolo noleggiato è automatizzata grazie alla connected technology, consentendo ai clienti di riconsegnare i loro veicoli con un tocco dell’Avis App.

Approfondisci: Le app del noleggio a breve termine: un servizio sempre più digitale

Dati in tempo reale

Inoltre, i veicoli connessi Ford forniranno preziosi dati di telemetria in tempo reale:

  • il chilometraggio

  • il livello di carburante

  • aggiornamenti sulle condizioni del veicolo

Ciò consentirà di ridurre i tempi per i clienti, poiché i gestori delle flotte di Avis Budget Group potranno elaborare le informazioni di cui hanno bisogno più rapidamente.

Anche per il post-vendita

Ford Commercial Solutions fornirà una soluzione telematica integrata che metterà a disposizione di Avis Budget Group un modo semplificato ed efficiente di connettere i veicoli, riducendo i costi e la complessità tipici dell’attuazione delle soluzioni post-vendita. Si prevede che oltre 4,000 auto Ford della flotta Avis Budget Group saranno connesse entro la fine del 2019 e oltre 10,000 entro la fine estate del 2020.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA

“Ford Data Services e TMC permettono di fornire connettività in tempo reale su tutta la flotta, rendendo possibile la raccolta di dati e approfondimenti. Questi insight rendono le operazioni quotidiane più efficienti per i nostri partner e i loro clienti”
Dave Phatak, Director di Ford Commercial Solutions, Europa

Per connettere la sua soluzione telematica integrata, Ford Commercial Solutions utilizza il Transportation Mobility Cloud (TMC) di Autonomic, una open platform che gestisce in modo sicuro il flusso di informazioni da e verso i modem incorporati dei veicoli.

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Ford Data Services sfrutta la connettività integrata dei veicoli Ford e trasferisce i dati direttamente dai veicoli al TMC senza tempi di inattività per la gestione o l’installazione di hardware di terze parti. I dati vengono quindi trasmessi facilmente al sistema IT interno o al servizio telematico del proprietario della flotta attraverso TMC, consentendo alle aziende un facile accesso a preziose informazioni in grado di migliorare le operazioni e l’esperienza complessiva del cliente.

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Incidente con l’auto a noleggio a lungo termine: cosa fare?

di Marco Castelli

Cosa fare in caso di incidente con l’auto a noleggio a lungo termine? Ecco un veloce vademecum per affrontare (in maniera molto semplice) il sinistro con la propria vettura acquisita con la formula del renting.

Evento sfortunato, ma purtroppo non raro. Stiamo parlando dell’incidente con l’auto a noleggio a lungo termineCaso classico: sto andando al lavoro, il traffico è intenso, e vengo urtato dal veicolo dietro di me. Oppure: il classico tamponamento dell’auto aziendale – effettuato o subito – nel parcheggio durante una gita domenicale con la famiglia. Cosa fare? Niente paura.

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Gestire un incidente con l’auto a noleggio (scopri qui come funziona il noleggio a lungo termine) è, molto spesso, ancora più semplice rispetto al sinistro con l’auto di proprietà. Questo per merito dei servizi erogati dalla società di renting.

Approfondisci: come è cambiato il servizio di renting con la crescita dei clienti privati?

COSA FARE IN CASO DI INCIDENTE CON L’AUTO A NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

La società di noleggio mette a disposizione tool dedicati, attraverso i quali il privato, il titolare di Partita Iva o il driver aziendale può trasmettere agevolmente tutte le informazioni necessarie sull’incidente con l’auto a noleggio a lungo termine.

E’ infatti il noleggiatore a gestire tutte le procedure legate ai sinistri. Il driver ha soltanto l’obbligo di contattare la società di noleggio in seguito all’accaduto, fare richiesta di assistenza e, in caso ci sia una controparte, compilare il CID (constatazione amichevole di incidente) per acquisire tutti i dati assicurativi.

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AUTO A NOLEGGIO E INCIDENTE CON TORTO

E se nell’incidente con l’auto a noleggio a lungo termine si ha torto? Anche qui, niente paura! Premesso che la formula del renting prevede una copertura assicurativa completa (RCA, infortuni del conducente, ma solitamente anche la kasko), al massimo il driver dovrà pagare la quota della franchigia RCA o kasko prevista sul contratto.

A questo proposito, in sede di firma del contratto di noleggio a lungo termine, è possibile richiedere alla società provider di pagare un canone più alto e azzerare le franchigie. I contratti di noleggio a lungo termine (scopri qui come si leggono) non prevedono classe di merito assicurativa, per cui nessun incidente potrà avere ripercussioni future sulla rata mensile.

INCIDENTE CON L’AUTO A NOLEGGIO A BREVE TERMINE

Se invece si fa un incidente con un’auto a noleggio a breve termine? La procedura è la stessa: occorre avvisare immediatamente la società di noleggio e compilare il CID in caso di controparte.

Leggi anche: cosa fare in caso di sinistro con l’auto in Rac

Ci sono formule assicurative che, anche nel Rac, consentono di spendere meno in caso di sinistro, tra cui:

  • DER, ovvero il rimborso del pagamento di eventuali danni

  • TPI, ovvero copertura danni causati a terzi

  • Kasko, ovvero copertura danni del veicolo

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